giovedì 24 gennaio 2013

Agonia ed Estasi in 5 atti: Daniel Cross

Con questo pezzo si chiude la serie di tre dedicata ai tre main characters più maltrattati della saga. Lasciato per ultimo (ironia della sorte), Daniel Cross è senza ombra di dubbio il personaggio a cui è stato concesso il trattamento più infelice. Dapprima snobbato, poi apprezzato e poi ancora silurato miseramente, Cross è il personaggio col curriculum più altalenante di sempre.
Tuttavia è un personaggio su cui confluiscono talmente tante curiosità e tasselli narrativi determinanti da non poterne ignorare l'esistenza (dovrei esprimere questo pensiero al passato, ma andiamo oltre.).
Cross infatti, nel suo piccolo ruolo sul palco, è una delle colonne portanti della storia. Vediamo qui di seguito in che modo il suo operato ha influenzato la saga di Assassin's Creed.

Assassin's Creed: The Fall (2010): L'uscita del fumetto corrisponde all'esordio di Cross. Come già accennato nella voce dedicata a Vidic, queste pagine ricche di informazioni forniscono nuova linfa alla componente nel presente e Daniel è il perno su cui ruotano tutti gli eventi.

Quella faccia molto raccomandabile
di Daniel Cross
Il nostro si presenta come un disadattato, senza legami di parentela, allo sbando, il classico individuo che brucia la sua esistenza di giorno in giorno ai limiti più prossimi della società. Queste caratteristiche vengono amplificate dal suo abbigliamento casual, da una testa spettinata e piena di piercing e da un modo di approcciare le persone che oscilla tra il patetico e il tragico.
Insomma un individuo qualunque all'apparenza, con un background molto verosimile, che porta con sé un fardello nascosto: Cross ogni tanto ha delle visioni, scatta come una molla tutte le volte che avverte un pericolo, vede tutti i pericoli che lo circondano tinti di un rosso fluorescente e sopprime questo suo tormento con dosi massicce di medicinali.
Ma non è una cura, è un mero palliativo e questo si evince quando poco ci manca perché scanni un povero innocente in preda ai suoi deliri. Tragedia scongiurata da Hannah Mueller, angelica ragazza di bianco vestita che lo ferma per tempo per indirizzarlo verso un nuovo modo di vivere la sua vita.
Da qui salta fuori di tutto: Hannah è un assassina e mostra a Daniel come anch'egli sia indissolubilmente legato all'Ordine dei bianchi cappucci. Ecco iniziare un tormentato periodo di riabilitazione per Cross, che si conclude positivamente in una conversione radicale sia del sua psiche che del suo aspetto.
Daniel infatti appare più controllato, serafico, sicuro di sé e fortemente motivato. Vuole fare qualcosa per le persone che lo hanno aiutato, vedremo in seguito che bel regalo gli farà.

Chioma liscia, viso pulito, e ammantato di un bianco Perlana, Cross in assetto da Assassino.
Dietro di lui Hannah Mueller.
Durante questo periodo le sue visioni sono state maneggiate con attenzione e studiate: ciò che vede Daniel è qualcosa di molto vivido, stralci di un'esistenza che è sicuro di aver vissuto, mostrano un passato non molto distante, dove la gente parla in russo.
Cross in preda all'Effetto Osmosi rivive le memorie del suo antenato Nikolai Orelov, un Assassino russo della seconda metà d'Ottocento impegnato a far cadere l'impero Romanov. Durante questa delicata missione, si vedrà che gli equilibri di potere sono dettati da un misterioso oggetto, che Daniel sogna di continuo, un bastone dorato capace di cose sovrannaturali, il Frutto dell'Eden 34.
Nikolai si ritrova dunque coinvolto nell'incidente di Tunguska e per estensione rende Daniel un individuo molto speciale, talmente speciale da meritare di conoscere il Mentore, capo supremo dell'ordine degli Assassini moderni, ad oggi la figura più misteriosa della saga.
Il Mentore degli Assassini moderni
Il mentore copre un ruolo delicato, deve gestire un'organizzazione capillare e mantenere gli equilibri dell'umanità  attraverso specifiche iniziative. Vista la sua importanza è costretto a muoversi costantemente, mantenendosi nascosto dietro le quinte della vita di tutti i giorni. E' per questo motivo che Cross giunge al suo cospetto privo di sensi, per evitare che venga scoperto. Mai avrebbe immaginato che Daniel, colto da uno dei suoi più alti attacchi di delirio degli ultimi anni, lo potesse ferire mortalmente.
Daniel Cross si mostra per quello che è: un infiltrato dormiente, ma prima ancora un esperimento.
Il suo legame con Nikolai non ha destato solamente l'attenzione degli Assassini. Prima ancora i Templari misero le mani sull'adolescente Cross.
Daniel infatti è il Soggetto 4, lo stesso che viene citato in AC Brotherhood, uno dei primi individui sottoposti al progetto Animus. Per l'Abstergo gli '80 erano anni di grandi sperimentazioni e mentre compromettevano per sempre l'integrità psichica del povero Daniel con sedute Animus fuori tempo massimo, i Templari decisero di testare anche le nuove scoperte sugli innesti nozionistici che saranno poi alla base dell'addestramento delle reclute nel 2012. La sua identità viene cancellata e i Templari gliene danno una beffardamente congeniale ai loro scopi: La Croce, simbolo primo dei Templari si concretizza nella sua persona, Cross, sotto il naso di tutti, sotto il naso del nemico. Nella mente di Cross viene instillato il germe nero dell'omicidio su mandato, una sorta di induzione subliminale lo spinge a compiere uno dei gesti più rilevanti nella guerra tra Assassini e Templari. La morte del Mentore fa crollare gli equilibri gerarchici del nemico dando il via alla Grande Purga, che metterà in ginocchio gli Assassini riducendoli a un manipolo di sopravvissuti.
Traumatizzato da questo gesto, Cross torna nel solo posto dove si sia mai sentito a casa, ritorna all'Abstergo, chiede di ripotersi sedere sull'Animus e di stare immerso nei ricordi dell'unica famiglia che conosce. Quella di Nikolai. Nel mentre, tutte le fattorie assassine, che avevano ospitato Cross negli anni senza meta, tentano invano di far evacuare i loro abitanti. C'è chi verrà rapito e chi, tra donne e bambini, verrà eliminato.

