venerdì 23 novembre 2012

Agonia ed Estasi in 5 atti: Desmond Miles

Con questo articolo do il via a una serie di tre pezzi che vedono sotto la lente de Le Verità dell'Animus tre dei personaggi cardine della saga: Desmond Miles, Warren Vidic e Daniel Cross.
Il perché di questa analisi è abbastanza ovvio. Tutti e tre sono usciti di scena con Assassin's Creed III e tutti e tre lo hanno fatto lasciandosi alle spalle una serie di eventi che suggerivano un epilogo tutt'altro che frettoloso.
Entrambi, inoltre, sono intrinsecamente legati tra loro, le azioni di uno hanno influenzato quelle degli altri e viceversa.
Riorganizzare quanto si sa su di loro ci permetterà di misurare l'incisività dei plot-hole inevitabilmente presenti nella saga e di poter dare nuova spinta ipotetica a quello che potrebbe essere il futuro del brand Assassin's Creed.
Vediamo dunque di ripercorrere questi 5 anni videoludici e di riassemblare tutti i pezzi dei puzzle ottenuti fino ad ora.


Quello di Desmond Miles è un profilo particolare, fondamentalmente è lui il protagonista assoluto ma a conti fatti non lo è. La sua presenza nei cinque capitoli principali è sempre secondaria rispetto alle esperienze degli antenati che rivive. E ciò è paradossale se pensiamo che è Desmond il filo conduttore che dà senso alle vicissitudini di Altair, Ezio e di recente anche di Connor.   
L'opinione dei più o per lo meno l'impressione accettata è che Desmond funga semplicemente da tramite per la storia dei suoi avi, un device in carne ed ossa utilizzato come espediente per raccontare qualcos'altro, a conferma di ciò vi è il fatto che la caratterizzazione di Des è piatta, un personaggio che non dice molto, pressoché vuoto.
In realtà, dietro all'obiezione dello scarso carisma (osservazione tra l'altro opinabile), si nasconde un percorso di crescita molto sottile a cui non si è prestato molta attenzione, penalizzandolo. Vediamolo.

Model sheet di Desmond Miles datato 2007. Notare lo sguardo
risoluto e il cappuccio sollevato sopra la testa. In linea coi colori
canonici dell'Assassino, Des richiama alla mente la figura di Altair
Assassin's Creed (2007): Il primo e sensazionale capitolo della saga stupì gran parte dell'utenza quando si mostrò per quello che era veramente: non un'avventura esclusivamente storica ma un racconto bifronte che in parallelo narrava eventi del passato e di quello che 5 anni fa era un futuro molto prossimo.
E' l'esordio di Desmond, che rapito dalla Abstergo si ritrova sdraiato sull'Animus perché parte fondamentale di un progetto titanico. Ai Templari servono le informazioni che risiedono nel suo patrimonio genetico e da qui inizia la storia delle storie.
In questo capitolo la figura di Desmond è relativamente anonima, un profilo relativamente nella norma, giusto qualche particolare degno di attenzione: sarcasmo pungente, usato perlopiù per sviare l'attenzione dell'interlocutore dalla sua persona, riluttante quando si tratta di raccontarsi, un solitario. Nel primo capitolo della saga Des lascia intendere di esser fuggito da una vita che gli stava troppo stretta, fatta di rinunce e di paranoie dei genitori, che cercavano di tenerlo lontano da dei rischi che faceva fatica ad inquadrare come tali. Come sappiamo in realtà tutto era fondato e Des si ritrova sotto il gentile (???) invito di Vidic a dover assecondare i Templari. Per il resto del gioco la sua storia è intermittente, mostrata tra una sessione e l'altra con Altair. In queste occasioni Des si dimostra un individuo curioso, un po' ingenuo, tuttavia il suo profilo caratteriale è piuttosto variegato.
Sul finale abbiamo il primo step di crescita per quanto riguarda il suo coinvolgimento materiale nella saga: Desmond attraverso le sedute intensive sull'Animus sblocca il potere dell'Occhio dell'Aquila, lo stesso che possedeva il suo avo Altair e che gli permette di percepire la realtà delle cose in maniera diversa. E non è poca cosa per tre motivi:
a) E' un particolare che comincia a conferirgli una connotazione di individuo speciale. L'Occhio dell'Aquila come vedremo in ACII infatti risponde a un'identificazione ben specifica.
b) Attraverso di esso Desmond definisce i ruoli di chi gli sta intorno Lucy Stillman apparentemente alleata, Warren Vidic apertamente nemico.
c) Tramite questo potere Des scopre i messaggi scritti col sangue da Clay e comincia ad intravedere il grande piano Templare e la verità dietro ad alcuni aspetti fondamentali della sua realtà.

C'è dell'altro. Il concept che vedete qui sopra fa parte del materiale di sviluppo del primo Assassin's Creed. Come dichiarato qualche tempo fa da Philippe Bergeron, Senior Level Design, data l'impostazione della saga, pensata come trilogia, fin dagli sviluppi di questo primo capitolo si pensava di ambientare il capitolo conclusivo totalmente nel presente.
Questo comportava lo sviluppo di concept coerenti e questo in alto ne è l'esempio.
Non solo, chi ai tempi ebbe l'ardire di fare un pre-order del gioco si ritrovò tra le mani un piccolo fumetto che ritraeva un Desmond felino, mentre si infiltrava di nascosto in una sede Abstergo per accedere di nascosto alla stanza in cui risiedeva l'Animus.
Da quelle poche illustrazioni si percepiva la volontà di Ubisoft di creare un personaggio dinamico, pronto all'azione, giocabile, non solo contemplabile.


Modello poligonale di Desmond datato 2009.
Gli abiti sono gli stessi indossati nel primo capitolo.
Assassin's Creed II (2009): Prosegue l'evoluzione del personaggio. In ACII vediamo una maggior caratterizzazione sia fisica che psicologica di Desmond. La storia riprende esattamente da dove si è concluso il primo capitolo, con una Lucy che porta fuori il Nostro dalla sede Abstergo e fugge verso un nascondiglio in quel di Roma dove Des conoscerà Shaun e Rebecca. Si rivivranno le memorie del buon Ezio Auditore e la storia si concluderà con un piccolo assalto al nascondiglio da parte dell'Abstergo e gli Assassini che sono costretti a una nuova fuga.

In questo intervallo di tempo accadono cose interessanti.
Prima di tutto poco prima della fuga dall'Abstergo assistiamo a una scena curiosa, Lucy fa risedere sull'Animus Des per estrarre delle informazioni sensibili sul prossimo antenato.
Qui scorgiamo il primo indizio su quello che poi verrà confermato come una parentela alla lontana con Clay Kaczmarek, il sedicesmo soggetto studiato dai Templari. E' una prima nota che contestualizza Des all'esterno degli aventi dell'Abstergo.
In secondo luogo durante la fuga vediamo Des che sfrutta l'Occhio dell'Aquila ereditato da Altair per aprire una porta bloccata da tastierino numerico. Un particolare che va a rafforzare le sue capacità speciali.
Rivivere le memorie di Ezio ha due motivazioni: da una parte tentare di rintracciare la Cripta ed eventuale FE, la seconda allenare Desmond per renderlo un operativo sul campo, e questo è uno degli aspetti più significati per l'argomento del post. Attraverso l'Effetto Osmosi Des, che rivive le memorie di Ezio dalla sua nascita in un continum quasi completo, assorbe le abilità dal suo avo diventando un Assassino a tutti gli effetti.  Capacità di cui darà particolare sfoggio nel finale quando eliminerà con disinvoltura gli scagnozzi Abstergo mandati al massacro da Vidic. Come farà notare Lucy, gli Assassini nel 2012 sono in svantaggio, causa da imputarsi alla grande Purga raccontata in The Fall, per cui ogni aiuto è prezioso e Desmond attraverso l'Effetto Osmosi si accinge a diventare un utile operativo sul campo.
L'Effetto Osmosi inoltre induce sul Nostro i primi effetti collaterali, segno di un primo cedimento. L'Animus inizia a piegare le sue resistenze: Desmond ha delle allucinazioni visive e durante un breve svenimento assiste alle ultime memorie direttamente accessibili di Altair.
Ancora, durante la sua esperienza nell'Animus 2.0, Desmond inciampa sui Glifi, testimonianze lasciategli da Soggetto 16, un punto importante perché forniscono a Des il quadro generale dell'ancestrale scontro tra Assassini e Templari, cosa fu e cosa è, in essi troviamo inoltre i primi indizi che lo identificano come "Assassino di sangue" discendente di quegli ibridi ribelli che affrontarono i CVP. Queste informazioni, insieme alle interazioni con gli altri Assassini nel nascondiglio, permettono a Desmond di prendere una posizione. Un passo significativo nella caratterizzazione del personaggio perché ne determina lo schieramento tra le forze in campo.
In ultima analisi, c'è da tenere in considerazione il messaggio di Minerva. Questo infatti oltre a far dispiegare la trama conferisce a Desmond uno status di esclusività.
Abbiamo dunque la consacrazione di Desmond, nominato da Coloro che vennero prima prescelto per la salvezza del mondo, l'attenzione si sposta dal conflitto tra Assassini e Templari su un'imminente Catastrofe e Desmond ha un ruolo fondamentale.

Render di Desmond datato 2010
Assassin's Creed Brotherhood (2010): Lasciatisi alle spalle Roma, gli Assassini si rifugiano sotto la villa Auditore in Monteriggioni, nel Santuario nascosto nelle sue fondamenta. A questo punto della saga Desmond ha già una caratterizzazione sufficiente per proporsi come personaggio attivo, tuttavia il suo operato resta ancora limitato a pochi intermezzi: la Cripta del Vaticano si rivela essere praticamente vuota e agli Assassini interessa il FE ottenuto da Ezio, motivo per cui occorrono altre sessioni Animus.
In ACB tuttavia abbiamo la prima evoluzione estetica di Desmond. Rispetto all'outfit dei precedenti capitoli, mantenuto inalterato per ragioni narrative, i dettagli nuovi sono relativamente pochi, ma garantiscono un cambiamento quasi radicale: maniche rimboccate quasi fino al gomito danno risalto agli avambracci, quello sinistro ornato da un tatuaggio tribale il cui centro richiama un volto femminile. Una nuova felpa bianca con interni rossi, mantenuta semi aperta per mostrare la maglietta nera subito sotto, solito paio di jeans, scarpe nere, cintura rossa in vita e due aquile stilizzate posizionate rispettivamente sul fronte della maglietta e sul retro della felpa. Desmond insomma richiama a se tutti i tratti tipici della tenuta da Assassino, i colori caratteristici, il legame simbolico dell'aquila con i suoi avi. 
Si aggiungono anche i primi gadget: un orologio da polso, uno zaino monospalla e una lama celata priva di ogni orpello superfluo. L'adattamento stilistico definitivo, o quasi.
In questo capitolo la sua caratterizzazione raggiunge il primo picco culmine. La sua consapevolezza comincia a sedimentare, è più aperto verso gli altri membri del team, esegue alcuni obiettivi in prima persona, come il trovare un'entrata secondaria per il Santuario, dove mostrerà di padroneggiare serenamente il Salto della Fede, o come nel caso dell'aiuto offerto a Rebecca per trovare una fonte di energia alternativa sfruttando le varie centraline sparse per il paesino, sfoggiando un controllo assoluto delle capacità apprese da Ezio. Insomma, sul fronte meramente fisico Desmond è un assassino in tutto e per tutto.
Continuano inoltre ad esser presenti effetti collaterali delle sue sedute nell'Animus. Des vedrà alcuni attimi di vita di Ezio, sottoforma di allucinazioni visive, non dissimili da quanto accaduto in ACII. A questo giro tuttavia, Desmond non sviene, segno che riesce a gestire meglio la cosa, ciò che rimane è solo una lieve sensazione di dejà vu.
Le note interessanti arrivano sul fronte psicologico. Come accaduto in ACII, Des inciampa nuovamente sulle testimonianze di Clay che attraverso i 10 Cluster fornisce l'ultimo tassello del quadro ritraente il conflitto tra Assassini e Templari, molta dell'attenzione si rivolge alla situazione nel presente, complotti e colpi di Stato, la nascita dell'Abstergo, i primi tentativi di controllo sulle folle, il capitalismo. Inoltre, al completamento di questi 10 puzzle, Soggetto 16 fa la sua prima comparsa in forma (quasi) umana. Lascia un messaggio criptico prima di scomparire tra i codici binari dell'Animus, è il primo indizio utile su parte di ciò che dovrà fare Desmond. Trovare Eva, la Chiave, l'Eden e non fidarsi di una certa persona. Dettaglio ulteriore legato alla Virtual Room in cui avviene l'incontro tra i due: Rebecca introduce un'interfaccia che permette a Desmond di allenarsi, una stanza virtuale di addestramento che ha si una funzione preponderante di gameplay ma che in termini narrativi determina un controllo maggiore delle capacità acquisite tramite Ezio.
Il finale di questo capitolo è estremamente significativo, Desmond grazie alle sessioni romane di messer Auditore entra in possesso del Frutto dell'Eden nascosto sotto il Colosseo. Avviene il primo contatto diretto tra Desmond e Coloro che vennero Prima. Giunone si mostra ma sopratutto interagisce con Desmond: toccando la Mela Des si ritrova ad esser controllato dalla "dea" che lo costringe ad uccidere Lucy. Il perché di questo gesto verrà svelato solo nei capitoli successivi. In ogni caso, dopo questo evento, Desmond, già indebolito dall'esperienza con l'Animus entra in uno stato di shock. In questo frangente subentra il secondo tassello contestualizzante della vita di Des all'esterno degli avvenimenti all'Abstergo: William "Bill" Miles, padre di Des, fa la sua prima comparsa vocale. Costringe Des a risedersi sull'Animus e questi, in stato confusionale ma ancora sveglio, cede totalmente, ma prima di cade in un momentaneo coma, con un'ultima sessione nel passato, rivela le coordinate di uno degli otto Templi nominati da Minerva, situato nei pressi di New York. Desmond insomma, seppur non del tutto cosciente, contribuisce con questo prezioso tassello nel tentativo di salvare l'umanità dalla fine del mondo fissata per il 21 Dicembre 2012.

