Agonia ed Estasi in 5 atti: Warren Vidic

Proseguendo sulla scia del precedente articolo, la grande lente dell'analisi si sposta su Warren Vidic, figura emblematica della minaccia templare moderna e di fatto nemesi prima di Assassin's Creed.

Così come per Desmond, il personaggio del dottore più bastardo di sempre esce di scena con ACIII, lasciando dietro di sé una scia di pillole di saggezza al vetriolo e di nefandezze scioccanti.
Una peculiarità interessante di questo personaggio è che il suo profilo caratteriale si sviluppa non solo lungo i cinque capitoli madre della saga, ma anche su altri media che ne compongono un rimproverabile 50% e più.

Vediamo dunque di ripercorrere insieme la sua carriera di villain, evitando con accortezza di non pestare tutti i cadaveri che gravano sulla sua persona.

Concept di Warren Vidic.

I più attenti lo avranno intravisto di

sfuggita nei primi Dev Diary di AC

quando ancora della componente

moderna non si sapeva praticamente

niente.

Assassin's Creed  (2007): "Lei ha delle informazioni che ci servono signor Miles.". Con questa motivazione il Dottor Vidic introduce se stesso nel marasma di eventi di AC. Warren Vidic è un uomo di scienza che lavora per lo scopo ultimo del progresso dell'umanità. O per lo meno questo è quello che in questo primo capitolo vuole farci credere. Presentandosi a tutti gli effetti come frontman dell'Abstergo, Doc è quello che familiarmente definiamo Templare. E' dunque votato all'ordine, unica prospettiva possibile per la vita dell'umanità altrimenti sregolata e caotica. Lui, insieme agli altri membri dell'Abstergo, vogliono mantenere un regime di controllo assoluto sul mondo, per tutelarlo dalle sofferenze come un padre allontana il proprio figlio dal fascino del fuoco. Tutto molto bello, se non fosse che i Templari pur di mantenere costante l'ordine costituito sono disposti a compiere gli atti più impensabili e un pelo fuori parametro rispetto ai valori etici dell'uomo comune. Ma dopotutto, questo non è un problema, l'etica dell'uomo comune l'hanno inventata loro, decidendo a monte e lasciando alla gente l'impressione di aver scelto autonomamente. Vidic insomma è l'araldo e sostenitore primo della visione negativa del libero arbitrio. E in questo primo capitolo lo dimostra egregiamente. La convinzione e lo zelo con cui perora la sua causa sono seconde solo al profilo psicologico velenoso e arguto. Per tutto questo primo capitolo di esordio, mentre si dipanerà la nebbia sulla ricerca del Frutto dell'Eden, il dottore si farà gioco dell'ingenuità di Desmond, riderà del mondo e delle sue tecnologie, riserverà parole aspre per i nemici assassini che intralciano il suo operato. Ma è anche un uomo debole, divorato dal dubbio e dall'incertezza, pressato dai suoi superiori, desideroso di raggiungere il traguardo.

Warren Vidic nel 2007 si mostra insomma come cinico ed isterico, dal pugno di ferro quando si tratta di raggiungere determinati scopi ma al tempo stesso con l'acqua alla gola. Il motivo di queste sue difficoltà si scopriranno solo molto dopo.

Assassin's Creed II (2009): ACII si apre con la fuga di Desmond dalla sede italiana dell'Abstergo, supportata dalla doppiogiochista Lucy. Da questo momento in poi la vicenda si sviluppa sul background della fuga senza tregua degli Assassini, motivo per cui i dettagli su Vidic giungeranno a noi col contagoccie.

In questo secondo capitolo della saga del Doc si avvertirà solo la sua presenza minacciosa che via via si avvicina collimando con la sua comparsa durante i titoli di coda, con un blando blitz nel rifugio provvisorio di Desmond&company. Il blitz non sembra poco credibile per caso, sembra quasi che voglia far convincere il signor Miles di aver momentaneamente vinto. Ci è o ci fa? L'intrigo è servito.

Occhiolino alla Stillman, agenti con armi non letali, vediamo come risponde Soggetto 17 agli stimoli.