Outfit di Cross dall'Enciclopedia
(2011)
Assassin's Creed Revelations (2011): Uccidendo il Mentore e dando ai Templari le coordinate delle varie fattorie sparse nel mondo, Daniel viene visto dall'Abstergo come un eroe. In particolare Vidic, padre inventore, ne rimane così positivamente sorpreso da sviluppare una sorta di idolatria, tuttavia (come abbiamo visto nel pezzo dedicato al Doc) meramente materiale. Cross viene visto come un oggetto prezioso da conservare gelosamente.
Per mantenerlo tale l'Abstergo decide di farlo entrare tra gli alti ranghi dell'Ordine, rendendolo un Templare a tutti gli effetti. In AC Revelations la presenza di Cross è minima, poche battute e una fugace apparizione lo mostrano strettamente legato alle attività più importanti dei Templari.
Daniel entra a far parte dell'Inner Sanctum, nel settore Operations, i suoi accessi alle informazioni sensibili sono limitati, più avanti vedremo che non sarà un problema per lui.
Mentre su ACR di Cross si vede poco e niente, parallelamente sull'Enciclopedia di Assassin's Creed uscita in concomitanza appare un suo artwork finemente elaborato.
Vista l'estrema somiglianza con la versione trasandata d'esordio non è possibile contestualizzarlo facilmente lungo la linea temporale. Potrebbe essere un Cross durante i suoi giorni senza meta o un Cross perfettamente integrato nel sistema Abstergo dopo i traguardi del 2000. Curioso osservare che in nessuna futura apparizione verrà utilizzato questo outfit molto casual, che richiama lo stile di Desmond quasi a farne una versione al negativo.



Il 2012 è l'anno di grandi rivoluzioni per quanto riguarda lo sviluppo del personaggio di Daniel. La sua personalità, la sua identità, il suo aspetto, vengono aggiornati con una mole impressionante di dati che si articolano lungo tre media: il fumetto seguito di The Fall, The Chain, il curioso sito AC Initiates e il terzo capitolo numerato della saga videoludica ACIII.