Modello poligonale di Desmond datato 2011
Assassin's Creed Revelations (2011): Poiché Assassin's Creed Revelations narra gli eventi accaduti nella mente di Desmond durante il suo coma, gli sviluppi fisici sono esigui. Unico aspetto degno di nota è un carattere estetico, in questo capitolo i colori della sua tenuta sono invertiti (t-shit bianca e felpa nera), come in negativo. Questo particolare ha un forte valore simbolico dato che rimanda al contesto irreale della Black Room plasmato sul subconscio di Desmond.
In questo capitolo si raggiunge il secondo e ultimo picco culmine della caratterizzazione del personaggio.
All'interno dell'Animus Desmond ripercorre in cinque passaggi tutta la sua vita, dall'infanzia fino al giorno del rapimento.
L'infanzia nella fattoria, i primi addestramenti, la fuga, i 9 anni a New York, l'Abstergo.
Attraverso questi cinque percorsi e coadiuvato dalla presenza di Soggetto 16, Desmond completa la sua crescita: se infatti da ACII in poi sceglie lo schieramento nel quale combattere, in ACR assistiamo a una presa di coscienza completa.
Il rimorso di aver abbandonato la propria famiglia, di non aver preso seriamente quanto spiegatogli ma sopratutto il sapere di essere causa scatenante di gran parte degli eventi focali all'interno di tutta la vicenda, lo portano a un grado di consapevolezza tale da superare il grande ostacolo del rimpianto e di potersi dedicare totalmente alla causa, di potersi identificare come Assassino autentico, non a caso, nella parte finale dei suoi viaggi egli lo ribadirà due volte con particolare enfasi, "Io SONO un Assassino".
Un altro aspetto importante è quello che riguarda l'interazione con Clay sul lato pratico. La specialità di Desmond viene ulteriormente accentuata se consideriamo che (seppur con un aiutino) Desmond è l'unico dei diciassette soggetti esaminati dall'Abstergo a sopraffare l'Animus: è il solo infatti a superare il trauma dell'Emorragia Genetica e a non perdere il senno. Desmond vince sulla macchina e si risveglia dal coma.
Dopo aver incontrato per una seconda volta Coloro che vennero prima, si riapproprierà della sua identità e nel momento in cui entrerà in contatto con suo padre Bill, di cui vediamo per la prima volta le fattezze, anche del suo passato. Questo capitolo si chiude con la sua frase più significativa "So cosa devo fare." segno di una determinazione e di una presa di responsabilità tale da non lasciare più spazio ad esitazioni. Desmond deve entrare in azione.

Illustrazione di Desmond Miles in ACIII
© Francesco Delrio, 2012
Assassin's Creed III (2012): L'excursus fatto fino ad ora era necessario per valutare attentamente il profilo finale di Desmond, quella parte delicata di storyline dove, raccolti tutti i vari tasselli della sua identità, esprime il proprio personaggio. Forse, il dilazionare questi particolari lungo 5 anni di sviluppo ha effettivamente determinato una perdita di attenzione, ma a ben vedere abbiamo un quadro relativamente completo e sopratutto complesso.
Ha le doti fisiche per agire, ha un profilo caratteriale con una psicologia articolata e un ruolo da coprire.
In questo capitolo tutta questa costruzione rischia di venire polverizzata totalmente dal poco tempo concessogli, tuttavia il personaggio c'è.
Vediamo innanzi tutto il completamento della sua metamorfosi stilistica: nell'illustrazione che vedete qui affianco ho ripreso la tenuta che Des sfoggia nella scena subito precedente all'atto conclusivo. Ritengo sia l'outfit più emblematico e caratteristico del capitolo. L'aspetto di Desmond resta sostanzialmente invariato, ciò che cambia sono solo piccoli particolari: la felpa sbottonata e la cintura allentata, un design lievemente modificato dello zaino (che qui in vista frontale non si può osservare) ma sopratutto il cappuccio finalmente alzato sopra il capo. Tratto caratteristico degli Assassini lungo tutta la saga, il cappuccio indossato da Desmond rappresenta la sua consacrazione massima che, riprendendo i concept sviluppati fin dal 2007, cementa quella continuità visiva generatasi nel passaggio dalla figura quasi iconografica di Altair per arrivare ad Ezio fino a Connor.
Gli sviluppi caratteriali vengono completati da nuovi particolari: accolta la causa Assassina, Desmond rielabora la sua partecipazione all'interno di tutta la vicenda. In questo frangente vediamo riaffiorare la volontà si autodefinirsi, di scoprire se stesso, la stessa che lo ha spinto a scappare all'età di 16 anni dai suoi genitori e che ora si riadatta al contesto con il rifiuto da parte del Nostro di agire passivamente, come una pedina in balia degli eventi. Questo è forse il suo lato caratteriale più marcato, mostratoci in ACIII come una risoluta presa di posizione. Desmond vuole agire e vuole dedicarsi totalmente al suo obiettivo.
Il tutto si esprime nelle sequenze a lui dedicate che lo vedono recuperare le batterie necessarie per l'alimentazione del Tempio.
 Lo screenshot di Desmond in Brasile rilasciato attraverso
Hacked History.
In questo frangente Desmond si sposta da un capo all'altro del mondo da New York, al Brasile, fino a Roma. Durante questo suo peregrinare avremo finalmente il faccia a faccia con Daniel Cross, che tuttavia sfuma in interazioni relativamente blande (ne parlerò nel dettaglio nel pezzo a lui dedicato) concludendosi relativamente in sordina. Stessa cosa vale per il momento topico che vede Desmond fronteggiare Vidic. Il Nostro si ritroverà nuovamente all'Abstergo per un'ultima volta, nel tentativo di salvare il padre, catturato mentre recuperava la terza batteria in Egitto per dare tempo a Des di continuare le sue sessioni Animus. Sorvolando sulla struttura scontata e banale con la quale sono presentati tutti questi eventi, ci sono alcuni aspetti piuttosto interessanti:
a) Le interazioni col padre ripristinate, cosa facilmente deducibile da tutti ma comunque significativa poiché Desmond riallaccia quello che è con quello che è stato attraverso questo riscatto.
b) Eliminando Daniel Cross e Warren Vidic, Desmond apre una ferita nell'Inner Sanctum quel manipolo di Templari autentici e consapevoli che governano tutto il resto della struttura Abstergo (ne parlerò nel dettaglio nel pezzo dedicato a Vidic).
c) Desmond mostra di padroneggiare senza problemi il Frutto dell'Eden in suo possesso dimostrando che effettivamente qualcosa nel suo genoma è stato riabilitato (vedere i luccichii blu nel suo avambraccio destro al termine di ACR).
Arriviamo al finale, dove il ruolo di Desmond si esaurisce. Ripristinata l'alimentazione del Tempio, Des può finalmente compiere il suo destino e salvare l'umanità dall'estinzione. C'è un però: nel momento in cui attiverà il metodo di salvezza, Giunone (di cui parleremo nel dettaglio in separata sede) tornerà nelle condizioni di poter schiavizzare gli uomini, in caso contrario rimarrebbe imprigionata nel Tempio mentre fuori infuria il cataclisma che spazzerebbe via il grosso della popolazione terrestre.
Desmond, ha perso troppo tempo con le sessioni nell'Animus e a questo punto deve decidere rapidamente  se lasciare che il cataclisma faccia il suo corso riportando l'evoluzione dell'uomo a uno stato primitivo fino a che la storia non si ripeterà o salvare l'umanità dal fuoco ma condannandola a un destino misero. Non solo, nel caso Desmond dovesse decidere di attivare il metodo di salvezza proposto da Giunone, finirebbe all'altro mondo dato che, evidentemente, il Tempio pare sfrutti il corpo di chi lo utilizza come fonte di energia ultima. Nella speranza che i posteri possano trovare una soluzione Desmond sceglie di attivare il metodo di salvezza e di liberare Giunone, sacrificandosi.
Con questo gesto Desmond non solo rompe il loop degli eventi (in un parallelismo piacevolissimo con l'operato del costrutto Clay all'interno dell'Archivio Perduto) ma sopratutto compie un vero atto di fede, un salto nel vuoto metaforico come i suoi avi.
E così mentre il padre Bill, Shaun e Rebecca si allontanano dal Tempio, fuori i telegiornali di tutte le televisioni parlano di un'aurora boreale anomala, di un brillamento solare che tuttavia non arrecherà alcun danno, senza sapere che nei pressi di Turin un uomo di nome Desmond Miles ne ha cambiato per sempre l'esistenza.

Qui terminano le gesta di Desmond Miles. Alla luce di questo quadro quante cose sono rimaste in sospeso? Quanto c'è di incerto? I punti, ahimè, sono molteplici.

Desmond è morto?
Questa è forse la domanda più importante da fare una volta raggiunti i titoli di coda. Ubisoft ha espressamente dichiarato che quest'ultimo capitolo sarebbe stato l'atto conclusivo delle avventure di Desmond, non c'è ragione dunque per pensare il contrario. C'è chi ipotizza che sia sopravvisuto come digitalizzazione, imprigionato e ologramma come Giunone prima di lui e che potrebbe essere il futuro soggetto 16 per un nuovo protagonista.
Se già c'è da rimanere amareggiati per aver visto la sua storia venir trattata così frettolosamente, un espediente simile personalmente mi infastidirebbe parecchio. Tuttavia ribandendo le volontà di Ubisoft temo che questo sia semplicemente il punto di non ritorno e basta.