C'è dell'altro. A circa metà gioco, mentre Desmond verifica le abilità acquisite con l'effetto osmosi, salta fuori  qualche particolare sulle attività di ricerca del Doc.

Vidic nell'ultimo periodo è ossessionato dalle ricerche in Italia, cerca una Cripta. Il termine "ossessionato" gli calza a pennello ed è quello che in questo articolo ci interessa evidenziare, perché rimarca la paranoica profilazione mostrata nel capitolo precedente. Warren è in ansia, gli preme raggiungere il traguardo, ma la cosa richiede troppo tempo che non ha.

Sito Abstergo (2010): Questo piccolo sito salta fuori quasi contemporaneamente con l'uscita di AC Brotherhood sugli scaffali. Nonostante alcuni aggiornamenti salienti vengano rilasciati l'anno seguente, inserirlo ora rende più comprensibili certi aspetti della personalità di Warren Vidic.

Il materiale chiamato in causa riguarda alcuni particolari esclusivi sulle ricerche condotte su Soggetto 15, la donna incinta di cui sentiremo menzionare nei primi minuti di ACB.

Dalle mail che potete leggere, viene fuori il lato più crudele e meschino del Doc. Sebbene Lucy sia responsabile in egual misura del maltrattamento dei soggetti analizzati, la sua pietà, o forse il suo istinto materno in questo caso, hanno la meglio e la spingono ad aiutare la donna troppo provata dalle sessioni Animus. Qui si manifesta tutta la freddezza di Warren, che con decisione asseconda l'idea di Lucy per poi contattare l'unità smaltimenti e far fuori il cadavere della poveretta. Il tutto con annessa segnalazione agli uffici di Washington per creare un finto rapporto e nascondere così le nefandezze sotto il tappeto, come la polvere. In questo frangente si esprime insomma tutto il binomio Templare = Bastardo senz'anima che rappresenta questo personaggio.

Altro materiale sensibile è quello che apre il dibattito sul lato doppiogiochista e più subdolo del Doc: si hanno i primi riferimenti al Progetto Sirena, parto di quella mente di freddo calcolatore che determinerà una delle sconfitte più clamorose per l'Abstergo. L'anno seguente con Revelations le supposizioni diventano conferma e il Progetto Sirena verrà descritto e circoscritto in ogni suo aspetto.

Assassin's Creed Brotherhood (2010): Così come in ACII, nel capitolo che prosegue le storie di Ezio Auditore, il Doc se ne resta dietro le quinte a complottare. Il suo contributo al Progetto Sirena lo ha dato con la sua comparsata nel capitolo precedente. Qui si limita a mantenere i contatti con Lucy sotto il falso pseudonimo di W.M. iniziali del nome di William Miles, il padre di Desmond, che fa il suo esordio con questo capitolo.

Il Doc si tutela con questo piccolo espediente camuffando le sue mail in modo da farle sembrare un discorso attinente con l'operato Assassino ma anche qui le intuizioni si sprecano e i fatti sono a favore di utenza: ci sono due William Miles che scrivono al team di Des&Co. Lucy non la racconta giusta e l'intrigo si infittisce.

Inutile sottolineare le capacità strategiche di Vidic, tutto molto bello, se non fosse che una variabile per niente contemplata manda in malora tutta la pianificazione fatta fino a quel momento.
La morte di Lucy nella cripta di Giunone sotto Santa Maria in Aracoeli compromette gli equilibri del conflitto tra Assassini e Templari, a discapito di quest'ultimi.

Assassin's Creed The Fall (2010): Con l'uscita di questo fumetto molti dei particolari relativi alla componente moderna della trama prendono forma. La storia raccontata è un colpo di scena dietro l'altro e benché il vero protagonista sia Daniel Cross (di cui parleremo nel prossimo articolo) saltano fuori altri dettagli interessanti su Vidic e sul suo operato precedente alle vicende che lo vedono confrontarsi con Desmond.