Assassin's Creed: The Chain (2012): In questo breve ma intenso fumetto i dettagli su Cross riprendono a svilupparsi da dove si conclusero quelli di The Fall.
Come abbiamo visto, dopo l'uccisione del Mentore, Daniel torna all'Abstergo e si rifugia nelle sue memorie genetiche per trovare un po' di conforto. Questa chiusura su se stesso durerà svariati mesi e in preda a uno stato quasi comatoso, mentre continua a rivivere le memori di Nikolai, ora accompagnato dal figlio Innokenti,  elargirà tutte le informazioni riguardanti le fattorie assassine visitate perpetrando lo sterminio iniziato nel 2000.
Assistito dalla dottoressa Sung durante questa fase di crollo, Cross si riprenderà a poco a poco per dedicarsi materialmente alle Operazioni sul campo.
Cross in assetto da Operazione
sul campo, notare il bracciale.
Il profilo che si evince da questo fumetto è molto interessante: Cross ha vissuto per mesi all'interno della struttura Abstergo, in un appartamento sottovetro e mantenuto in una condizione di passiva quiete. Conscio di non aver visto la luce del Sole per molto e in parte divorato dal tarlo della curiosità, Daniel vuole riprendersi la sua vita e ragguagliarsi su quanto sia accaduto durante la sua assenza. Sebbene i Templari cercheranno di tenerlo il più lontano possibile, Cross riuscirà comunque a scoprire alcune cose nefaste, prima su tutte Paul Bellamy, capo della fattoria degli Assassini di Philadelphia, costretto in stato comatoso su un Animus.
Punto importante di tutte queste vicende è l'emotività di Cross, che viene più volte sottolineata: è una fase tormentata e la sua coscienza oscilla tra il senso di rimorso per ciò che ha fatto, la consapevolezza che tutto intorno a lui è finto (interesse di Vidic in primis) e l'arrendevolezza determinata dall'essere sempre stato un individuo pessimo, disturbato, inevitabilmente cattivo.
Sapendo dunque di non poter fare altro se non uccidere ed eseguire gli ordini, Cross sta al gioco. Gli viene dato un nuovo incarico delicatissimo: recuperare le informazioni del Codice del Profeta, celate in una segretissima libreria Assassina, quella di Ivan il terribile, a Mosca, sotto il teatro Bolshoi.
Sappiamo che il Profeta è Ezio Auditore, nome che ha destato l'interesse dell'Abstergo anche tramite il povero Soggetto 16. Qui si sviluppa uno degli intrecci narrativi più intensi: l'azione di ogni personaggio incontrato nella saga ha determinato una serie di effetti tale da creare un effetto domino di cui non si riesce quasi a intravedere l'inizio.
Ciò che infatti Cross otterrà è un nome, Desmond Miles, scritto tra le pagine di testimonianze vecchie di 500 anni. In questo frangente, il determinismo prende il sopravvento su tutti i destini in scena.
Per capire di cosa sto parlando, provate a pensare cosa sarebbe potuto accadere se Cross non avesse mai trovato questo Codice, o se Bill Miles non avesse mai mandato Clay come spia nell'Abstergo, o se Ezio non avesse mai annotato ciò che ha visto, o se Minerva non avesse mai nominato Desmond... il titolo The Chain viste le reazioni a catena, acquista un valore notevole.
Insomma Cross in quell'istante apre definitivamente il vaso di Pandora, dando vita a una serie di eventi che noi tutti conosciamo.
Prima di passare oltre, una breve analisi sul suo aspetto e su alcuni dettagli della sua personalità: poiché Daniel entrerà in azione fisicamente possiamo ammirarne un nuovo outfit, sobrio ma tattico, lascia spazio a tutta una serie di fantasie sulle sue capacità acrobatiche e di combattimento. L'esperienza vissuta col Mentore e le varie memorie di Nikolai gli hanno reso impossibile fare a meno della Lama Celata, che farà perfezionare secondo personali specifiche e che utilizzerà durante la missione di Mosca per aprirsi la strada senza problemi. Poco prima degli eventi di Mosca la sua tenuta è molto più formale, se è vero che questo particolare non è degno di nota lo è invece il suo punto di vista nei confronti del grande conflitto tra Templari e Assassini. Facendo parte dell'Inner Sanctum in The Chain vedremo un Cross in procinto di addestrare alcune nuove reclute (le stesse del multiplayer di ACR?) facendo leva su una visione tipicamente razzista nei confronti degli Assassini. Visti i precedenti però il tutto suona come un indottrinamento reiterato piuttosto che una salda convinzione.

Assassin's Creed Initiates (2012): Questo piccolo sito web è la vera sorpresa dell'anno. In questa sede infatti sono stati mostrati dettagli fondamentali, complementari a gran parte delle cause e degli effetti che determineranno il proseguo della saga. Per quanto riguarda Daniel Cross, Initiates è senza ombra di dubbio il suo palco. Sebbene infatti siano descritti molteplici eventi, quelli dedicati a Daniel sonoè sicuramente quelli più significativi.
Come abbiamo visto se l'Abstergo ha tra le mani Desmond Miles, lo deve a Daniel. Abbiamo visto anche come i gradi più inferiori dell'Inner Sanctum (di cui Cross fa parte) abbiano accessi alle informazioni molto limitate.
Su Initiates assistiamo al declino psicologico massimo di Daniel Cross.
Il nostro infatti sembra aver sviluppato un'ossessione compulsiva nei confronti di Desmond.
Quest'ultimo, segretamente vittima del Progetto Sirena architettato da Vidic, colleziona uno dietro l'altro piccoli traguardi che ne accrescono via via la pericolosità agli occhi di Cross. Quest'ultimo a sua volta, soffre del mancato malsano rapporto padre-padrone con Vidic che si dedica anima e corpo al progetto top secret ignorando quello che fino a poco tempo prima era la sua creatura più riuscita.
Questi due elementi altamente infiammabili, scoppiano nel momento in cui la miccia della morte di Lucy manda letteralmente a puttane tutta la pianificazione del Doc. Tutti i piccoli traguardi lasciati raggiungere a Desmond per ottenere la Mela sotto il Colosseo ora lo hanno reso un pericolo effettivo, motivo per cui Daniel Cross dà in escandescenza e decide di fare la sua mossa.
Questa mossa consiste in una scia di pura furia cieca che parte dalla sede Abstergo di Philadelphia fino a quella di Roma per poi disperdersi lungo la strada calpestata da Desmond e compagni.
Sulla scia di The Chain, Cross ripete lo stesso modus operandi: prima cerca di far chiarezza su quello che gli è stato nascosto, venendo dunque a conoscenza del Progetto Sirena, in seguito, dopo aver assistito impotente a una fuga tripla di Desmond decide di che è meglio recuperarlo da sé.
Daniel da questo punto in poi diventa un cane sciolto, senza regole o divieti, scappa dalla sede Abstergo col suolo obiettivo ultimo di stanare e trovare Desmond Miles. Durante questa ricerca frenetica, falcerà senza indugio ogni ostacolo che gli si parerà davanti, incluse due squadre operative Templari, un tempo alleati ora semplice intralcio.
Cross diventa un elemento pericoloso per l'Abstergo, che decide di tagliarlo fuori da ogni dimensione dell'organizzazione e che cercherà di fermarlo senza esito.
Lungo tutta la timeline di Initiates si può assistere a una serie di isteriche telefonate tra Vidic e Cross dove non solo si percepisce il malsano legame citato poco sopra, ma anche una certa affezione da parte di Daniel nei confronti della dottoressa Sung, che essendo de facto la sua badante, pare finirà in un mare di guai.