Incongruenze dinastiche
Da alcune allusioni fatte da Desmond al padre, si evince che Connor continua a provenire dall'albero genealogico per via paterna. Se è vero dunque che tutti gli antenati di Des sono anche gli stessi del padre William, perché il primo è speciale mentre il secondo no? Perché, come si sente in ACR, la mela risponde a Desmond ma Bill non ha il genoma giusto per maneggiarla?
Che ci sia ancora in sospeso il contributo genomico materno? Ma se Desmond è morto in che modo potremmo scoprirlo?
Forse i FE erano pilotati dai CVP dando una parvenza di controllo da parte dell'individuo, che in realtà usa indirettamente un oggetto controllato in remoto? Temo che il quesito sia irrisolvibile.
A completare la fumosità della casata Miles, nelle info dedicate a Desmond presenti nel menù principale, Ubisoft dichiara apertamente il legame tra il Nostro ed Aquilus, scelta a mio parere poco consona. Ubi tempo fa, acquisendo i diritti sull'opera che vede in azione l'assassino romano, confermò la canonicità della storia nel passato ma non quella del presente. Sono dell'idea che fintanto che il prodotto diventa un semplice marchio registrato facente parte dell'universo espanso niente possa creare pericoli per la solidità della saga, ma integrare questo personaggio nel main plot, comporta dei rischi e delle implicazioni non da poco.

Il vero motivo della morte di Lucy
In un dialogo tra Desmond e il resto del team che vede come tema Coloro che vennero prima, salta fuori un dettaglio molto importante. Sorvolando il modo in cui vengono proposti questi punti fondamentali, si scopre che Desmond sotto il Colosseo decise volontariamente di eliminare Lucy, non era insomma comandato dalla Mela, o perlomeno lo era solo in parte.
Nei primi minuti di gioco di ACR, mentre Desmond nell'isola dell'Animus ricorda il fattaccio dice che non è colpa ma di Giunone che lo ha costretto. Cosa è successo allora?
In ACIII Desmond dice di aver visto cosa sarebbe successo se Lucy avesse preso la Mela. Ciò che accade in Brotherhood insomma è una sorta di ultimatum forzato, con Giunone che forza Desmond a dedicere, se lasciare che i Templari abbiano la meglio o se eliminare la talpa. Giunone controllandolo lo mette di fronte alla realtà dei fatti e Desmond fa la sua scelta consapevolmente. Il resto è storia.

L'Abstergo ora è gravemente ferita o no?
Se facendo un giro nel Tempio vi fermerete a parlare con William subito dopo la morte di Vidic, potrete ascoltare un dialogo interessante.
Desmond chiede al padre se ora con la morte di Vidic i Templari si placheranno. Bill risponde che la tecnologia dell'Animus era in dotazione dell'Abstergo da molto tempo e che perciò non dovrebbe essere difficile sostituirlo con qualcuno altrettanto esperto nel settore.
Queste dichiarazioni oltre a sminuire la figura perno di Vidic in tutta la saga va in conflitto con quanto scriverà poi Shaun in una mail dove renderà noto ai presenti che il Lancio del satellite Eye-Abstergo è stato rimandato a causa della morte di Vidic che ha determinato l'arresto del progetto.
Una cosa è certa, 2 degli 8 appartenenti all'Inner Sanctum, sono morti per mano di Desmond e di certo non favorirà l'operato Templare.

Il ricordo genetico snaturato
Lascio come ultima considerazione quella relativa al ricordo genetico, che personalmente in questo capitolo perde molto di senso.
Per quanto infatti le vicende di Connor possano essere interessanti sul fronte filosofico (anche se dopo lo spessore di quelle di Altair quelle di ACIII le vivo come qualcosa di già visto) sul fronte narrativo hanno motivo d'esistere solo per via della ricerca di un amuleto, espediente che appare molto pretestuoso rispetto alle scelte nei capitoli precedenti.
Se infatti nei precedenti capitoli Altair ed Ezio erano fortemente legati alla presenza dei CVP e dei manufatti, nelle storie di Connor per una buona porzione della sua storia si perde totalmente di vista il motivo per il quale Desmond sta rivivendo i suoi ricordi. Il tutto, e non mi stancherò mai di ripeterlo, ha determinato la messa in secondo piano del protagonista principale, con tutti i problemi che poteva comportare.
Le conoscenze di Altair e le abilità di Ezio..... ma a che pro?
In conclusione, ritengo che Desmond Miles sia un personaggio ampiamente caratterizzato ma che non ha avuto possibilità di esprimere al meglio il suo potenziale, se la scelta coraggiosa di Ubisoft fosse rimasta tale e le sue gesta si fossero concluse con un maggiore spazio di azione, sono sicuro che il suo personaggio avrebbe affascinato anche i fan meno inclini alle ambientazioni moderne.
Una cosa è certa, dopo il finale di Assassin's Creed III, ora più che mai è necessario dedicare attenzione alla componente narrativa del presente.

124 commenti:

  1. Ottimo articolo davvero Coso. Avrei però una domanda da fare:
    Altaïr non era antenato di Desmond per via materna?
    Forse sono io che ricordo male...

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    1. No Altair arriva per via paterna, l'immagine all'interno di Dossier di ACR suggeriva che l'Abstergo non conosce la madre di Desmond, trovi tutto nell'articolo qui nel blog dedicato alla casata Miles.

      Salute e Pace

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    2. Capisco... Grazie mille!

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    3. Ma scusa, se pure Altaïr è antenato di Des per via paterna,ciò vuol dire che è parente di Ezio? Se non erro, la Ubisoft aveva comunicato l'anno scorso che Ezio e Altaïr non erano parenti...

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    4. Forse a questa domanda posso darti io una risposta soddisfacente. Non è detto che due antenati di una stessa persona siano imparentati fra loro, infatti quando due persone creano un nuovo discendente, in questo convergono due linee di due famiglie differenti. Visto che normalmente queste unioni non avvengono tra parenti (a parte qualche eccezzione)due parenti di una stessa persona possono non esserlo tra di loro, a maggior ragione se, come nel caso di Ezio ed Altair, tra i due passa un periodo di tempo così lungo ( più o meno 400 anni).

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    5. Non sono parenti, sono due rami staccati che poi confluiranno in Bill Miles, tutto qui. ;)

      L'Uomo Che Sapeva Troppo

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    6. Secondo il mio parere i rami di Altaìr ed Ezio si uniscono nei figli di Connor e Aveline, perché a parer mio uno proviene da un ramo e l'altra da un altro.

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    7. Rettifico: Minerva dice che non pensava che Giunone fosse sopravvissuta ma intende alla catastrofe di Toba e comunque la avevano già rinchiusa nel tempio. P.S esattamente in questo punto il mio finale di ac3 bugga e mi taglia 3-4 secondi... capita anche a voi?

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    8. Rettifico: Minerva dice che non pensava che Giunone fosse sopravvissuta ma intende alla catastrofe di Toba e comunque la avevano già rinchiusa nel tempio. P.S esattamente in questo punto il mio finale di ac3 bugga e mi taglia 3-4 secondi... capita anche a voi?

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  2. ottima analisi ^^ complimenti personalmente mi aspetto tante novità vedendo anche il finale di liberation.. quindi lascio il beneficio del dubbio per il futuro.. non mi è dispiaciuto il finale in se ma solo come è stato trattato... ma non sono cosi convinto che desmond non riemerga dagli abissi per 2 motivi se il pubblico chiederà a gran voce desmond loro con il finale anbiguo hanno la possibilità di recuperarlo, due il marketing alla fine ha forza su tutto il resto al punto di snaturare le storie se per questioni di marketing la riesumazione di desmond sarà necessaria avverrà senza problemi per il resto sono gia in attesa di un prossimo capitolo per sapere come continuerà la storia.. l'unica cosa che mi lascia il dubbio è il discorso della nuova generazione di console.. la ubi e tante altre case dicono che usciranno nel 2013 fine 2013.. ma quindi a quel punto che senso avrebbe fare il capitolo a fine ottobre su console in fase di dismissione??

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  3. "Le conoscenze di Altair e le abilità di Ezio...ma a che pro?". Una frase emblematica, che riassume la schifezza fatta con questo ultimo capitolo. Purtroppo, nessuna risposta può essere sufficiente. Questo gioco è una mera operazione commerciale, realizzato allo scopo di portare nuovi utenti che non hanno mai toccato un AC, snaturando per forza di cose la trama.

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  4. eccezionale come al solito.
    Era giunto il momento di un'analisi ben approfondita sul finale.
    Ubisoft ha deluso. SIcuramente ha deluso le mie aspettative, e credo anche quelle di molti altri ( se non tutti ).
    Non era così che doveva andare. Non credo sia giusto nei nostri confronti fare un gioco con l'ennesimo finale che ti dice tutto e niente. Il fatto che abbiamo ancora così tante domande senza risposta è allarmante.
    Mi dispiace perchè è una saga che mi ha preso tantissimo dopo i miei dubbi iniziali, ma nonostante il gameplay intrigante, la storia affascinante e tutti gli altri dettagli, ora come ora le aspettative si sono abbassate in maniera notevole.
    Che peccato, avevano la possibilità di chiudere in bellezza e rendere giustizia all'idea di base di AC e invece stanno procedendo male. Bisogna avere il coraggio di mettere la parola FINE e non pensare solo a quanti soldi fare con altri giochi della stessa serie.

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  5. Ragazzi, avrei altre tre domande da farvi,dato che non ho ben capito alcuni avvenimenti di ACIII,ovvero:
    1- Come mai Minerva non avverte Ezio/Desmond del tradimento di Giunone nel finale di ACII?
    2- E così, è stato Desmond a rivivere i ricordi di Clay nell'Archivio Perduto?
    3- Come ha fatto Minerva ad apparire a Desmond nel finale di ACIII?
    Non vorrei che fossero delle contraddizioni belle e buone...
    Grazie in anticipo per le eventuali risposte.

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    1. Per come ho colto io i particolari della storia:
      1- Giunone e Tinia erano certi di aver imprigionato Giunone nel tempio di New York e non pensavano che potesse raggiungere Desmond(spiegazione più pratica e probabilmente più corretta: alla ubi è venuto in mente dopo di introdurre Giunone o comunque una Giunone traditrice)
      2-No quelli erano i ricordi di Clay che lui stesso continuava a rivivere in loop nell'isola dell'Animus, Desmond non li ha mai visti
      3- Proprio nel finale di ACIII Minerva dice che, tramite la scoperta di alcuni calcoli (ricordi anche ciò che dice Tinia in AC Revelations?), è riuscita a viaggiare nel tempo e nello spazio e poco prima della catastrofe di Toba (il loro 21/12/12) ha voluto vedere la fine della storia. Ecco come ha fatto a trovarsi lì, il perchè mi sembra chiaro.

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    2. Ma chi ha detto che Giunone è stata rinchiusa nel tempio? xD Minerva e Giove non sapevano nemmeno fosse sopravvissuta, lo dice Minerva stessa nel finale, per loro non era rinchiusa, semplicemente pensavano fosse morta, ma si sbagliavano.

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    3. Mario c'è scritto nella guida ufficiale. Infatti la cosa infastidisce abbastanza perché nella guida hanno lasciato dei dettagli parecchio importanti.

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    4. Ma io francamente quello che ho potuto leggere dalla guida sono un insieme di supposizione, accompagnati da se e forse. Anche perché non capisco perché rinchiuderla nell'occhio, Minerva dice che l'ha costruito per altri motivi ma che Giunone l'ha utilizzati. Siamo sicuri che la guida non intenda che Giunone si sia rinchiusa nella sfera da sola? O per lo meno, i suoi impulsi elettrici (anche se quest'ultima cosa avrebbe poco senso dato che Giunone la vediamo gironzolare nel tempio.) Però resta il fatto che dopo aver attivato la sfera Giunone non si è ancora materializzata.

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    5. A dire il vero io la guida non l'ho mai letta. Nel finale di ac3 è proprio Minerva a dire che Giunone è stata rinchiusa nel tempio,suggerisce più volte a Desmond di non liberarla dicendo anche:"Giunone attendeva qui dentro di essere liberata" spiegando poi del tradimento di Giunone, del fatto che la bloccarono e tutto il resto, ma non dice mai che lei e Tinia la uccisero e che pensavano che fosse morta, almeno non nel video finale... Detto questo condivido pienamente il commento qui sotto di Snake, odio quando determinate cose anche molto importanti vengono svelate nelle guide (vedi nome soggetto 16), non ho mai comprato una guida e non ho intenzione di farlo ora.