Vidic in procinto di compromettere l'esistenza di Soggetto 4

Agli inizi degli anni '80, Vidic sta già lavorando al suo progetto più grande, il Progetto Animus. Poiché i Templari sono ben consci del fatto che il futuro dell'umanità si nasconda dietro le menzogne storiche del passato, con l'Animus si prefiggono di scavalcare questo ostacolo determinato dai vincitori per vedere ciò che veramente accadde lungo i secoli. Per farlo però occorre sintonizzarsi sulla giusta frequenza. Questa è fornita dai per niente obbligati soggetti che vengono sottoposti alle sedute di Animus, un viaggio nel passato scavando nel modo più invasivo possibile nella psiche e nel genoma dell'uomo.

In questo frangente il genio di Vidic dà il meglio di sé: il Doc vuole raddoppiare la posta in gioco e oltre a dedicarsi con zelo a questo progetto sperimenta nuove tecniche di addestramento (leggasi controllo mentale del prossimo) su Soggetto 4, menzionato tra i Cluster di ACB e che debutta in questo fumetto col nome di Daniel Cross.

La creatura del Doc è una bomba pronta ad esplodere, un agente dormiente progettato (letteralmente progettato) per abbattere la minaccia Assassina che grava sull'Ordine Templare. Il risultato della sua mente subdola va oltre le più rosee aspettative e il Soggetto 4  arriva a poter ferire gli Assassini nel cuore della sua organizzazione.

Tutto questo preambolo per disegnare un profilo intellettivo brillante e fuori parametro, Warren Vidic è uno dei primi responsabili, se non l'ideatore primo, della Grande Purga che vede lo sterminio della Confraternita Assassina. Grazie al suo genio, La Croce si può fregiare di una delle più grandi vittorie sugli Assassini.

Assassin's Creed Revelations (2011): L'ultimo capitolo delle avventure di Ezio Auditore si prefigge l'arduo compito di dare risposta ad alcuni dei più grandi quesiti della saga e in parte ci riesce.

Torna il faccione barbuto del Doc, in una nuova veste in computer grafica che lo fa apparire più buono e inoffensivo del solito.

Oltre a un'evoluzione meramente visiva/stilistica del personaggio con ACR delineiamo nuovi aspetti della sua psiche, in particolar scorgiamo la sicurezza su cui si basano tutte le sue azioni, la fede che ripone nell'Ordine e per certi versi la superbia che contraddistingue quasi sempre il nemico primo.

In prima analisi vediamo i dati più facili da reperire, quelli del multiplayer: dai vari files testuali e video che via via sblocchiamo col progredire dell'esperienza online, otteniamo nuovi dettagli sul Doc.

Il primo e immediato è quello che conferma la "schizofrenia" tipica di questo personaggio. Mentre infatti applaude le gesta della nuova recluta con sorrisi a 32 denti, alterna il tutto con minacce di morte qualora non rispettasse determinate "richieste", coerente insomma col nervosismo che l'ha contraddistinto fin dal 2007.

Vidic nei video del Multi di ACR. Serafico e sicuro ma anche calcolatore. Un elemento decisamente poco raccomandabile.

Come accennato poco più sopra assistiamo inoltre alla celebrazione di parte del suo ego: alcuni dossier testuali oltre allo scopo informativo sembrano suggerire un secondo fine propagandistico. Da qui l'idea che alcuni dossier letti vedano la penna che li scrive in mano al Doc. In particolare, parte delle sue elucubrazioni si esprimono tra le righe dedicate a Coloro che vennero prima e al Sesto Senso tolto all'umanità da quest'ultimi. Da queste righe traspare un'ossessione per il traguardo della perfezione del genere umano, la volontà di rendere l'Utopia qualcosa di reale, insomma Warren Vidic è un sognatore ma al tempo stesso un esaltato.