Concept Art di Daniel Cross
in ACIII (2012)
Assassin's Creed III (2012): Eccezion fatta per la fugace apparizione in AC Revelations, come si può vedere fin qui, lo sviluppo dell'identità di Daniel Cross si è articolato su media secondari alla saga videoludica. Ignorarli o più semplicemente non conoscerli, significa perdere un tassello importante sia della trama sia del personaggio in quanto tale. In Assassin's Creed III il personaggio di Daniel Cross sembra soffrire abbondantemente di questa mancanza, salvo piccoli sprazzi di lucidità narrativa che ci forniscono qualche dettaglio in più.
Ricapitolando nella stessa persona abbiamo:
- l'uomo che ha materialmente mandato in malora la confraternita degli Assassini
- che ha assassinato il Mentore
- che ha mandato a morte un numero imprecisato di persone, donne e bambini inclusi, rendendo note le posizioni delle varie fattorie che l'hanno ospitato
- che ha messo in fuga e costretto a una vita di terrore altrettante persone
- un traditore
- un'efficientissima macchina di morte
- esperto operativo
- ora in preda al delirio ed estremamente pericoloso
- un Templare, appartenente pure all'Inner Sanctum
Se è vero che Warren Vidic è la nemesi intellettuale, Cross si aggiudica a parimerito la candidatura a nemesi, ma fisica. Come si presenta Daniel Cross in Assassin's Creed III?
Prima di considerare che quasi nessuna di queste caratteristiche sopra elencate viene minimamente sviluppata diamo uno sguardo all'unica cosa di spicco di questo personaggio in ACIII: l'aspetto fisico.
Come si può vedere dal concept, l'outifit richiama un mix tra la sua tenuta da operativo sul campo vista in The Chain e l'artwork del paragrafo a lui dedicato sull'enciclopedia. Sigaretta in bocca, look trasandato, ramingo e inselvatichito, Cross sembra ritornare alle sembianze d'esordio ma con un bagaglio di crescita bello grosso. Da qui la nota dolente: come anticipato, niente di questo bagaglio viene sviluppato in questo capitolo. Solo alcune eccezioni: la prima, vede nel racconto con voce affranta di Rebecca, la morte di Hannah Mueller durante la Grande Purga. La stessa ragazza che lo aiutò a riavvicinarsi agli Assassini viene eliminata grazie a Cross. La seconda è che la condizione di mina vagante di Daniel ha costanza, lo vedremo infatti seguire Desmond dal Brasile a New York fino a Roma mentre questi tenta di recuperare le batterie per accedere al Tempio. Tuttavia non essendoci alcun rapporto di conflittualità tra i due, i momenti di incontro tra i personaggi appaiono surreali: Desmond infatti non ha minimamente idea della Forza Nera che ha di fronte e affronta Cross solo perché lo ostacola nella sua ricerca. Non solo, gran parte dell'operato di Daniel va in aperta conflittualità con quanto visto fino ad ora: esperto combattente, letale nel corpo a corpo, viene vergognosamente neutralizzato tra disattenzioni e risse da osteria. Addirittura, in un breve elogio alle armi da fuoco, sbeffeggia Desmond che utilizza una lama celata nel 2012, quando tutto ciò che è mostrato su The Chain lascia intendere una particolare predisposizione di Cross verso questo letale mezzo di morte.
E mentre Cross sta per premere il grilletto, quando l'agognato confronto faccia a faccia duro e puro è ormai vicino ecco accadere l'improbabile: colto da un attacco di demenza fuori scala degno di Windows Vista, Cross si lancia in una corsa senza meta, rimbalzando da una parete all'altra della sede Abstergo di Roma, sfondando vetrate a testate e cadendo nel vuoto per una decina di metri, questo stato confusionale che lo spingerà a continuare a correre come se non ci fosse un domani verrà pietosamente fermato da Desmond (e per estensione da un ammutolito utente al controller) che con la sua lama celata metterà fine alla sua esistenza senza dire una sola sillaba. Dissolvenza. Cambio di location.
Daniel Cross esce di scena così, come un soldatino qualunque, nessun rapporto di antagonismo tra lui e Desmond, nessuna nemesi, nessuna battuta finale, nessuna BATTAGLIA finale, una morte senza senso.

Cosa diavolo è quello?!
Durante l'attimo di follia di Cross, i più attenti avranno intravisto un bagliore dorato sulle sue tempie. Come si spiega? La spiegazione più accreditata è che Daniel sia stato colpito da uno degli effetti collaterali del Bleeding Effect (Emorragia genetica) gli stessi che portarono Clay Kaczmarek alla pazzia. Ma qualcosa non torna. Se infatti si osserva da vicino il bagliore si possono notare delle venature identiche ai motivi tipici della tecnologia della prima civilizzazione, gli stessi che passano lungo tutto il braccio di Desmond nel finale di Assassin's Creed Revelations.