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  6. Sapevo che mi avreste spoilerato l finale del gioco ma non importa , l'articolo era bellissimo anche se la ubisoft in quanto finali che ti fanno incazzare ne fanno fin troppi

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  7. dovrebbe esserci un piccolo errore: il rifugio di Desmond & co. in ACII mi sembra di ricordare che si trovava a Roma e non a Firenze (non ne sono sicuro), un altra precisazione e nella parte finale di ACB dove il costrutto digitale di Clay nomina anche un ipotetico figlio di Desmond (cosa che al tempo non vedevo l'ora fosse chiarita con i capitoli successivi e invece niente)comunque complimenti per il post: interessante e ben strutturato come al solito

    Salute e Pace, Nicola

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    1. si è vero anche io ricordavo si trovasse a Roma.

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    2. Si scusate, svista di scrittura! Grazie per la segnalazione raga :)

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    3. Francamente ho sempre considerato poco le guide, a parte che si pongono più come teorie o tentativi di ragionamento, ma in passato, parlando di altre saghe, hanno anche rivelato informazioni false. Ora non so cosa c'è esattamente scritto, ma credo sia improbabile che abbiano rinchiuso Giunone nell'occhio, o si è rinchiusa lì da sola (e ciò avrebbe senso, dato che Minerva ha esplicitamente detto che Giunone ha usato l'occhio per i suoi scopi... ) e poi c'è da capire in che senso rinchiusa lì, forse i suoi impulsi elettrici limitati a tutto il tempio concentrati principalmente nell'occhio (quindi si poteva manifestare in un certo raggio) e ora che l'Occhio è attivo la sua copia digitale può andare ovunque e controllare i frutti dell'eden sparsi per il mondo.

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  8. Articolo eccezionale come al solito, non commento oltre perchè ho già scritto i miei personali "papiri" nei commenti degli articoli precedenti.. Ribadisco solo ciò che ha detto anche Stechu e molti altri, potevano far finire la saga in modo epico e invece hanno fatto sta ciofeca... Bah.
    P.S. potrebbe essere forse che Giunone abbia usato il globo per prelevare il dna CVP di Des e usarlo per ricreare in qualche modo il proprio codice genetico o qualcosa del genere, però la cosa che mi pare strana è che Giunone sia ancora, dopo essere stata liberata, in quella che mi pare la forma "digitalizzata" , quindi dovrebbe essere una copia digitale vivente? la cosa ha dell'assurdo :|

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    1. Giunone in quel momento ancora deve tornare, Desmond ha solo attivato il mezzo per permetterle di farlo. Non so se userà il corpo, ora sfigurato probabilmente, di Desmond, oppure c'è altro dietro.

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  9. PARTE 1

    CONSIDERAZIONE 1 : in questo blog ci sono dei mostri. coso,snake,ma anche altri. le discussioni sulla saga nel presente sono di livello altissimo,per il momento non mi inserisco nella discussione,non avrei nulla da aggiungere e niente di nuovo da portare.

    CONSIDERAZIONE 2 :

    Mi concentro sulla parte relativa a Connor e all'epoca storica,vera essenza del gioco assassin creed,anche se capisco che molti non sono d'accordo.

    "Assassin Creed",in italiano "Credo Assassino".
    setta segreta,gruppo di uomini che agiscono nell'ombra secondo un credo millenario,adoratori di conoscenza,antichità e cultura riguardante l'uomo.
    Si muovono nell'ombra,come predatori in caccia di prede; agili,furtivi,veloci,intelligenti,preparatissimi nel combattimento e nella fuga,maestri nel mimetismo e nelle arti della dissimulazione e dell'inganno,determinati al raggiungimento dell'obiettivo,possono essere ovunque e in nessun posto.
    Mi viene in mente altair,"il monaco" (guardatevi la prima sequenza del monaco in fuga nel film "i fiumi di porpora 2,gli angeli dell'apocalisse,col monaco che alla fine dopo essersi arrampicato ovunque fa il salto della fede e scappa.Li capirete da dove hanno preso spunto per creare altair e il primo assassino),un assassino letale che agiva sempre nell'ombra mimetizzandosi tra religiosi.
    Ma pure ezio,anche se in misura minore (in fondo non è stato allevato dentro all'ordine,suo padre non lo aveva addestrato) era un assassino vero e proprio,amante della notte e della caccia notturna,abile a piombare sulle sue prede quando meno se lo aspettavano,a venezia o a firenze,a roma o a san giminiano. agli occhi delle sue prede pareva quasi un demonio,nascosto ovunque e pronto a togliere la vita come una sorta di angelo della morte. Mi ricordo le sequenze di uccisione del primo barbarigo,il mercante di venezia,oppure del frate francescano nascosto sulla torre di san giminiano. Uccisioni vere,da Assassino vero,con le vittime che avevano quasi la paura di confrontarsi con qualcosa di più che un semplice uomo. "teatralità e inganno sono strumenti potenti,devi apparire più che un uomo agli occhi dei tuoi avversari". Cit Ras al Ghul,setta delle ombre; batman.

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  10. PARTE 2

    E Connor? che è Connor? un focoso attaccabrighe che lotta contro il mondo intero per dare sfogo alla sua emotività?
    Dov'è il Credo Assassino con lui? Connor è stato all'inizio un bel personaggio,uno che non aveva capito una beata mazza di cosa volesse dire essere un assassino; indisciplinato,caotico,privo di autocontrollo,incapace di gestire le proprie emozioni e quindi incapace di uccidere al momento giusto e con il giusto stato emotivo.
    Per essere un assassino bisogna avere un enorme autocontrollo,come un monaco tibetano,nessuno lo dice ma nella saga è sottinteso.Altair pagò per questo motivo,Ezio imparò col tempo. Connor ne è completamente sprovvisto.
    All'inizio mi piaceva un sacco una cosa,sopratutto quando Achille (scarso mentore) lo bacchettava di essere troppo focoso. giocavo proprio in questo modo,se negli altri capitoli con ezio e altair cercavo di essere "il più assassino possibile",con connor mi buttavo in avanscoperta,fronteggiavo 10 uomini in combattimento,attaccavo briga cercando di rispettare la psicologia del personaggio e rischiavo di farmi ammazzare.E a un certo punto del gioco mi sono esaltato al pensiero che le cose sarebbero dovute cambiare,che qualcuno (magari achille) lo avrebbe cambiato e gli avrebbe impartito gli insegnamenti su come agire sul campo da assassino,lo avrebbe reso più colto,più equilibrato,più capace di controllare le proprie emozioni.
    è questo che ho sognato,sopratutto nella parte del gioco appena ho visto connor in una cella. ho pensato "adesso lo fanno uscire e lo fanno diventare un VERO assassino!". invece nisba,non c'è stato nessun progresso nel personaggio e il "credo assassino" è lentamente andato a farsi benedire.
    Connor è rimasto un attaccabrighe incapace di controllare le proprie emozioni e sfruttarle a proprio vantaggio,cosa che invece era riuscito a fare ezio nel 2 e altair nel primo capitolo. Negli scontri con suo padre e con lee ne è uscito vivo per miracolo e i suoi tentativi di omicidio erano sempre più delle gran cagnare in cui riusciva a dare una coltellata in più all'avversario che degli omicidi silenziosi.

    Ma ezio a questo quanti secondi impiegherebbe ad accopparlo? 5? 10?. questa è stata per me una delusione. anche con ezio si dovette scendere a compromessi e già li mi incazzai non poco. Questo per colpa delle solite masse di BMK che dopo aver giocato ad assassin creed piagnucolarono frasi del tipo "che gioco ripetitivo,gne gne gne". (gli stessi che diventavano pazzi per un gta4 qualsiasi dove tutte le missioni sono configurate in questo modo : insegui,spara- insegui,spara - spara,insegui)Con ezio quindi dovetti già mandar giù estremizzazioni di ogni tipo pur di aggiungere un po' di varietà e spettacolo cinematografico della peggior specie (vedi improbabili sparatorie con mitragliatrici nel 500 su carri infuocati,carri armati distruggi tutto,prototipi volanti più distruttivi di eurofighter,inseguimenti con paracadute attaccato a un carro etc etc). insomma,violentarono brotherood e revelation per far contenta una fetta di utenza di infimo livello. ma vabbè...

    Nel 3 a queste pagliacciate abbiamo avuto la fortuna di non dovervi assistere; e allora perchè non inserire il credo assassino,perchè non far progredire il personaggio? perchè non fargli incontrare una guida che lo introducesse seriamente alla confraternita? perchè achille come mentore è stato cosi "scarso"?o è stato connor a non essere in grado di imparare e sapersi gestire? Peccato,perchè ci si è ulteriormente allontanati dalla filosofia del primo capitolo e anche del secondo direi. Ma perfino dei cinematografici brotherhood e revelation c'era una maggiore filosofia della setta che in questo terzo capitolo.

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    1. Io credo che semplicemente la storia di Connor non sia ancora finita. Ma anche se fosse, una maturazione c'è stata e proprio alla fine, quando Connor, colui che voleva cambiare il mondo, si rassegna alla realtà: non ci sono eroi (Geroge Wash è uno stronzo o quasi) e non c'è un lieto fine(come aveva detto Achille se ricordi), ma nemmeno una fine totalmente negativa, infatti gli inglesi se ne vanno e la gente d'america è finalmente libera ma al contempo la schiavitù rimane è la gente di Connor viene scacciata. Connor cresce e matura quando accetta e si rassegna alla realtà, emblematico è quando dice a Giunone: non mi basta! e lei gli fa: non basta mai.

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    2. e poi anche Ezio matura completamente solo durante brotherhood, anche dopo di quanto ha fatto Connor!

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    3. si,però prescindendo da un discorso di maturazione personale che può anche essere legato all'età e all'esperienza (con ezio passano decenni interi),con ezio si ha già nel 2,già dopo l'uccisione uberto alberti e di vieri de pazzi,l'idea di un assassino vero e proprio,che uccide sbucando dal nulla,in relativo silenzio e ha un rispetto e una condivisione dei principi del credo.una sensazione che non ho mai con connor.

      per una serie di motivi(sopratutto culturali) io accetto che connor non possa essere un assassino furtivo e letale immediatamente indossata la "sacra veste",ma speravo ad un certo punto del gioco di vedere un cambiamento,volto anche a valorizzare la serie e i principi del credo che dovrebbero tramandarsi dal primo capitolo.

      invece si ha come l'impressione di vivere una lenta caduta,dal primo al terzo capitolo. nel 1 i principi del credo erano quasi alla base del gioco stesso. al mualim ce li ricordava ogni volta,c'era una sorta di misticismo a masyiaf,quasi l'idea di essere in un antico monastero o tempio ricco di saggezza e con una propria filosofia.sentivo l'appartenenza a una setta al 100 %. già con il secondo capitolo questa cosa è andata diminuendo ma è cmq ben rimasta. basta pensare alle pagine del codice,contenenti i segreti dell'ordine e che ezio ha la possibilità di leggere e apprendere negli anni.probabilmente diventa un vero assassino leggendo quelle pagine.con connor c'è il nulla. c'è achille che gli racconta la favola davanti a un camino,lo addestra per 6 mesi ma connor rimane connor.a parte la veste non è quasi per niente un assassino.suo padre per certi aspetti è molto più "assassino" di lui.poi tutto è relativo.se faranno nuovi episodi con lui allora mi auguro di vedere una esplicita maturazione del personaggio in tal senso,volta anche a ricordare al giocatore che si sta giocando ancora a "credo assassino"

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    4. Ma perché Connor non dovrebbe essere silenzioso e letale? È una scelta di gameplay presa da te, ma Kenway è anche più agevolato allo stealth grazie a piccoli dettagli assenti nei precedenti giochi, quindi questo ampliamento che è stato aggiunto a fare? Connor è stato allenato per anni da achille, gli ha insegnato per anni come agire, come uccidere, come avvicinarsi alla sua preda. In oltre Connor è anche un cacciatore, non si butta all'impazzata sulla preda ma la elimina silenziosamente, nell'ombra, senza farla scappare. Questa tua considerazione su Connor, senza offesa, è proprio insensata nei confronti del personaggio.