Con l'acquisto dell'Archivio Perduto salta fuori di tutto: il Progetto Sirena si rivela per quello che è veramente, una magistrale inscenata volta al raggiungimento di un preciso obiettivo, la Cripta con annesso Frutto dell'Eden. Per attuarlo è necessario dare l'impressione a Desmond Miles di esser realmente scappato e di poter riporre fiducia nella figura di Lucy Stillman, inizialmente Assassina ora passata dalla parte Templare grazie un trattamento specifico usato da Vidic per farla cedere sia fisicamente che mentalmente. Tutto è perfetto, un gioco fatto di doppiefacce e di menzogne ben strutturate. Tuttavia Vidic non calcola eventuali entità superiori, Giunone rende noto a Desmond il complotto e tutto il progetto sfuma a un passo dal traguardo con una lama piantata nel ventre della Stillman. Col Frutto dell'Eden in mano Assassina e una delle talpe più brillanti eliminata, i Templari perdono tempo e risorse per i loro piani, avvantaggiando la Confraternita. Da qui il personaggio di Vidic mostra impazienza, inizia ad accusare i colpi inferti all'Ordine, le sue debolezze si manifestano, sembra perdere il controllo della situazione e questo lo esaspera. O forse vuol solo farci credere che lo sia? Una cosa è certa, la Grande Purga non è completa e preme perché gli Assassini vengano annientati definitivamente. William Miles, dopo attente valutazioni, diventa il suo nuovo obiettivo dopo la morte del Mentore.

Altra piccola nota degna di attenzione è lo scambio di battute che avviene tra lui e il buon'anima Soggetto 16, Clay nel DLC ci mostra la sua esperienza all'Abstergo e mentre Vidic fruga nella sua mente lo tormenta con il più gretto dei sarcasmi, sfociando del sadismo, a completamento della parte caratteriale più nefasta del Doc.

Assassin's Creed Initiates (2012): Questo piccolo sito attivato dalla Ubisoft in concomitanza con ACIII è un'autentica miniera di informazioni. Colti forse da rimorso, quelli di Montreal hanno voluto snocciolare periodicamente dettagli vitali su quella fetta di trama nella modernità recisa brutalmente nei capitoli per console. Lungo ben quattro mesi di aggiornamenti, da Settembre a Dicembre, molte delle manovre belliche dei due ordini si sono palesate a favor d'utenza mostrando come il conflitto tra Templari e Assassini continui a persistere in un'era dell'uomo fatta di informatica e di tecnologie all'avanguardia tali da rendere quasi impossibile mantenere la segretezza di qualcosa.

