mercoledì 27 dicembre 2023

AC Mirage: il cut content che scotta

Assassin's Creed Mirage era inizialmente pensato per essere un DLC di AC Valhalla. Capita delle volte che internamente a publisher di grandi dimensioni come Ubisoft, venga affidato ad alcuni team minori o nascenti un progetto a basso rischio per testarne l'effettivo potenziale. In caso di successo, la risorsa viene "scalata" ovvero fatta crescere in proporzione per amplificarne l'efficacia. Un caso esemplare è stato Ubisoft Quebec che dopo l'ottimo lavoro fatto col DLC di ACIV, Freedom Cry, è stato poi incaricato di dare forma ad AC Syndicate.

Assassin's Creed Mirage, 2023.

L'unico "svantaggio" per chi si ritrova a lavorare in questi progetti minori a basso rischio è che il budget dedicato è molto esiguo, essendo la gestione delle risorse a disposizione parte cruciale di qualsiasi sfida  produttiva. Succede così che da una parte il team ha fame di dimostrare tutte le sue capacità, dall'altra deve scendere a compromessi per ragioni di tempi e costi.

Ubisoft Bordeaux, il team di sviluppo dietro AC Mirage, rientra in questa casistica. Il titolo ha rappresentato un ottimo risultato per questo piccolo team francese e probabilmente li vedremo coinvolti in futuri progetti di maggiore portata, tuttavia la loro ambizione si è scontrata coi limiti di sviluppo e dalla versione finale del gioco sono stati tagliati contenuti davvero interessanti.

Uno di questi, e forse il più scottante, è senza ombra di dubbio quella che pare una scena post-credit ambientata in tempi moderni, trovata dall'utente Sliderv2 che su Youtube ha caricato il video completo di alcuni dialoghi.

La scena, abbastanza spoglia, è un lento movimento di telecamera verso un'antenna radio/ripetitore in mezzo a un ambiente desertico. La parte più interessante sono senza dubbio i dialoghi, che interessano due operatori Animus mentre commentano il valore delle memorie genetiche (Genetic Memories, GM) di Basim, raccolte William Miles come visto al termine di AC Valhalla. E proprio mentre parlano di William Miles viene fuori che il padre di Desmond è definito come "uno degli ultimi Mentori prima del Great Shift" un termine che potremmo tradurre in Grande Cambiamento. Questo Great Shift è un episodio avvenuto nel 21esimo secolo e viene apostrofato dagli operatori come Storia Antica. Un dettaglio estremamente singolare specie se messo in prospettiva con quello che sappiamo narrativamente e produttivamente da Ubisoft.

Nell'epilogo di Valhalla, Layla suggerisce al Desmond/Reader di scrutare tra i futuri possibili a partire da una linea temporale in cui il cataclisma è avvenuto, così da poter osservare cosa gli esseri umani sopravvisuti abbiano appreso dal flare solare. Un episodio drammatico che non fatico a ricollegare al Great Shift, al grande cambiamento nominato dagli operatori Animus.

Desmond Messia non esiste, non può farti del male. Com'è che allora piango da 11 anni?

Forse quindi, il video in questione è ambientato in un futuro prossimo osservato da Layla e Desmond dentro il Grigio come parte del piano per salvare la loro linea temporale. Questo espediente narrativo si presta perfettamente agli attuali piani di Ubisoft, che nel riproporre una rilettura degli eventi che hanno interessato la saga dal 2007 al 2012 hanno ora necessità di spingere l'Armageddon un po' più in là, questa volta in un futuro imprecisato per ovviare al problema di sovrapposizione con la nostra linea temporale. Infatti, quando AC fu inizialmente concepito come una trilogia/esalogia, il 2012 che Corey May impostò come scadenza era un futuro sufficientemente remoto per le necessità del racconto, salvo poi prendere le strade che tutti conosciamo. Uno scenario che comportò non pochi problemi per tutte le produzioni successive ad ACIII.

Un altro contenuto tagliato degno di nota è invece quello che interessa la fortezza di Alamut, un taglio che impatta in misura minore sul grande quadro ma che ci priva di un approfondimento intrigante sulle origini della Setta degli Assassini. Ancora una volta l'utente Sliderv2 ci arriva in soccorso mostrandoci come sia possibile raggiungere il castello uscendo dai confini del gioco.

Come si può osservare dal suo video, notiamo che il castello ha un modello molto dettagliato e popolato da NPC, segno che il contenuto è stato tagliato in una fase di sviluppo molto avanzata. In un mio breve pezzo del 24 Novembre, constatavo amaramente come Alamut rappresentasse un'occasione mancata visto e considerato l'importanza che la fortezza ha per il racconto degli Occulti.
Alcune tavole a opera del Senior Concept Artist Edouard Noisette, mostrano come Alamut fu immaginata come punto di contatto cruciale tra Occulti e Isu, in linea con quanto sappiamo dalle vicende di Altair in Assassin's Creed Revelations. Sappiamo infatti che il Mentore della setta Levantina trovò proprio ad Alamut i dischi della memoria quando trovò rifugio nella fortezza dopo la morte di Maria, i dischi vennero in seguito ereditati da Ezio nelle sue avventure bizantine.

La Collector's Edition della Guida Ufficiale di ACR, contiene 16 pagine di extra dove vengono raccontati alcuni momenti inediti della vita di Altair che vanno a sommarsi alle sue testimonianze annotate nel famoso Codex, recuperato pagina per pagina da Ezio in ACII. Tra queste pagine extra è raffigurato il momento in cui Altair trova i dischi della memoria in quel di Alamut.

Recentemente il glitch per accedere al castello è stato patchato con l'aggiunta di un muro invisibile e un messaggio/rimprovero aggiunto al cantiere che cinge la fortezza. L'unico modo per accedervi è avere una versione disco del gioco oppure reinstallare la versione digitale senza applicare gli aggiornamenti.

Sappiamo che sotto Alamut c'è una prigione Isu dove Loki venne imprigionato. Cosa ci fa un dio norreno in medio oriente? Date un'occhiata QUI

Non fatico a vederci un Altair scendere nelle profondità della fortezza per rivelarne i segreti e continuare la sua ossessiva ricerca sulla Prima Civilizzazione.


Dal momento che questo materiale è stato tagliato dalla versione finale del titolo, non è da ritenersi canonico. Tuttavia, sono sicuro che vedremo parte di questi asset riutilizzati in futuro.

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