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  11. PARTE 3(ultima)

    Spendo infine un paio di parole sul rapporto Connor-padre,anche qui si poteva fare di più. si è partiti bene,si è proseguiti bene e si ha concluso troppo in fretta. mi aspettavo più dialoghi tra i due,un ruolo di maggior rilievo del padre verso la fine del gioco,quando da capo dei templari in america sembra diventare uno scagnozzo di lee e mi sarei aspettato una maggiore spiegazione riguardo il suo passato.
    insomma,mi aspettavo che il padre raccontasse a connor che era stato un assassino,dove aveva imparato ad arrampicarsi e a dove aveva ottenuto la lama e magari anche il motivo per cui era passato ai templari.

    Anche in questo capitolo per quanto riguarda la storyline si passa un buon 40 % del tempo a fare una sorta di mega-tutorial dove tutto ti viene spiegato e il corso degli eventi sembra procedere lentamente,poi improvvisamente il tutto accelera e ti trovi alla conclusione senza averti gustato le fasi finali o cmq avanzate del gioco. se io conto da 1 a 10 ci sono ovviamente 10 numeri e gli intervalli sono di 1 secondo tra ogni numero.
    Non conto in questa maniera :
    ...1...........2......................3..........4..5.7.10. Mi dispiace,ma questo gioco è stata una delusione sia per quanto concerne il finale e le fasi riguardanti desmond,sia per quanto concerne le fasi storiche.

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    1. guarda, ho letto qualche giorno fa una notizia riguardo un romanzo in cui veniva raccontato il passato di Heytam, quindi sarà sicuramente per questo.. concordo abbastanza con te per quanto riguarda Achille.. Il problema di questo gioco è proprioq eusto: la lotta secolare fra Assassini e Templari davanti al caminetto (il cui racconto non viene mostrato), gli anni di addestramento saltati (il che è pure comprensibile) , la storia di Desmond, il rapporto padre-figlio.. tutto in questo gioco è TROPPO veloce :\

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  12. Il ricordo genetico è stato il più bello dopo quello del II.
    Non è che siccome Connor fa parte degli assassini, improvvisamente diventa un perfetto conoscitore del Credo... Per Ezio ci sono voluti due numeri per diventare un "assassino" come Altair. Per Desmond addirittura 3 (e solo alla fine). La bellezza è questa: l'indiano, estraneo ad ogni sovrastruttura etica e sociale del vecchio Mondo, riesce ad avvicinarsi senza pregiudizi al credo... ne è simbolo teorico, non pratico. La foga e la tenacia con cui difende i suoi principi, anche di fronte agli SPLENDIDI discorsi (convincenti) del padre, sono da assassino vero. Che poi si spavaldo non vuol dire che non sia un assassino.. se non su un piano superficiale, come purtroppo viene vista troppo spesso questa saga..

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  13. Ragazzi sono nuovo del forum mi sono imbattuto in questa conversazione ho visto dentro tutti voi la stessa passione che ha portato me ad amare la saga di Assassin's creed...e quindi non posso che essere amareggiato per come sia stato trattato il povero Desmond...un'eroe vero e puro che non è mai stato compreso neanche dai suoi stessi creatori...ed ora mio malgrado mi trovo qui a fargli il funerale insieme a tutti voi nonostante lui fosse al centro di tutto ed ora si è tutto risolto nel nulla...un personaggio che non abbiamo mai veramente utilizzato ma che io personalmente ho amato...e quindi nonostante io reputi il gioco un gran gioco tecnicamente ben fatto (se si chiudono gli occhi davanti a dei devastanti bug)e con un personaggio abbastanza buono come connor con una storia abbastanza intrigante (anche se non eccezzionale) non posso certo gridare al capolavoro ed anzi sono abbastanza deluso...perchè desmond invece è stato lasciato a se stesso con una storia troppo poco curata ed eccessivamente sbrigativa che ha deluso ogni fan anche quelli che più detestavano il giovane miles...se solo desmond avesse avuto più spazio e la missione nell'abstergo contro vidic e cross (due templari forti e potenti uccisi in modo banale e sbrigativo)ed il finale fossero stati maggiormente curati (e per quanto riguarda il finale non dico diverso nei contenuti ma almeno diverso nella spettacolarità e nelle emozioni completamente assenti grazie alla scandalosa regia della ubi)adesso ci troveremo davanti ad un gioco praticamente perfetto...ed invece no...tutto perchè la ubisoft aveva deciso che desmond era diventato un personaggio eccessivamente ingombrande...perchè a quanto pare alla ubi credono che il pubblico voglia solamente la parte storica dei giochi di AC ma non è così...anzi così hanno deluso praticamente tutti i fan della saga che aspettavano questo gioco come la consacrazione di un personaggio che sarebbe dovuto diventare un eroe e che invece si è trasformato in uno dei tanti...un peccato un vero peccato per quello che poteva essere e non è stato...ma io rimango fiducioso nei confronti della saga...infondo sono loro che hanno creato i primi episodi (stupendi) e quindi credo che questo sia solo un piccolo mezzo passo falso...

    Ps:Io spero che Desmond sia ancora vivo spero che Klay non lo abbia salvato dall'animus...ma lo abbia salvato da Giunone...lui sapeva...il finale di AC revelation mi lascia con la speranza...

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  14. Ciao, qui Black cat. Mi ero ripromessa di non continuare a rimuginare sulla mia delusione e amarezza riguardo al nuovo AC3, ma proprio non ce la faccio. Leggere gli splendidi post di questo blog e i commenti di centinaia di appassionati della saga di AC come me, mi hanno costretto a unirmi nuovamente al coro di sdegno generale riguardo alle nefandezze compiute da Ubisoft sull'ultimo capitolo.
    Nello specifico, dopo aver riletto tutta la storia Desmond attraverso le competentissime considerazioni di Cosodelirante sulla sua vita e i commenti di Stenchu e Gesuita, avrei un paio di cose da aggiungere (fatemi sfogare, per piacere, ne ho tanto bisogno!)
    Quotando Stenchu che dice :" Che peccato, avevano la possibilità di chiudere in bellezza e rendere giustizia all'idea di base di AC e invece stanno procedendo male. Bisogna avere il coraggio di mettere la parola FINE e non pensare solo a quanti soldi fare con altri giochi della stessa serie."
    A mio avviso, la Ubisoft se l'è giocata male. Nulla gli impediva di chiudere alla grande la storia di Desmond, lasciandogli lo spazio che si era faticosamente guadagnato negli episodi precedenti, pur lasciando uno spiraglio aperto per poter continuare a guadagnarci sopra con eventuali successivi capitoli paralleli. Mi spiego. Non potevano lasciare che in AC3 Desmond la facesse da padrone, dandoci modo di giocare con lui in un Assassin's prevalentemente ambientato in tempi moderni, in modo da dare un senso compiuto alla vita di Desmond? Non lasciando nulla al caso e di irrisolto (o risolto frettolosamente), facendo sì che questo capitolo fosse l'apoteosi dela caratterizzazione del suo personaggio? In questo modo avrebbero accontentato le schiere degli amanti storici. Se giustamente Ubisoft voleva continuare a guadagnarci su, gli sviluppatori potevano introdurre in un paio di sequenze finali la storia di un altro assassino ai tempi moderni, sempre costretto in un Animus a rivivere i ricordi di un suo antenato (magari proprio Connor), che avrebbe preso l'eredità di Desmond per poter poi fare i conti nei successivi capitoli con Giunone. Cosa gliel'avrebbe impedito, mi chiedo? Sto dicendo per caso una boiata? Io, da fan di AC, l'avrei certamente capito di più e non avrei urlato all'escamotage commerciale, in fin dei conti la Ubisoft non è la "Fate-bene-fratelli" e fa videogiochi per guadagnarci, no? Per lo meno, in questo modo mi sarei potuta ritenere soddisfatta.

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  15. ...............seguito precedente ommento di Black cat.....................
    Per quanto riguarda invece le parole spese da Gesuita riguardo alla caratterizzazione di Connor, mi trovo completamente d'accordo con lui. Forse la scelta di un nativo americano non era la più idonea per tramandare il "Credo", o forse con un mentore mediocre come Achille, non ci si poteva aspettare molto di più da Connor, sta di fatto che il misticismo legato alla "Setta degli assassini", la si avverte molto di più nelle parole di un Templare (Haytham) che non nelle azioni e nelle parole del figlio (Connor). Tra l'alro, piccola parentesi, sono l'unica che si è chiesta come mai Haytham, novello Templare, possieda le lame celate, tipica arma della setta degli Assassini? Va bene che all'inizio, Ubisoft ha volutamente fatto in modo di metter fumo negli occhi, per rendere meglio il colpo di scena quando si scopre la vera appartenzenza ai Templari di Haytham, ma mi sembra un po' forzato, o no?
    Visto che del senno di poi sono piene le fosse, forse un antenato più adatto a tramandare il "Credo" poteva essere proprio un cinese. La cultura stealth dei Ninja è molto più simile a quelli che sono i precetti base del credo degli assassini e in più avrebbe avuto anche un nesso con ciò che si è visto in Ember. Mi sembra che tra l'altro menzionino il nome della ragazza cinese in AC3 riguardo all'arma con cui Connor può impiccare nemici dagli alberi. Come caspita ci è arrivata fin in America? Qualcuno può chiarirmi anche questo punto? Era chiaro che volessero per forza fare qualcosa legato all'America, molto più di quanto non potesse consentirgli Desmond nel presente, ma a mio parere resta una scelta alquanto forzata. Se proprio proprio, ripeto, Connor poteva essere l'antenato di qualche altro sfortnato Assassino, che avrebbe dato modo alla Ubisoft di continuare a produrre capitoli di quella meravigliosa saga che "Assassin's creed", pur lasciaado Desmond degno protagonista del SUO finale.
    Scusate il papiro, ma adesso credo veramente di essere riuscita a sfogarmi.

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    1. ho già scritto precedentemente su questo blog ma non posso fare a meno di quotare queste tue parole black cat...quoto tutto tranne il fatto della lama celata di haytham...credo che i suoi antenati (forse suo padre) fossero assassini...quindi la lama celata ci può stare (anche perchè è sicuramente discendente di ezio ed altair)

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    2. Haytham prima era un Assassino, e semplicemente quando li ha traditi diventando Templare si è tenuto le lame celate così com'erano.

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    3. per rispondere a Black cat io credo che di per se connor non è stato male caratterizzato o non è stato idoneo come assassino.

      a me è piaciuta un sacco l'idea di quest'uomo cosi diverso da quello che si aspetta da un membro di una setta del genere e fino alla metà del gioco ero entusiasta del personaggio.

      la frase di achille che era qualcosa del genere "per salvare il mondo stai rischiando di bruciarlo" è il quadro perfetto per capire connor. e mi piaceva,mi piaceva la sua foga con cui combatteva,la sua genuinità e quel portamento sempre incazzato che accompagnava un personaggio credibile per quello che la vita gli aveva riservato.

      A metà del gioco questo suo approccio gli era costato quasi la sconfitta (imprigionamento,botte,forca). li sarebbe stato fantastico se ci fosse stata una lezione e un abbraccio completo alla filosofia della confraternita. il gioco avrebbe sottolineato ancora una volta cosa significa essere un assassino e ti avrebbe fatto capire ancora di far parte di una setta segreta.

      invece sembra quasi che in america questa setta non c'è e non esiste,che sia solamente rappresentata dal decadente achille. connor a differenza di ezio e sopratutto altair non sembra far parte di un gruppo di uomini uniti dalla stessa fede e facente parte della stesso ordine,sembra un cane sciolto che lotta per se stesso.
      questo va bene fino a un certo punto,se questo dura tutto il gioco non va bene,a meno che si abbia l'intenzione di far avvenire ESPLICITAMENTE (cioè che questa cosa venga sottolineata) la maturazione in un prossimo episodio.

      ma di per se connor mi è piaciuto. mi è piaciuto come connor,non come l'assassino connor. il punto sta proprio qui.

      su haytham (mi è piaciuto tanto come personaggio) può darsi che in passato fosse un assassino che si è unito alla causa dei templari. in fondo il dna è quello degli assassini e può darsi che fosse un assassino in passato o che semplicemente avesse rubato l'arma da un assassino morto. nel database di shaun se non ricordo male c'era qualcosa al riguardo.