In mezzo a questa faida millenaria, dettagli fondamentali sull'operato e sulla persona di Vidic si contano copiosi. In particolare alcune conversazioni telefoniche gettano luce sulle sue interazioni all'interno dell'Ordine. La cosa che balza subito all'occhio è che il peccato di superbia persiste in Vidic: benché le falle nel sistema siano molte (si veda l'hacking di Erudito che ha mandato in malora il Progetto Legacy, la morte di Lucy che ha fatto salta il progetto Sirena con conseguente ritardo per l'Eye Abstergo e le fughe di informazioni sul progetto Animus volute e non durante la fase di infiltrazione di 16 e di conversione di Lucy alla causa Templare) il Doc insiste sulla sua posizione, sprezzante del rischio e della gravità della situazione, consapevole tuttavia delle conseguenze ma nonostante ciò poco accorto.
Nonostante infatti la politica aziendale dell'Abstergo stia cambiando verso azioni di sutura piuttosto che di espansione, in questo frangente il Doc si comporta come il più classico degli scienziati pazzi, che colto dal terrore di veder sfumare il suo piano fa di tutto per raggiungere il suo obiettivo, compreso ignorare i problemi. Non c'è da stupirsi, il Progetto Sirena era una sua iniziativa, lontana da ogni pianificazione dei piani alti, lo stesso Alan Rikkin, CEO dell'Abstergo e Templare primo dell'Ordine, ne ha una conoscenza limitata.
Da qui si evince che, l'aver compiuto una tale operazione in segretezza coi risultati nefasti che ha comportato, ha messo Vidic nella situazione di venir additato come capro espiatorio di un potenziale collasso dell'Ordine.
Tuttavia le risorse dell'Abstergo sono molteplici e questo problema perciò non si pone. Da qui la sfrontatezza del Doc nonostante l'intransigenza Templare.
A sostegno di questo quadro delle cose vi è il suo rapporto con Daniel Cross. Dovendo soffermarci su quest'ultimo nel prossimo approfondimento per adesso ci limiteremo ad inquadrarlo come elemento scomodo per l'Abstergo. Cross è troppo instabile, e per un'organizzazione votata all'ordine, momentaneamente menomata dalle falle di cui sopra, un individuo simile è da allontanare. Ciò non accade. Il perché è dovuto al lato più umano e grottesco di Vidic, che a noi interessa analizzare in questa sede: l'uccisione del Mentore da parte di Cross genera in Warren Vidic un malsano sentimento paterno. L'orgoglio che questo traguardo genera in lui lo porta a difendere strenuamente la persona di Cross, visto come un eroe, come la realizzazione di un sogno. Il lato grottesco di questa accezione tuttavia sta nel fatto che la paternità non è percepita nel senso più umano del termine, ma in forma meccanicistica. Cross non è un figlio per Vidic, è la sua creatura, la sua invenzione più riuscita, è la manifestazione tangibile dei suoi successi nonostante tutto e pertanto è spinto a custodirlo gelosamente. Questa visione è constatabile dal momento in cui si notano perfettamente gli effetti collaterali che comporta l'Animus su Daniel e di come gestisca il povero Cross più come un animale ammaestrato che come un umano. Ma a Vidic non importa proteggere Daniel in quanto persona, gli interessa mantenerne la funzionalità in quanto oggetto preziosissimo nello scontro contro gli Assassini e se per farlo è necessario sovradosare le sessioni sulla macchina e picchiarlo con un giornale arrotolato, lui lo farà. Questa è la caratteristica emotiva più marcata finora mostrata del Doc, e l'ultima sensibile per questa analisi prima della disfatta finale.

Assassin's Creed III (2012): Ricapitolando, quello che si presenta ai nostri occhi dopo un lustro di caratterizzazione è un personaggio con un trascorso molto complesso. Vidic è un uomo ambizioso, fortemente convinto delle scelte che prende, ma anche debole, logorato dal desiderio di determinazione, capace di azioni brillanti ma anche di fallimenti clamorosi. Giunge in ACIII come un animale ferito e pertanto irascibile e più pericoloso che mai. Un vero peccato vedere come tutte queste caratteristiche sfumino in una comparsata poco coerente. Warren Vidic, mente geniale dietro il Progetto Sirena, pioniere del Ricordo Genetico e Templare appartenente al vertice massimo, muore nel più degradante dei modi: per una svista, ma sopratutto per via indiretta!

"Eh no!!", la citazione più significativa del personaggio in ACIII.

