Come avrete notato, l'attività sul blog è rallentata vistosamente. Un po' per la generale bonaccia che ciclicamente ci accompagna tra un gioco e l'altro, un po' per gli impegni di tutti i giorni che ormai occupano gran parte del mio tempo, la pubblicazione periodica di articoli singhiozza.
FAQ: Coso stai chiudendo? No, non ancora.
Perché il blog singhiozza? E' solo per questi motivi o c'è dell'altro? Lungo queste settimane ho rimuginato a lungo con spietata criticità sulla mia persona e sulla saga in generale, tirandomi fuori momentaneamente dal "flusso" per vedere il quadro generale nel suo insieme con più attenzione. Da fuori.
Sono arrivato a due conclusioni ovvie ma neanche tanto.
Conclusione 1: io, inteso come fan, sono cambiato
Mi sono avvicinato alla saga di Assassin's Creed che avevo 19 anni, neo-diplomato che calcava i suoi primi passi in ambiente universitario. Mi ritrovo quindi ad approcciare la saga in quella fascia di età compresa tra i 20 e i 30 anni in cui si maturano conoscenze, sensibilità e modo di vedere la realtà in maniera profonda, una fase in cui gusto estetico e forma mentis raggiungono un equilibrio che grosso modo ci si porterà appresso fino alla fine. Ora che ne ho 26, e che ho in saccoccia il bagaglio di esperienze maturate in questi 7 anni, effettivamente vedo l'oggetto di questo blog con occhi diversi. Obbiettivo primo del blog era quello di capire la trama a millesfoglie (come la torta di cui ho improvvisamente e senza alcun senso voglia) della saga, spulciandola e costruendo intorno a ciò che era nebuloso teorie per renderla chiara. Tutto molto figo e misterioso se non fosse che col tempo sono subentrati fattori non da poco, primo su tutti la cautela. Questa cosa molto bella e intelligente ha fatto si che non finissi per impantanarmi nel mio stesso gomitolo di ipotesi e supposizioni, supportata da tutta una serie di tricks imparati durante le lezioni di Logica e Teoria del Linguaggio (Dio ti benedica Prof. Paternoster). Sebbene la sparata visionaria c'abbia preso in più occasioni, fermarsi e valutare con cautela quanto sia fattibile quello che si scrive e si ipotizza ha permesso di prenderci ancora meglio. Da qui la mia attuale riluttanza a gettarmi nel mindfuck spassionato. Una scelta che ha deluso chi ne bramava ancora un po' e una scelta che ha fatto la fortuna di chi ha ancora voglia di dedicare tempo a un esercizio così deleterio (del perché sia deleterio ci arrivo ora, aspè). E niente, quindi fondamentalmente come fan sono più cauto, lo sono certamente più della fascia di utenza del '95 che ha scoperto e amato la saga in fase adolescenziale. Fascia di giovani fans che tra l'altro domina l'attuale fan-base e che certamente richiede meno sforzo per essere accontentata. Quindi oltre che cauto sono anche più difficile da accontentare. Ma è solo questo il fatto? Da qui la seconda conclusione
Conclusione 2: AC, inteso come saga, è cambiato
Non so quanti di voi si possano rispecchiare nella situazione qui sopra ma posso dirvi con serenità di stare tranquilli: non è solo "colpa" vostra.
Avrei potuto evitare la prima parte di questo post semplicemente postando l'immagine che segue e lasciando l'onere di tirare le somme a voi lettori, ma mi piace scrivere e quindi dedichiamo un po' di tempo anche a questa cosa, che merita.
Il 25 febbraio di questo anno è stata una data importante, almeno per me. No, non è stato rilasciato alcun cinematic sensazionale in quel periodo, nessuna immagine leakata. Il caso di quel giorno fu su twitter, un post tagliente ed illuminante.
Cosa accade quando una serie basata su cospirazioni storiche crea una fan-base di teorizzatori che DEVONO sapere la verità? Caos! |
In questo Tweet è racchiusa l'essenza di tutto. Fortunatamente Darby ci fa il piacere di non lasciare questa domanda senza una risposta, altrimenti è probabile che qualcuno si sarebbe messo a teorizzare pure su quello. Sebbene anche all'interno del team delle Verità vi siano pareri discordanti sul come reagire a un simile commento (il nostro Snake per esempio è incazzato come una faina) tutti concordiamo sul fatto che la saga è chiaramente cambiata. In meglio o in peggio lo si lascia al proprio gusto. Dal mio canto non mi sento di rimproverare Darby per questo commento, dove scorgo una velata esasperazione. Esasperazione nata dal non poter mandare avanti una trama senza che la fan-base (perlomeno quella fetta che non compra il gioco solo per affettare gente in un'epoca storica di cui non leggerà neanche una pagina spenta la console) faccia notare incongruenze, imprecisioni, retcon o ponga altre domande superflue. C'è del romanticismo in tutto questo, nel sento letterario (non letterale) del termine: se da una parte infatti c'è la produzione del gioco che ha creato una fan-base di mostri (che è la ragione per la quale Snake è incazzato come una faina. Lui giustamente dice "mi hai reso tu così, ora beccati le conseguenze.") dall'altra ci siamo noi che non abbiamo filtri di sorta. Bisognerebbe delle volte fermarsi e godere della trama così com'è senza sbirciare troppo spesso nel retroscena, che altrimenti rischiamo di scoprire anche cose che non ci piacciono.
Non tutto insomma deve avere una risposta e se ce l'ha solitamente è quella più semplice. E si ritorna ai mindfuck, dove è bene farli solo se ne vale la pena. Se l'obbiettivo è quello di comprendere la trama e dunque semplificarla, vien da sé che il mindfuck è uno strumento controproducente e che necessita di essere dosato. Qui però si sta ancora parlando di persone e non di saga. La saga è cambiata? Si. Per le scelte di mercato? Anche. Tuttavia credo che gran parte del cambiamento sia dovuto a un semplice fattore: la mancanza di una linea costante nella stesura della sceneggiatura. Troppe penne a scrivere sullo stesso foglio hanno comportato la creazione di un dedalo narrativo troppo complesso che è stato via via sfoltito. Tra gli elementi sacrificabili vi erano anche i messaggi di senso profondo che inizialmente punteggiavano la saga, scomparsi progressivamente dal 2010 in poi. Il motivo è che non sono questi a fare grande la saga e a dimostrarlo è il fatto che in questo momento abbiamo storie belle, alcune anche molto toccanti (si veda Connor e la sua tradita visione di un mondo più giusto, ma anche l'epilogo delle avventure di Ezio, a oggi uno dei migliori finali di sempre per me) ma che non hanno quel qualcosa di controtendenza che avevano i primi capitoli. Quel qualcosa è quello per cui conta davvero fottersi la mente. Perderci il sonno a riflettere. Tutto il resto è Caos.
Questo punto di non ritorno ha creato tuttavia nuove possibilità, le stesse di cui vi ho accennato con l'annuncio della nostra presenza nel programma Ambassador. Ad essere sincero, credevamo di poter rimodernare le cose in maniera più rapida, ma questo cambiamento effettivamente è parecchio significativo per il progetto e certamente richiede tempo. Ci stiamo lavorando, quindi fino a prova contraria, il "silenzio mediatico" del blog è semplicemente silenzio. Vogliamo creare qualcosa di diverso.
Salute e Pace. Linea allo studio.