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    4. Ciao Gesuita, grazie per il tuo chiarimento. Grazie anche agli anonimi che mi hanno chiarito le idee in merito alla lama celata di Haythman, si vede che mi era sfuggito il "piccolo" particolare, chiedo venia. Questo però allora spiega anche la mia incomprensibile simpatia e ammirazione per un Templare, mi stavo cominciando a preoccupare ;-P
      Riguardo a Connor, in effetti Gesuita, riflettendo sulle tue parole è proprio questo il problema del suo personaggio e del perchè non riesco ancora a farmelo piacere del tutto. Con Altair e Ezio, hai detto bene tu, si assiste ad una progressiva crescita e presa coscienza dei due di cosa significhi effettivamente essere un "Assassino", riescono a coinvolgerti con le loro vicende e a farti provare empatia; con Connor no. O meglio, mi sono trovata anche a versare una lacrimuccia quando giocavo, nel momento in cui sua madre muore, ma fine. Secondo me, è proprio la mancanza di un mentore carismatico che fa si che Connor non riesca a fare suoi i veri precetti del Credo. Achille stesso sembra alquanto demotivato come assassino e questa sua mancanza la trasmette a Connor, impedendogli di fare "il salto di qualità" (altro che salto della fede!!). Connor stesso è molto più solitario di qualunque altro assassino fino ad ora. Altair aveva la confraternita, Ezio lo zio Mario e tutti gli altri assassini, Yusuf la setta di Costantinopoli, Connor è solo. I seguaci che lui arruola fra le sue file sono più dei rivoluzionari che non degli Assassini. In effetti nn può essere diversamente, visto che proprio lu,i che dovrebbe esserne il capo spirrituale, non ha ben compreso quale sia il vero significato del suo Credo. E' triste ammetterlo, ma questa mancanza di evoluzione da parte di Connor, rende il suo personaggio alquanto piatto. E' credibile come indiano ma non come assassino. Speriamo in un futuro, anche se personalmente non ne sentirò troppo la mancanza di Connor, qualora gi sviluppatori decidano di chiudere qui la sua carriera di "Assassino". Datemi della pazza, ma quasi sarei contenta che la Ubi riesumasse Desmond con qualche escamotage per poter avere finalmente un finale con la F maiuscola, anche se mi rendo conto però che sarebbe un'ennesima violenza alla storyline di Assassin's Creed.

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    5. riguardo haytam, la risposta la si trova in alcuni dialoghi con Shaun e Rebecca negli intermezzi del gioco. Haytam nasce come Assassino, ma poi viene convertito alla causa dei Templari. La possibile incongruenza non sono tanto le lame celate, quanto il simbolo degli assassini e dell'aquila stilizzata che egli porta su entrambi gli avambracci. Questo proprio non si spiega.

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    6. Perché, un Assassino cosa avrebbe dovuto avere come simbolo? Una croce Templare? Semplicemente si è tenuto le lame così com'erano. Inoltre, Ubisoft ci voleva far riflettere sulle somiglianze tra Assassini e Templari, nascondendoci la verità (ha le lame celate = Assassino, no?). Direi che ci sono riusciti, nessuno avrebbe mai sospettato che Haytham fosse un Templare prima della fine della sequenza 3.

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    7. Si, e si tiene i simboli degli Assassini sulle vesti anche quanto diventa un maestro templare? Ragionamento logico, vedo.

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    8. Se noti bene Haytham ha scalfito e danneggiato le sue insegne da Assassino per non farle più apparire talei. Trofeo? Nostalgia? Scherno? Chi lo da.

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    9. Ubisoft inoltre voleva che noi considerassimo Haytham un Assassino, per farci capire quanto possano essere simili i due Ordini, e non poteva mettere sulle vesti di Haytham la croce Templare senza che capissimo tutto.

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    10. @Elledy: No, non l'ho notato affatti. Sicuro fossero danneggiati i simboli. A me pare di no.

      @Anonimo: Ciò non giustifica quella che è una grande forzatura. I simboli avrebbero potutto toglierli poi in Haytam invecchiato, ma non l'hanno fatto. Costava troppa fatica.

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    11. Alfredo: nel caso li avessero tolti in seguito l'errore sarebbe stato ancora più grave, se li teneva per scherno o per farsi passare per un assassino non se li sarebbe dovuti togliere quando la storia passava a Connor.

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  16. Dopo anni ho imparato a non fidarmi di Ubisoft... soprattutto non di Hutchinson... quindi anche se ha detto che non vedremo più Desmond non è detto sia vero... Anzi, Hutchinson ha spesso detto INTENZIONALMENTE delle bugie enormi. Io continuo a sperare... chi ha detto che Desmond è morto?

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    1. Ciao, sempre Black cat. Oggi non riesco proprio a staccarmi da questo blog. Ero sotto alla doccia e stavo pensando a che piega potrebbe prendere ora la Saga di Assassin, grazie a questo tuo commento, Anonimo.
      In effetti potresti avere ragione, Desmond potrebbe venir riesumato e rimessso nell'animus per trovare il modo di fermare Giunone. Oppure, a mio avviso, il prossimo a finire nell'animus potrebbe proprio essere Shaun. Se infatti vi fermate a parlare con lui tra una sessione e l'altra dell'animus, ad un certo punto Shaun dice chiaramente che gli piacerebbe saperne di più sulle prime civilizzazioni dell'uomo (cedo parli anche dei Romani). Potrebbe essere plausibile che per fermare Giunone fosse necessario tornare proprio agli albori della storia dell'uomo, magari che so al tempo degli Egizi. Niente di più facile se pensiamo che ancora oggi esiste la teoria secondo la quale le piramidi siano in realtà state costruite da forme di vita aliene e estremamente evolute (non vi ricordano per caso "Coloro che vennero prima"). Inolre, per come stanno le cose ora, gli Assassini sono gli unici a conoscenza che Giunone è stata liberata e solo loro al momento possono metterci una pezza....Chi vivrà vedrà, ma di solito la mela non cade mai troppo lontano dall'albero.....

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    2. @Black Cat: Shaun non menziona ne gli Egizi ne i Romani. Egli propone un piccolo viaggio nel passato, ovvero a prima che avvenisse la cosìdetta Catastrofe di Toba, per toccare con mano la cultura ed il modo di vivere della Prima Civilizzazione. C'è un problema, però. Questo non potrebbe avvenire per far proseguire il gioco, in quanto verrebbero a mancare sia gli Assassini che i Templari. E questo snaturerebbe eccessivamente la saga, più di quanto fatto con quell'obrobrio del 3.

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  17. grandissimo post Coso grande come sempre.
    Secondo me ci sarà un altro assassin's creed non parlo solo perchè lo spero ma dopotutto quanti soldi li fa guadagnare alla ubisoft. sicuramente gli conviene.
    Forse l'hanno fatta apposta a far finire assassin's creed 3 cosi deludente magari per avere il tempo di fare qualcosa di straordinario dopotutto è della ubisoft che siamo parlando, quella che ci ha fatto provare grandi emozioni attraverso tutta la saga di assassin's creed. E poi se è vero come diceva un'anonimo che Hutchinson ha spesso detto INTENZIONALMENTE delle bugie enormi e che non ci si puo fidare della ubi allora credo proprio che ci sara un seguito.
    Perchè mai dovrebbero chiuderla qui, l'unica è che hanno un altro titolo mitico da sfoderare ma non credo sia altrettanto mitico come assassin's creed.

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    1. Bah. Hanno avuto 3 anni per creare questo Assassin's Creed 3, e ne è uscita una schifezza. Non contate troppo sulla Ubisoft, non è laprima volta che rovina dei brand.

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    2. Non credo sia cosi dopotutto come c'è scritto qui sopra dal 2009 ne è uscito uno all'anno e coordinare tutto non deve essere stato facile cioè voglio dire se dal 2 assassin's creed avevano gia programmato come finiva come hanno fatto tenere conto dell'opinione dei fans?

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    3. Questo è in lavorazione in alcuni studi Ubisoft dall'uscita del 2. ;) Per questo le aspettative erano elevate.

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  18. Qualcuno gentilmente mi può spoilerare il finale di liberation?

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  19. Dopo tanta delusione sono d'accordo con ben auditore nel dire che probabilmente a breve avremo tra le mani un altro gioco nettamente superiore che farà sembrare i nostri dubbi stupidagini...io lo credo e lo spero...vedremo...infondo per la ubi non è difficile poter lavorare per anni su più giochi (ha centinaia di persone alle proprie dipendenze)

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  20. Ragazzi in molti parlando di un finale di liberation ma anche a livello di video in rete si trova ben poco. Qualche breve spiegazione per illuminarci??

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    1. Concordo . Anche io vorrei un racconto generale di liberation e uno spoiler finale. Di cosa si tratta?

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    2. aveline è figlia di un mercante frncese e di una donna africana. Inizialmente vive una vita agiata, ma un giorno, mentre insegue un pollo finisce dei pressi di un'asta di schiavi. Impaurita corre verso la madre, ma si accorge che ha raggiunto la donna sbagliata. Gli schiavisti, credendola figlia di una schiava la catturano.
      Dopo sarà liberata dall'assassino Agaste che la recluterà nell'ordine. Sua madre scompare poco dopo e suo padre si risposa con una certa Madelene de l'Isle che la crescerà come una figlia. Divenuta adulta prenderà una forte posizione contro la schiavitù ed inizierà a combattere i templari di NeW Orleans.
      Oltre che all'eliminazione dei templari dalla Louisiana, la ragazza si dedicherà alla ricerca della metà di un "Disco di Memoria" ( come quelli che Ezio usa per rivedere i ricordi di Altair) dopo essere entrata in possesso della prima a Chichen Itza.
      Aveline lungo l'avventura avrà dei dubbi riguardo al credo degli assassini e verso la fine sembrerà avvicinarsi sempre più alla causa templare, tanto che anche il suo mentore tenterà di ucciderla credendola una traditrice. Alla fine recupererà entrambi i pezzi del " Disco di memoria" e scoprirà che il Gran Maestro dei templari nella sa terra e proprio la matrigna Madeleine che voleva fina da piccola portarla dalla parte dei templari. Aveline sconfiggerà il suo mentore, ma non lo ucciderà, dopo di che viene iniziata dalla matrigna all'ordine templare.
      Eseguendo alcune azioni particolari però si sbloccherà il vero finale in cui Madelene tenterà di accedere al ricordo contenuto nel disco ma fallirà e nel mentre Aveline le si rivolterà contro affermando che la sua era tutta una messa in scena per distruggere i templari dall'interno. Uccisa Madelene, Aveline attiverà il disco e vedrà un ricordo risalente alla guerra tra uomini e precursori li definita Guerra delle Generazioni. Due delle tre figure sembrano iniziare la terza ad ordine volto a liberare gli uomini dalla schiavitù. L'ordine è stato fondato da Eva.
      A fine messaggio il gioco si conclude. Il gioco ha due finali perché il primo è una montatura dei templari per farsi passare come buoni, il secondo e la verità svelata da Erudito.