William Miles, nel tentativo di favorire l'esperienza nell'Animus (???) di Desmond, decide di andare alla ricerca dell'ultima batteria d'attivazione del Grande Tempio, dirigendosi in Egitto. Qui lo attendono i Templari. Bill viene catturato, portato nella sede Abstergo di Roma e tenuto in ostaggio. Tutto questo per spingere Desmond ad uscire allo scoperto e consegnare il FE ai Templari.
In queste premesse, a voler essere pignoli, si avverte la prima incoerenza: i video sbloccabili nel multiplayer di AC Revelations mostrano un Vidic pressato dal desiderio di annientamento degli Assassini, motivo per cui viene addestrata la nuova recluta e incaricata di uccidere Bill Miles, attualmente reggente del provvisorio titolo di Capo (badate bene NON mentore) degli Assassini (un esecutivo per necessità insomma). Da qui si evince che Miles senior sarebbe più utile da morto che da vivo e a pensarci bene i conti tornano: Bill infatti è l'unico della Confraternita ad avere approfondite conoscenze del Progetto Animus (grazie al materiale fornitogli da Clay nelle sue missioni), una cosa molto scomoda visti i risultati ottenuti da Desmond fino a quel momento. Uccidere un altro Assassino, per giunta capo, arrecherebbe ulteriore danno alla Confraternita, che dovrebbe ritrovare un nuovo equilibrio ricercando un nuovo punto di ancoraggio per non finire nel caos come accadde alla morte del Mentore. Tutte queste congetture si piegano al cliché: da AC Initiates salta fuori che Bill Miles è solo un'esca (aggiornamento del 12/12/12) perciò va tenuto vivo. Questo tuttavia è in linea con l'acume di Vidic, che anche a fine giro lavora a pieno regime. C'è insomma l'ennesimo doppiogioco, per cui ce lo facciamo piacere. Curioso tuttavia, pensare che la morte di Bill avrebbe quasi sicuramente spinto Des a presentarsi ugualmente all'appuntamento a Roma.
Desmond in ogni caso abbocca, la vita di Bill in cambio della Mela dell'Eden. Il nostro si apre facilmente una via d'accesso fino a Vidic, eliminando Cross nel mentre. Qui scatta un piccolo monologo di Vidic, nell'ultimo atto degno di nota per questa analisi: si palesa la sua frustrazione. La morte di Lucy con fallimenti annessi, il progetto Eye Abstergo compromesso causa Frutto dell'Eden e la morte del suo preziosissimo Daniel, spingono Vidic al tracollo, che si manifesta in un esasperato discorso a base di sottrazioni e perdite tutte a causa di Desmond. Vidic sta oggettivando il suo capro espiatorio, tutto convoglia su Desmond. In una sceneggiatura sana questo attimo sarebbe il preludio per uno scontro furioso tra due nemici giurati. E qui arriviamo alla svista e alla morte indiretta. Desmond arriva di fronte a Vidic, quest'ultimo chiede gli venga consegnata la mela e Desmond lo ripaga sfruttando i poteri della mela per sparare il Doc tramite un agente Abstergo lì nei pressi. "Eh no!!" sono le ultime parole che dice, dopodiché collassa a terra. Nessuno scontro frontale, nessun dialogo finale. Warren Vidic muore da comune mortale, senza infamia né lode. Qui vi è la più grande delle incoerenze, una delle menti più geniali dell'Abstergo, con una profonda conoscenza delle dotazioni di Coloro che vennero prima, che non si tutela in nessun modo dai suoi effetti. Tutto accade in pochi minuti e uno dei personaggi più determinanti della saga esce di scena. Lascia in sospeso un astio lungo cinque anni e non concede nessuna vendetta di sorta per le nefandezze da lui compiute.

Come per Desmond anche per Vidic valgono gli stessi quesiti: alla luce di questo quadro quante cose sono rimaste in sospeso? Quanto c'è di incerto? Ma sopratutto che implicazioni ci sono?

Che ne sarà del Progetto Animus?
Una volta ucciso Vidic, se si esce dall'Animus e ci si fa un giro nel Tempio, avvicinandoci a Bill partirà una breve conversazione padre-figlio dove Desmond chiede se con la morte di Vidic le cose cambieranno. Bill gli farà notare che la tecnologia Animus è in dotazione dell'Abstergo da molto tempo e che trovare un sostituto con le stesse conoscenze di Warren Vidic non sarà un problema.
Se da una parte questo espediente narrativo permetta ad Ubi di tenere ancora in piedi (dunque procrastinare fin quando l'utenza non rigetterà questo continuum) la controparte antagonista dall'altra parte a mio parere l'introduzione di un nuovo Doc non è necessaria. Il motivo è molto semplice: il Progetto Animus era pensato per ottenere dati sensibili dalla storia genetica dell'uomo per arrivare con facilità a determinati obbiettivi, tra i quali l'ottenimento degli artefatti della Prima Civilizzazione. Il progetto richiedeva un grande dispendio di risorse, solo quelle necessarie per trovare (e rapire e poi far fuori senza che nessuno se ne accorgesse) un individuo adatto richiedevano un grande sforzo dell'organizzazione. Con l'arrivo dell'Animus Entertainment questo problema non si pone più: l'Abstergo monitorerà ogni acquirente accumulando una mole di dati tale da dimezzare i tempi e le spese di ricerca. Una profilazione su rete globale, che permetterà ai Templari di accedere più rapidamente a determinate informazioni.