Particolare del bagliore sulle tempie di Daniel Cross durante il suo attimo di delirio.
Le venature sul braccio di Desmond apparivano in presenza della Mela poggiata nel pressi dell'Animus, è possibile dunque che Cross stesse subendo gli influssi della Mela che Desmond aveva con sé per contrattare la libertà del padre tenuto in ostaggio da Vidic? A sostegno di questa visione ci sono alcuni dati.
Il primo e più ovvio è che effettivamente, come si vedrà anche subito dopo la liberazione di Bill Miles, quando Desmond usa la Mela sugli agenti Abstergo, si possono notare gli stessi effetti di luce.
Ma il dato più interessante ci arriva da Initiates dove nell'aggiornamento giornaliero del 27 Ottobre abbiamo la primissima notizia di questo fenomeno che affligge Cross nel bel mezzo di un'operazione. Sono gli attimi precedenti all'attraversata dell'Atlantico che porteranno Des&co da Roma a Turin, nei pressi di New York. L'Abstergo raggiunge gli Assassini con un drappello di agenti e nello stesso istante anche Cross giunge sul posto. Entrambi stanno per mettere le mani sui fuggitivi quando ad un tratto succede qualcosa di anomalo, ripropongo il testo qui di seguito con le parti rilevanti sottolineate.

27 Ottobre 2012 - 9:51 - Firenze,Italia

CROLLO

Delta1: Delta 1 alla base. Siamo in posizione.
Base: Ricevuto, Delta 1. Il satellite è in funzione.
Delta 2: Affermativo. Abbiamo immagini da satellite. Ripeto: abbiamo le immagini.
Base: Delta 1, Cross è con voi?
Delta 1: Sì. L'agente Cross rifiuta di usare le cuffie. Sto coordinando l'attacco. [pausa] Non preoccupatevi, gli staremo vicini. Delta 3 e Delta 4 gli copriranno le spalle.
Delta 2: Gli obiettivi sono vicini, in un gruppo. Sono quattro.
Delta 1: Un momento, base.
[silenzio]
Delta 1: Identità degli obiettivi confermate. Possiamo andare. Ripeto: possiamo andare.
Base: Monitoriamo i vostri progressi. Buona fortuna, Squadra Delta.
Delta 1: Godetevi lo spettacolo.
Delta 6: Muoversi muoversi muoversi!
[rumore di passi attutito]
Delta 8: Cosa...
Delta 10: Merda! Delta 8 è a terra, ripeto... ahh...
Delta 7: Delta 10? Carlo? [pausa] Carlo, mi senti?
[rumore di spari]
Delta 9: Uomo a terra, uomo a terra!
[segnale disturbato]
Delta 2: ...teso un agguato! Più di quanti ci aspettassimo!
Delta 1: Sparpagliatevii! Hanno un'altra squadra qui sotto.
Base: Li vediamo. A sudest della vostra posizione. Si muovono velocemente!
Delta 1: Ricevuto, Base.
[urla]
Delta 3: Agente Cross, cosa stai...
[segnale disturbato]
Delta 4: -elta 4 a Rizzo, Cross si sta muovendo!
Delta 1: Stategli vicino, non perdetelo!
[spari]
Delta 4: Cross è allo scoperto. Sta correndo!
Delta 1: Seguitelo!
[spari]
Delta 4: Merda merda merda!
[urla]
Delta 6: Che cos'è?
Base: Abbiamo perso il segnale. Abbiamo perso il segnale.
[segnale interrotto]
Base: -mi ricevi, Delta 1?
Delta 1: Qui Rizzo, ti ricevo.
Delta 9: Da dove viene quella luce?
Delta 3: Cross, cosa stai...
[urla]
Delta 4: Cross è a terra! Cross è a terra!
Delta 1: Cosa? Cos'è successo?
Delta 4: Niente. E' solo... crollato sulle ginocchia, tenendosi la testa, signore. Grida...
Delta 9: Stanno scappando!
Delta 5: Confermato. Gli obiettivi primari si stanno muovendo!
[grida attutite]
Delta 5: Hanno colpito Dodici!
Delta 3: Cross, stai... argh!
Delta 4: Merda! Cross ha colpito Barney, Io... humpf!
[rumori di mischia]
[spari]
Base: Cosa sta succedendo? Rapporto! Rapporto!
Delta 9: Cinque è a terra! Io...
[spari]
Delta 2: Cosa diavolo?! Cross..
[rumori di mischia]
Delta 1: Cross, figlio di...
[spari]
[lungo silenzio]
Delta 1: Qui Rizzo. La mia squadra è morta! Ripe...
[spari]
Base: Cosa sta succedendo? Delta 1 rispondi! Agente Rizzo?
[silenzio]
Base: Agente Rizzo? [pausa] Non c'è nessuno?

Anche in questa occasione Desmond aveva con sè la Mela dell'Eden ottenuta nei giorni precedenti a Roma. Il fatto che la pazzia con annesso bagliore vedano come costante la vicinanza di Cross a un FE rende difficile pensare che sia una pura coincidenza.