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  21. ciao ragazzi, il finale di AC3 (quello di connor) ci mostra chiaramente che questo antenato nn ha concluso la sua storia, le guardie inglesi vanno via e compaiono quelle americane, ma il suo sguardo si sofferma su una famiglia di colore che viene venduta come schiavi, successivamente si reca al suo villaggio dove un vecchio gli spiega che il nuovo governo sta vendendo le terre dei nativi per fare cassa, in poche parole Connor realizza che poco è cambiato con la cacciata degli inglesi e che quindi il suo operato è stato vano, mi aspetto una continua con la querra di secessione o roba simile

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    1. Si anche secondo me rivedremo connor perché quando parla con giunone alla fine lei gli dice che sarà ancora importante in futuro e penso lo potremmo rivedere nella rivoluzione francese anche se questo implicherebbe che desmond non è morto a meno che non sia William a entrare nell' animus

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    2. A meno che non viva più di 100 anni, è impossibile che Connor partecipi alla Guerra di Secessione americana. Connor è nato nel 1755, la guerra civile iniziò nel 1861 e finì nel 1865.

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    3. Prevedo il nipote di connor allora (anche perchè connor è rimasto mezzo zoppoXD)

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    4. Spostandosi in Francia Connor potrebbe benissimo partecipare alla Rivoluzione Francese.

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  22. P.S. interrogativo più grande rimane chi sarà a vivere i ricordi di Connor visto che il caro Desmond è stato tagliato fuori dal cast peggio di un personaggio secondario di una tele novelas argentina; spero solo non caccino cose tipo bh e rev, non per la trama quanto per le scarsissime ore di gameplay, decisamente troppo poche per un AC

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  23. Salve, ho scoperto questo sito per caso e ne sono rimasto affascinato.
    Avrei delle domande da farvi sul vero scopo dei CVP.
    - in AC2 Minerva dice a Desmond di trovare sei templi, poi però in ACR Tinia afferma che la conoscienza di tutti è sei è riunita nel Grande Tempio. Perché Minerva non gli ha detto subito di andare nel Grande Tempio allora?
    - Se Giunone ha guidato Desmond fino al Grande Tempio per liberarsi, quale era il vero obiettivo di Minerva e Tinia?
    - Se Giunone era imprigionata nel Grande Tempio, perché ha parlato con Desmond a Roma?
    Spero possiate darmi una risposta, grazie in anticipo

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  24. Il gigapapiro per eccellenza, ma di estrema importanza! Complimenti Coso, un'ottima analisi dello sviluppo e della crescita del personaggio di Desmond dal primo all'ultimo capitolo della saga! Nel precedente articolo "considerazioni a freddo", ho già esposto - in via sommaria - la mia opinione riguardo all'amuleto di Haytham e al vero ruolo di Connor in questo videogame, arrivando alla conclusione che il manufatto tanto ambito da Desmond & Co. fosse un espediente narrativo FORTEMENTE pretestuoso. Che la deduzione sia giusta o sbagliata non posso saperlo e non mi importa, ma sicuramente abbiamo inquadrato il nocciolo del problema: si è dato troppo spazio all'antenato a discapito delle "avventure" del discendente.
    Ho avuto la sensazione che il ritmo narrativo incalzante e spettacolare delle "missioni" di Desmond sia diminuito passo dopo passo. Mi spiego meglio:
    La primissima sessione di gioco con Desmond a Manhattan è stata coinvolgente per un duplice motivo:
    1) Tutte le abilità acquisite in due mesi di sedute nell'Animus si sono materializzate e contestualizzate in una città moderna.
    2) Finalmente, dal fumetto al videogame, vediamo apparire Daniel Cross. Bastardissimo Templare (non per sua scelta) che è stato una premessa del capitolo già da prima che uscisse, grazie alle indiscrezioni di Ubisoft, di The Chain e AC: Initiates.

    Lasciando stare la fine di quella sessione, credo che a qualsiasi fan di Assassin's Creed quel momento abbia gasato, infondendo nella mente il desiderio di giocare con Desmond quasi per il 50% del capitolo.
    Se l'avete pensata proprio come me, avrete avuto al 90% un'amara delusione.
    L'avventura inizi a farsi meno interessante quando Desmond approda in Brasile alla ricerca della seconda fonte d'energia: Daniel Cross riappare facendo la sua spettacolare entrata in scena, ma dopo avergli dato una o due botte, riceve il suo ennesimo epic fail.
    Ma ironia della sorte, la terza sessione di Desmond a Roma, negli uffici dell'Abstergo Industries, assistiamo ad una delle scene più deludenti dell'intero videogame: Cross viene ucciso come un qualsiasi personaggio secondario. Non un discorso, non una sola parola, così come il Dt. Warren Vidic, che viene ucciso miseramente con l'utilizzo del Frutto dell'Eden.
    Apparte le ridicolissime forzature di natura tecnico-narrativa come il comportamento delle guardie dell'Abstergo - che si muovono e combattono come soldati settecenteschi - che sembrano non sappiano usare una pistola semi-automatica e i sistemi di sicurezza dell'edificio, vi è anche la frettolosità con cui hanno narrato le missioni di Desmond, che nel complesso hanno fatto - come nei precedenti capitoli - da semplice riempitivo del videogioco.
    Lo stesso finale, che per ora tutti i fan hanno e stanno disprezzando per la sua "stranezza", non è per me fonte di critica diretta, poiché quest'ultimo non è nient'altro che una conseguenza dell'errato e deludente operato di Ubisoft, che non ha speso qualche minuto in più per narrare dettagliatamente le vicende degli ultimi mesi 2012, liquidando e buttando tutto ciò su cui essi avevano lavorato meravigliosamente in 5 anni videoludici.
    Che alla fine Desmond sia morto suppongo che fosse una scelta di copione già da tempo scritta dallo staff creativo di Ubi, poiché il suo destino era in certo senso già stato segnato. Ma oltre al dispiacere per la morte di un personaggio a cui ci siamo affezionati e a cui avremmo voluto vedere qualcosa in più, si unisce anche l'amarezza del modo e del come egli, così come tutti i suoi nemici Templari, siano stati utilizzati a fine percorso.
    Ho avuto la sensazione che Ubisoft a fine realizzazione del videogioco abbia pensato "Diamoci una mossa che dobbiamo terminarlo, ci stiamo dilugando troppo". E questo discorso vale sia per l'antenato che per il discendente, ma è stato più grave che quest'ultimo ne abbia risentito di più delle scelte dello sviluppatore.

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    1. già...è vero...con una bella missione in brasile e nell'abstergo probabilmente poi il finale sarebbe stato "accettabile"...perchè lo hanno fatto??? non lo capisco proprio...hanno deluso praticamente tutti i fan più sfegatati della saga:(

      -M.

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  25. Sull' utilizzo della mela all' abstergo non la trovo una cosa sbagliata perché anche se semplicizza le cose in realtà è anche la cosa più logica poiché si sapeva già dal primo AC quali erano i suoi poteri e cosa poteva fare chi aveva il dna per usarla. Mi sembra normale che desmond la usi per uccidere vidic ma il problema e sempre lo stesso e cioè che bisognava curare di più le missioni con qualche scena di intermezzo in più e onestamente se hai fatto un gioco intero che ti costa farne qualche minuto in più?

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  26. Premesso che appoggio il discorso già fatto sul tempo dedicato a Des. Infatti come già si vede i contenuti ci sono eccome, nonostante il poco tempo dedicato.

    Però devo anche dire che quelle scene dedicate a Des nonostante siano corte e veloci, le ho trovate (personalmente) molto avvincenti e cariche di adrenalina. Avessero aggiunto anche solo un 10% di gameplay e cinematiche dedicate ai nostri nel presente, sarebbe stato tutto un pò più curato, e forse mettendo daccordo tutti.

    Comunque ho rivisto e sto continuando a rivedere il finale, e mi sta piacendo sempre di più. Veloce e sbrigativo, certo, ma non privo di contenuti.

    Quello che è più importante come non mai, e che ora alla Ubi devono pensare a come dare una decisa virata al gameplay. Però c'è un però, la componente storica nel passato è quella che da decisamente risalto ad Assassin's Creed, e alla Ubi di questo ne sono consapevoli. Ma al contempo non si può tirare avanti la solita minestra animus ---> presente per troppo tempo, e penso che di questo Hutch e compagnia ne sono anche consapevoli. Oltre tutto le premesse per la prossima saga, lasciano presagire chiaramente che la battaglia andrà combattuta nel presente\futuro, e non vedo come si possa tornare nell'animus per aiutare a vincere una guerra attuale con una terza forza in campo. Mettendoci anche il fatto che l'animus con AC3 a cessato di avere la sua funzionalità narrativa.

    Prima era necessario per scoprire informazioni utili da usare nel presente, poi usato per prevenire la catastrofe nel mondo. Ma ora le informazioni ci sono, e la catastrofe e' stata scongiurata. Adesso c'è solo una guerra di proporzioni enormi da combattere.

    Sicuramente aspetterò con curiosità le prime informazioni su Assassin's Creed 4. Ma anche con un pò di scetticismo, perchè ora camminano sui carboni ardenti, e si necessita davvero di un deciso cambio di piani ai fini narrativi e di gameplay.

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  27. Purtroppo AC è un gioco a cui si è data un impronta storica fin dall' inizio il che me lo fa preferire a molti altri giochi ma non vedo come sia possibile trasportarlo nel presente perche avremmo un gioco completamente snaturato diventerebbe uno sparatutto in 3 persona e si è vista la difficoltà di ubisoft con le pistole all' abstergo .Secondo me riproporranno di nuovo l uso dell' animus per trovare gli altri FE nel mondo che sicuramente serviranno a qualcos' altro e magari si farà vivo anche tinia

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    1. No, quella non è stata una difficoltà della Ubisoft, è stata semplicemente pigrizia. Il gioco nel presente lo si può avere, semplicemente accentuando la componente stealth. Sono assassini, non devono andare in giro con AK-47 o M 16.

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    2. Ok ma se bisogna difendersi è più realistico un fucile o un coltello?

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    3. Va bene anche una via di mezzo come pistole silenziate e coltello
      -M.

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    4. Alla Metal Gear, tanto per dire :D

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  28. Io ho pensato a quando in Brotherhood appena Desmond ha attivato la mela Giunone sia stata capace di usarla benché dovesse essere imprigionata altrove (oppure può muoversi fra i vari templi perché forse i suoi impulsi elettrici sono nel meccanismo alla fine del 3, ma può comunque muoversi da tutto ciò che è collegato al meccanismo, quindi il computer nel tempio e anche gli altri templi.) Se alla fine del gioco la sfera avesse attivato tutti i frutti dell'eden per sostenere la barriera? Giunone forse, ora libera dalla sfera (parla di liberazione e non resurrezione) può non solo spostarsi in altri parti del mondo ma anche controllare tutti i frutti dell'eden, ora attivi. Dopotutto, non è detto che Giunone deve materializzarsi come un corpo, può anche domare il mondo ancora sotto forma di dati, anzi sarebbe ancora più temibile perché non avendo un corpo non può nemmeno essere uccisa.

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  29. Ma può essere cancellata.Certo sarà difficile trovare un virus che tenga testa a un CVP ma non è immortale. Per non parlare del fatto che Giunone cercherà un corpo, perchè così i suoi poteri sono limitati.

    -MS-

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    1. Beh oddio, il fatto che abbia il controllo dei frutti dell'eden non la renderebbe proprio limitata, anzi i suoi poteri dovrebbero essere solo quelli a parte la migliore intelligenza.

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  30. Una domanda: ma qualcuno ha decifrato il codice che c'è sulla pagina nascosta nel diario di george washington???

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    1. Esiste un diario di George Washintong? O__o

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    2. Si esce con la freddo edition , io cmq non sono riuscito a capire cosa fare con i numeri

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    3. Scusate freedom edition

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    4. Esperti???? Coso tu l'hai capito?

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  31. In questo recente articolo (28 settembre 2012) Alex Hutchinson, creative director di AC, nelle ultime tre domande parla di Desmond. Leggetevele!

    EG: Modern day protagonist Desmond bucks that trend. He's become a bit of a hangover - you're smiling because I think you agree - how do you invest players in these arc-heavy characters who do stick around?

    AH: It's a huge challenge and I think what you're implying is true - none of the games have really pulled it off yet. I think when all's said and done, Desmond is one of those characters you'll like once he's had his moment in the sun. No one really liked Luke Skywalker during Star Wars. But when it finished you realised he was a "noob" with a character arc. So in retrospect I think it'll work.