L'Eye Abstergo si fa o non si fa?
Stessa cosa non si può dire per il lancio del Satellite Eye-Abstergo. La morte di Vidic ha alterato gli equilibri gestionali dei piani alti e lo si può dedurre da una mail inviataci da Shaun che conferma chiaramente lo spostamento della data del lancio. Spostamento, non annullamento. Il progetto dunque è ancora operativo anche se si scontra con un problema ben più grande dell'assenza di Vidic: il Progetto Eye Abstergo si appoggiava sulla macabra condizione post-cataclisma. Dai dossier di ACR sappiamo che i Templari vedono le catastrofi che colpiscono periodicamente il pianeta come eventi rivoluzionari che depurano il mondo. Facendo dunque perno sulla decimazione inferta dal brillamento solare l'Abstergo avrebbe trovato meno resistenza durante la fase di attivazione del satellite e dunque di controllo della popolazione sopravvissuta.
Ora che Desmond ha sventato la minaccia solare e mantenuto in vita circa 7 miliardi di esseri umani, il satellite dovrà gestire un bel problema.
Sarebbe interessante sapere cos'è che determini nei Templari tutta questa sicurezza per poter dire con certezza di poter operare sui sopravvissuti a cataclisma passato. Come sopravviverebbero? Un aiuto esterno? Un asso nella manica ancora non svelato? Forse lo scopriremo nel prossimo (o prossimi?) capitoli o forse è uno di quei particolari che muore col personaggio di Vidic.

L'Inner Sanctum è compromesso?
L'Inner Sanctum è quel manipolo oligarghico di Templari consapevoli, che perora la causa dell'Ordine e dell'Abstergo, tutto il resto sono sottoposti indottrinati. Questo vertice piramidale è costituito da otto nomi ognuno dei quali ha sempre meno accessi a determinate informazioni (dunque conoscenze) via via che si allontana dalla cima.

I nomi dell'Inner Sanctum. La blacklist ideale per Desmond.

Tra questi vi è il nome di Vidic che, in base all'immagine che vedete qui al lato, dovrebbe essere il terzo per grado di importanza.
Cosa accadrebbe se il vertice andasse allo sfascio? Attualmente non possiamo saperlo ma è lecito pensare che senza un epicentro duro di ideologia che pilota tutta l'organizzazione l'Abstergo si ritroverebbe ad essere una potentissima multinazionale ma senza un fine superiore a quello economico. Visti gli accessi alle informazioni ermetici è difficile che dai piani bassi vi sia una presa di coscienza e di posizione tale da coprire la mancanza improvvisa dei grandi capi, quindi a patto di una nomina fatta da quelli attuali è molto improbabile che vi possano essere sostituti nell'immediato futuro.
Attualmente depennati dalla lista vi sono Warren Vidic e Daniel Cross e dai file multiplayer di Erudito sbloccabili in ACIII sappiamo che anche Otto Schmidt è morto, benché le cause siano ancora sconosciute. Mancano dunque tre degli otto di alto rango e le falle nel sistema organizzativo Templare, tra violazioni di Erudito e lotte contro gli Assassini potrebbero rendere difficile ad Alan Rikkin&Co di poter eleggere con accortezza nuovi validi sostituti. Che sia la volta buona? I Templari sono arrivati alla fine? Forse si. Forse no.

In conclusione, Warren Vidic a differenza di Desmond non aveva bisogno di grandi difese, la sua caratterizzazione era articolata e ben congeniata e non dava spazio ad alcun dubbio sul suo status di nemesi.
Tuttavia esce di scena lasciando con l'amaro in bocca molti utenti, che da cinque anni desideravano di trafiggergli la gola e di augurargli un pacifico riposo eterno. Se nelle intenzioni di Ubisoft c'è la volontà di proporre un nuovo nemico degno dell'appellativo "nemesi", lo sforzo per sostituire un bastardo come il Doc si presenta colossale.