Nikolai e Innokenti
Rivalutare le memorie genetiche
Per chi non lo avesse notato, Innokenti Orelov è nato nel 1917, tenendo dunque conto della data di nascita di Daniel (9 Marzo 1974) significa che è suo nonno. Una vicinanza così minima tra soggetto che rivive i ricordi e soggetto che li ha creati e tramandati impone di rivalutare la taratura delle memorie genetiche.
Se infatti le memorie di Nikolai Orelov erano relativamente "giovani" (parliamo di vicende accadute nell'800), quelle di Innokenti riducono lo scarto di accesso noto a poco meno di 60 anni. Si tratta del limite massimo?
Ci si può spingere oltre? Si possono rivivere le memorie genetiche del proprio padre? In via teorica, dato che la trasmissione genetica sussiste, dovrebbe essere fattibile.
Un simile espediente narrativo potrebbe dare nuova linfa vitale alla saga. Immaginate ad esempio se Desmond avesse potuto rivivere gli anni di un giovane Bill e scoprire particolari omessi e tenuti segreti sull'Ordine. Colpi di scena tutti a favor di trama.

Otso Berg, il nuovo Daniel
Finlandese, mercenario, segugio eccellente, Otso Berg fa la sua prima apparizione fugace su Initiates destando immediatamente l'attenzione dell'utenza.
Estremamente simile per aspetto e attitudini, Juhani Otso Berg sembra una versione sobria di Daniel Cross. Ottimo operativo sul campo, con Cross pare condivida anche l'etimo del nome tutto Templare: se infatti Cross eredita il suo nome dal simbolo tipico dell'Ordine, Otso che in finlandese generalmente è declinato in Atso anagrammato col suo cognome Berg tira fuori invece la versione moderna con la quale vengono riconosciuti i templari: Abstergo. Vecchio e nuovo insomma. Pare che Ubisoft non voglia scartare l'idea di una sorta di "antieroe", a questo giro freddo e calcolatore. Attualmente sembra esser stato ammesso nell'esclusivo Inner Sanctum Templare, quel manipolo di persone da cui dipende tutto l'operato Abstergo. Vedremo cosa riserverà il futuro per questo personaggio, si spera in un orizzonte più roseo di quello del povero Daniel.



In conclusione, Daniel Cross era un personaggio formidabile, articolato, complesso e ricco di sfaccettature caratteriali. Con un background simile ed opposto a quello di Desmond, avrebbe potuto diventarne la nemesi ultima. Tuttavia anch'egli, e forse più di Vidic e Des, ha sofferto della scarsa attenzione data alla componente moderna della Saga di AC, compromesso infine da una scarsa fiducia. Se è vero infatti che i primi due hanno avuto modo di mostrarsi lungo la saga videoludica, l'aver fatto affidamento su altri media per raccontare il suo personaggio gli è costato un'immeritata fine anonima.

29 commenti:

  1. o mio Dio ora chi è Juhani Otso Berg???? non ci sto più a capi niente!!!!???
    Bisognerà aprire al più presto una pagina chiara che spieghi tutto.
    Poi questa foto sembra cosi reale, quasi come fosse scattata dal vero???
    Ma non si potrebbe mettere un link dove leggere tutti i femutti con tutte le pagine cosi in modo da capirci qualcosa, per chi come me non conosco proprio nel fondo il pianeta assassin's creed????
    Spero lo facciate sarebbe un buuummm e nessun forum poi vi batterà, come dal resto ora con il vostro ottimo lavoro.
    MIrko87

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    1. Mirko Otso Berg non arriva da nessun fumetto, come ho scritto è un personaggio presentato col sito AC Initiates e tutto quello che si sa per ora su di lui è riassunto in quelle poche righe ho buttato giù in questo articolo.

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    2. Otso Berg, stando a quanto dice la Wikia di AC, è la recluta che impersoniamo nel progetto Animus di AC Brotherhood e AC Revelations. Addirittura è membro dell'Inner Sanctum a seguito dei brillanti risultati riportati nel programma di addestramento avanzato della Abstergo.
      Qui il link con tutte le notizie su di lui: http://assassinscreed.wikia.com/wiki/Juhani_Otso_Berg

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  2. ottima idea mirko87 sarebbe il massimo,coso è un grande sicuramente ci avrà già pensato, aspettiamo tutti noi perchè anche io sto provando una tale confusione in questo periodo da parte di questo gioco, man mano sto rallentando la presa della passione

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  3. infatti l'ubisoft poteva tenersi al testo come ha fatto il regista di 300 facendo un enorme successo!!!!
    Invece di crearsi questo nuovo personaggio che ha deluso in parte e sottolineo in parte tutte le aspettative.
    Rifacendosi al testo potevano contare su ottimi finali.
    No alla brutta figura che hanno fatto fare a Daniel e al Dottore, per non parlare del satellite, tutti ci aspettavamo un finale più stravolgente nell'epoca nostra.
    Cioè dico il finale degli Dei è stato bello ti ha fatto capire tante cose, ma il gioco nell'insieme mi + sembrato confuso.
    (a parte zeus con la pistla laser patetico e poco scenografico)

    Magari la rivisita del testo potrebbe farci appassionare alla saga mah! non so se devo essere daccordo, magari si.
    Spero che il prossimo capito se ce ne sarà dovrà essere talmente bello da far ricredere parecchie cose, senza cadere nella banalità.