    EG: So we'll be playing as him again?

    AH: Yes, that's something we really wanted to get to. And him doing things, rather than just complaining.

    EG: And being a voice while we play Tetris.

    AH: [Smiles] Exactly.

    Quindi? Coso, che ne pensi? Sono contraddittori.

    Fonte:
    http://www.eurogamer.net/articles/2012-09-28-assassins-creed-3-boss-talks-series-future-annualisation-plans-no-more-trilogies

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  32. desmond è vivo klay lo ha salvato...l'ho sempre pensato e spero davvero sia così
    M.

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  33. Se dice che lo ha sempre pensato significa che la fonte è la sua immaginazione, convieni?

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    1. Esatto è la mia immaginazione la fonte (anche perchè ho comunque scritto che spero sia così...ma non ne ho l'assoluta certezza)come ogni appassionato della saga alle volte mi lascio andare a teorie (credo che sia anche questo il bello di forum come questo) e se volete sapere su cosa si basana questa mia teoria...bhe si basa su delle cose che ho notato nel gioco come (e soprattutto)la frase che minerva dice a des prima che quest'ultimo tocchi il piedistallo: "conviverai e morirai con il peso della tua scelta" (riferendosi al fatto che desmond aveva scelto di toccare il piedistallo salvando la terra ma liberando giunone...io credo che minerva non possa usare termini come CONVIVERAI e MORIRAI parlando del peso della sua scelta riferendosi solo ed unicamente ai 5 secondi che lo separano dal toccare il piedistallo)...inoltre io ho anche la sensazione che Klay nel finale del revelation non abbia salvato desmond dall'animus ma che lo abbia salvato dalla morte che lo aspettava alla liberazione di giunone e che sia stato lui a dare la scossa che le serviva per tornare a vivere(rintanandosi nel frattempo come forza elettrica dentro al corpo di desmond)...sono solo mie supposizioni ditemi voi cosa ne pensate...e comunque ricordate che alla ubi colpi di scena di questo tipo piacciono
      M.

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  34. Senza dimenticare che AC3 ha avuto tre anni di tempo per lo sviluppo, sicuramente alcune cose si sarebbero potute migliorare, tenendo conto che tutto sommato non sono partiti da 0, ma ciò accade con tutte le cose. Inoltre, dopo aver vissuto la saga di Ezio, nel capitolo che forse resterà il migliore di sempre per l'atmosfera e la profondità del personaggio, è difficile potersi aspettare un altro "capolavoro" (anche se già revelations mostrava alcuni segni di "decadenza"). Del resto Ezio ha avuto tre capitoli per svilupparsi, connor solo tre, ed in un periodo storico più svantaggioso per certi aspetti. Purtroppo da quando i videogames si sono convertiti al 3D l'aspetto della trama e del coinvolgimento sono passati spesso in secondo piano, ma non credo che la ubi abbia voluto rovinare la propria gallina dalle uova d'oro, forse avrà qualche sorpresa in serbo. L'unico mia curiosità è sapere se gli eventi si sono svolti come gli ideatori gli avevano pensanti in fase di prima stesura della trama e vorrei sapere le eventuali differenze.
    Per quanto riguarda gli eventi di AC3 e gli sviluppi della trama, non dimenticate che... "nulla è reale, tutto è lecito".

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  35. errata corrige - "Connor solo uno"

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  36. beh mi sembra avessero detto che la trama originale prevedeva solo tre capitoli, uno con Altair uno con Ezio e il terzo nel presente (*_*) però poi hanno fatto altri due capitoli con Ezio perchè piaceva ..

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  37. Ragazzi tre domande per tutti 1)Vorreste qualche dlc di approfondimento sul gioco? 2)Sareste FELICI di avere il prossimo assassin's creed tra le mani già il prossimo anno? 3)Cosa vorreste davvero tanto nel prossimo capitolo sotto il profilo delle decisioni di sceneggiatura (futuro o presente? Connor o non Connor? Etc.)?
    M.

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    1. 1)- No, a meno che non sia gratuito. Non ho intenzione di pagare oltre per completare un gioco monco.
      2)- Dipende dalla qualità del prossimo capitolo.
      3)- Presente, senza dubbio. Vorrei ci si concentrasse di più sulla lotta tra Assassini e Templari e le loro cospirazioni nell'epoca attuale. Di Connor, un personaggio che è tutto tranne che un Assassino, ne ho avuto abbastanza.

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  38. Hey Coso? Stai lavorando su un post per prepararci e ricordare quello che dobbiamo sapere per il 21? Perchè è da un po che non ti si sente.

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    1. dobbiamo ricordarci di guardare Mistero :D

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    2. Scusatemi ragazzi, anche se non sono intervenuto lungo queste cascatona epica di post vi leggo comunque tutti! Il fatto è che sono tremendamente impegnato in questo periodo e sto un po' con l'acqua alla gola. Il dovere chiama :)

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    3. immaginavo poi ho avuto la risposta definitiva sul post di facebook della lista di quello che uscira percio : aspetto con ansia e nel frattempo domani c'è il live e nei giorni mi rischiarisco le idee guardandomi riguardandomi tutti i discorsi con quelli che vennero prima

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  39. Che ne dite del DLC su Washington?

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    1. Bello molto bello e sicuramente divertente...anche se fine a se stesso
      -M.

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    2. io l'ho trovato molto interessante. Sapete c'era gia un accenno nel diario di George ma non sapevo arrivassero al punto da fare un universo parallelo.
      Nel diario dice che uno gli ha proposto di diventare il re degli stati uniti ma lui ha rifiutato, Hey forse nel diario ci sono indizi su altri DLC. magari nel codice criptato c'è qualcosa di importante

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    3. il problema è decifrarlo...non so da dove cominciareXD
      -M.

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  40. Ciao a tutti Assassini... Io penso che Connor sia un avo della madre di desmond poichè in AC4 dovremmo continuare a giocare con Connor...Infatti:
    1)AC3 era stato dichiarato come l'ultimo capitolo di Desmond;
    2)William Miles, il padre di Desmond, in quanto dichiarato da lui stesso non è in grado di interagire con l'animus in quanto non possiede il giusto genoma;
    3)Al 99% secondo me useremo un fratello o una sorella di Desmond.

    PS: In AC2 e ACB il soggetto 16 dice di cercare EVA ma non ho capito chi è e se compare in AC3...

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    1. Ciao Chester, ti rispondo brevemente:
      1) Connor come specificato nel pezzo pare arrivare sempre da via paterna. L'allusione di Desmond nei confronti di Bill è palese. Da qui infatti l'incoerenza tra la connotazione speciale del primo e non del secondo. Forse Desmond ha ancora da mostrarci un quarto antenato? Chi lo sa.
      2) Bill non era in grado di usare la mela, non l'animus. In ACIII salta anche fuori che Bill è sottoposto a varie sedute da parte dell'Abstergo, ma che ostacola le ricerche
      3) La componente Eva la si nomina, purtroppo, in AC Liberation

      Salute e Pace

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    2. Chiunque può usare l'Animus. La "lei" nominata da Giunone (Soltanto lei va trovata, adesso) quasi certamente è la chiave del Grande Tempio.

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    3. sicuramente, perchè mi pare dica "the key" , quindi una "chiave" in senso letterale..

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    4. Ciao Cosodelirante... Forse mi ero espresso male nella frase ovviamente tutti possono usare l'animus... ma mettere bill nell'animus è inutile visto che come giustamente hai detto tu non può usare la mela.... e comunque sempre come hai scritto tu connor "PARE" arrivare da via paterna.... Grazie comunque siete sempre molto gentili........

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  41. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  42. scusate se mi intrometto con una domanda che non centra niente con questo argomento, ma mi assilla un dubbio: ho comprato l'enciclopedia di AC e ho notato che in ogni pagina di inizio sezione ci sono 4 gruppi di 5 lettere o numeri ciascuno che sono questi: E2212 01G09 2107A B1107 - 2103F F0507 23J08 1603A - 1410C 28B07 C0210 0711J - 24Z12 C1702 1601G E0720. Oltre a questi, anche sulla costoletta del libro c'è una lunga serie di numeri e cifre che però non sembrano riportare le stesse combinazioni di quelli che vi ho scritto... non li riporto perché sono troppi e aspetto di sapere se hanno un signiificato oppure sono messi casualmente (anche se ho imparato che in AC difficilmente si riscontrano fatti casuali XD).

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    1. Non credo vi sia un significato, sto facendo un paio di ricerche incrociate e non sta dando risultati.

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    2. Ok grazie comunque... mi chiedo però perché gli hanno messi allora... forse sono tipo codici di programmazione o cose del genere, come se volessero riprodurre la stanza virtuale dell'animus... boh XD

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    3. Sempre che tu non abbia l'encyclopedia 2.0 e che questa sia diversa dalla mia, i codici sul dorso sono quelli analizzati in questo articolo

      http://leveritadellanimus.blogspot.it/2011/06/paranoie-fondate-atto-secondo.html

      Davidest

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  43. Ciao a tutti, [SPOILER] oggi ho raccolto tutti i pezzi per la manomissione dell'animus in AC3, una volta finiti mi è apparso un messaggio sia vocale che scritto, il quale diceva che il mio profilo e quindi Connor, si sono sincronizzati al 100% con Cloud. Ecco, qualcuno sa chi è questo Cloud? ho sentito dire che è il tizio che ci permette di continuare a giocare con Connor una volta morto Desmond e che ha a che fare con Erudito... Avete qualche informazione in più? Nel messaggio vocale appare molto entusiasta di aver completato la sync.[/SPOILER]

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  44. un momento ma che cazz quindi stiamo dicendo che altair ed ezio non congiungono?
    se avete giocato a ac2 vedete che desmond rivive una parte in cui impersona altair e se vedete bene lui bacia la donna di acri conme la chiama desmond cioè maria torpe che e ppi viene fatta l' inqudratura sulla pancia di maria perchè si era formato il 2° antenato cioè ezio. maria poi si sposa con giovanni perchè altair la lasciò per farsi i cazzi suoi come dire e tutta una catena

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    1. Altair ed Ezio NON sono parenti. Confermato più volte da Ubisoft durante il periodo di Assassin's Creed Revelations.
      Stai facendo molta confusione: Ezio è nato nel 1459, quindi tra Altair ed Ezio ci sono circa 300 anni a separarli.
      La scena che dici tu simboleggia il fatto che le memorie genetiche si bloccano al momento del concepimento di un nuovo discendente.

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  45. il mio nome sui forum è desmonmiles55

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  46. Ma comunque credo che Connor lo metteranno di nuovo, anche perché il finale in AC III con Connor era molto incompleto.

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  47. tanto ora è uscito assassin's creed 4! XD XD
    ora proviamo a farci seghe mentali anche su quel capitolo (*-*)

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    1. Credo che questo sia il commento più ritardatario di sempre, sia per tematiche che per tentativo di flame. Chapeau.

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  48. Be, ora che uscirà ac unity, tutto sarà cambiato. Sul 4 si vede tutto quello che è avvenuto dopo che hanno prelevato Desmond dalla cripta. Con unity cosa mai faranno vedere? Oltre tutto arno ha molta somiglianza con Desmond se notate e ricorda molto il portamento che aveva Ezio in BrotherHood. Io mi auguro sempre un ritorno di Desmond, un pò come faceva in ac4 il saggio. Non sarebbe male vero? Comunque io spero che la storia del presente in ac unity sia piena di nuove notizie e magari qualche novità carina come ancora un contatto con Rebecca e shaun. Pace.

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    1. Da quanto sappiamo Arno non è antenato di Desmond, questo cambia un sacco di cose e personalmente sono curioso di vedere come giustificheranno la cosa.

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  49. Sì lo so che non è antenato suo, ma questa assomiglianza x me è impressionante e anche io sono curioso di sapere come e cosa interverranno

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  50. Vorrei far notare che grazie alla sindone Desmond potrebbe tornare in vita tranquillamente, si dovrebbe trovare solo una motivazione alla sua resurrezione....

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