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  4. mmmmmmmmmmmm come idea non è cosi malvagia!!!!!!!!
    Smemorata17

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  5. Invece di creare il gioco su Connor se volevano prolungare l'attesa del finale, creavano un gioco per capire meglio Daniel magari rivisitare il suo antenato!

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  6. waaaaa Daniel sembrava tutto scemo nel gioco ci sono rimasto da cazzi ragazzi!
    Sembrava tanto figo, quella mezza calzetta

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  7. Articolo stupendo ;) E' stato davvero un peccato non aver chiuso le vicende di Cross in un modo migliore in AC3...

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  8. Otso Berg tiene per mano la figlia di tre anni.

    Daniel attacca i Templari perché William usa la Mela per farlo impazzire.

    Quando Daniel scopre il Codice, la Abstergo non sa ancora chi sia Ezio e Clay non è ancora il Soggetto 16.

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  9. Era una domanda retorica. Di questi particolari ne abbiamo parlato nei live youtube.

    La mela non risponde ai comandi di William, in ACR specifica chiaramente che il FE non reagisce tra le sue mani. Ergo è successo qualcos'altro.

    Hai ragione, ho corretto.

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    1. Sulla wiki (sia italiana che inglese) c'è scritto che William usa la Mela contro Daniel...

      http://assassinscreed.wikia.com/wiki/Daniel_Cross
      http://it.assassinscreed.wikia.com/wiki/Daniel_Cross

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    2. Beh allora c'è un'incongruenza.
      Considera che seppur supervisionata di continuo, la wikia non è affidabile al 100% essendo scritta da utenti per utenti.
      Dalle fonti primarie (Initiates e giochi) non ci arrivano dettagli così specifici per cui è difficile stabilire chi abbia esattamente fatto cosa.

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    3. C'è scritto questo:

      Daniel faceva parte del commando che attaccò la squadra di William nell'Impianto Dinamico Polifunzionale di Osmannoro, a ovest di Firenze. Tuttavia, un gruppo di Assassini guidato da Harlan T. Cunningham tese loro un'imboscata. Daniel tentò di fermare William e la sua squadra, che però usarono su di lui i poteri della Mela dell'Eden in loro possesso. A causa della confusione scatenatagli dalla Mela, Daniel attaccò gli altri membri del commando della Abstergo, mettendone un gran numero al tappeto e permettendo agli Assassini di scappare.

      Daniel and Delta teams 1 to 10 prepared to ambush Desmond Miles and his team at Florence's airport. Unbeknownst to them, they were ambushed by a group of Assassins under the command of Harlan T. Cunningham, and a gunfight ensued. Daniel made a run for Desmond's team, though they used their Apple of Eden on Daniel, causing him to fall to his knees and hold his head in pain. Following this, Daniel attacked his own men, taking out Delta 3, Delta 2 and Delta 1.

      Non mi sembra sbagliato.

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    4. Ripeto che la Wikia non è una fonte primaria è fatta da utenti per utenti, il materiale può essere inserito da chiunque.
      Le fonti primarie sono i giochi e gli altri media tramite i quali la storia si esprime e in questi non risulta che Bill usi la Mela contro Cross.

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  10. Io non capisco ancora come Daniel sia diventato lo str***o di ac3; insomma, in the fall parte con un carattere abbastanza simile, ma è solo un meccanismo per nascondere la sua fragilità, che si mostra quando dice ad hannah di sentire che sta impazzendo. quando impara a convivere col suo problema, infatti, diventa molto più tranquillo, ed è così anche in the chain. inoltre vedeva negli assassini una famiglia, invece con initiates ed ac3 il suo carattere è completamente diverso, combatte gli assassini come se fosse la cosa + naturale del mondo ed è, come scritto sopra, uno str***o, ha persino ucciso hannah, scelta della ubisoft che non condivido per niente.
    in + vorrei chiedere: in initiates dice di non volere tornare a denver dopo quanto è successo. è lui ad avere ucciso tutti all'aeroporto come si legge nelle mail del primo ac? mi aspettavo che facessero sapere almeno questo nel gioco, invece niente...

    Davidest

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    1. Daniel dopo l'uccisione del Mentore diventa un Templare a tutti gli effetti. Il suo discorso alle nuove reclute è esemplare: vede gli Assassini come delle bestie opportuniste.
      Non solo, tutta la scia di sangue che si lascia alle spalle per giungere al Codice di Ezio in The Chain è assassina. Daniel non era così "tranquillo".

      Per quanto riguarda Denver la mia idea è che, visti gli eventi vissuti tramite Nikolai (mi riferisco agli eventi di Tunguska) Daniel temesse oltremodo gli effetti distruttivi dei FE.

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    2. mi sembra che manchi comunque qualcosa.
      daniel alla fine di the fall non va dai templari per unirsi a loro, ma per rifugiarsi dall'unica famiglia che gli è rimasta. perciò non capisco come, dopo essersi risvegliato, decide di colpo che "TEMPLARE E' BELLO"; se solo desmond ci avesse parlato invece di ucciderlo solamente avrei voluto sapere cosa lo ha spinto a quella scelta.
      inoltre non ci vedo tutta questa scia di sangue, ha ucciso un solo uomo per portare a termine la missione (sempre che non parli anche della grande purga, dove però le informazioni gli sono state portate via a forza, quindi non condivideva ancora le scelte templari).
      mi è venuto però in mente che in the chain ha un flash della sua stanza coperta di sangue, magari il suo carattere è tornato simile a quello che aveva all'inizio per nascondere la sua nuova vulnerabilità, cioè che uccidere il mentore lo ha segnato profondamente.

      Davidest

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    3. Questo ti fa capire quanto frammentaria sia la dimensione nel presente. Cercare di costruire un intero puzzle avendo solo una manciata di tasselli come vedi è difficilissimo.

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  11. colto da un attacco di demenza fuori scala degno di Windows Vista

    XD

    da notare che il discorso riportato sia più avvincente di tutto AC3, sono d'accordo sul trattamento dato a Cross nella saga, è davvero un gran personaggio...

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  12. so che non centra niente con l'articolo,ma c'è una domanda che mi ronza in testa da un po' di tempo: perchè minerva alla fine di ac2 non dice subito a desmond di andare nel tempio in america? e come fa a sapere che poi lui incontrerà giove che gli dirà dove andare?

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  13. La Ubisoft non sa trattare nessuno dei suoi personaggi.
    Desmond, Vidic, Daniel. Ma non dimentichiamoci Lucy e Clay.
    Morti in una manciata di secondi.
    E le loro vite terminate in qualche costola del gioco, dlc o sito che sia.
    A questo punto è chiaro che alla Ubi interessano solo gli antenati. Ringraziamo che almeno Ezio e Altair hanno avuto una fine decente.

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  14. qualcuno segue acinitiates? oggi ho visitato la pagina come faccio ogni giorno e sembra che il caricamento sia finito, solo che ora c'è da inserire una chiave cliccando su REQUEST, ecco a me non fa cliccare. A qualcuno succede la stessa cosa?

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  15. ragazzi,ma ragionate un attimo,quando dite che tt questi personaggi che sono andati a pu***ne dovevano avere un ruolo piu' "incisivo"nella storia,io credo che questo nn sia plausibile per il semplice motivo che era da pazzi fare un videogioco cn tt cutscene,andava a rovinare la giocabilita' e per approfondire tt questi personaggi quanti capitoli dovevano fare??? ma dai,ricordatevi che e' partito tt da un videogioco,tt quello che vedete su internet sn info e curiosita' che la ubisoft rilascia qua' e la' per i fan piu' accaniti,quindi,io nn mi farei tt ste seghe mentali,nn serve affezionarsi ad un personaggio piuttosto che a un'altro tt quanti hanno un ruolo fondamentale,ma nn per questo dv essere parte integrante di AC.....

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  16. Richii nessuno qui ha parlato di dare maggiore spazio ai personaggi analizzati utilizzando l'espediente delle cutscene. Qui si tratta di personaggio complessi a cui è stato dato uno spazio minimo di AZIONE. Da qui tutto il ragionamento.

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  17. ma io non capisco, la trama in generale di assassin's creed prima del terzo capitolo era fantastica (personaggi ben definiti, intrecci narrativi molto intelligenti, etc.) poi esce ac3 e la ubi manda tutto a p*****e, perchè mi chiedo io. non riuscivano a fare un gioco con un buon gameplay senza sacrificare la trama?
    spero si risollevino con il prossimo capitolo

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    1. Ce lo siamo chiesti troppe volte nelle ultime settimane.

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  18. Il ragionamento sulla distanza tra chi vive i ricordi e chi li ha creati mi ha fatto sorgere un pensiero. Non so se prima d'ora qualcuno ha avanzato questa ipotesi, ma potrebbe essere verosimile.
    Secondo me, si possono rivivere i ricordi di un antenato finché non si arriva nel punto della sua vita in cui nasce il progenitore successivo. In soldoni, abbiamo rivissuto Altair, Ezio, Haytham e Connor quando non avevano avuto ancora eredi. La mia teoria trova conferma quando, in AC II, durante la prova delle abilità di Desmond, lo stesso cade vittima di una crisi dovuta all'esposizione all'Animus. In quel ricordo riviviamo Altair che si incontra con Maria. Quando poi Altair si allontana dopo essersi unito a Maria, noi restiamo bloccati con Maria in quanto era stato concepito il primo figlio della coppia.
    In AC Revelations riviviamo però dei ricordi aggiuntivi di Altair, quando aveva già avuto figli. Quei ricordi però sono stati "conservati" dallo stesso Altair nelle chiavi tramite cui Ezio rivive quei momenti.
    Cosa ne pensate?

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    1. Ciao Francesco, la tua teoria è certezza da molto tempo.
      Le conferme sono arrivate qualche anno fa ed esattamente come hai illustrato tu, le memorie genetiche di un determinato antenato si interrompono al momento del concepimento del suo successore.

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