venerdì 19 gennaio 2024

Le mie Memorie Genetiche

Tra questi due titoli ci sono 16 anni, 11 capitoli principali a separarli, 2 generazioni di console, un numero imprecisato di accadimenti personali. Assassin's Creed ha scandito la mia esistenza dal suo esordio fino a ora, nel bene e nel male.

Con Mirage è come se stessi ripassando dal via di un percorso che avevo dimenticato di star percorrendo.

Più di un terzo della mia vita è stato accompagnato da cappucci bianchi e un immaginario che ancora oggi non ha rivali di genere. Oggi anche Le Verità dell'Animus compiono 16 anni e a riguardarmi indietro, sembrano passati mille anni.

Frugando nel web ho ritrovato il primissimo topic che aprii su GamesRadar, ora GamesVillage. Quando i social network non esistevano, erano i forum a fornire il principale luogo di aggregazione sul web. In quel periodo avevo appena iniziato l'Università e in casa venne installato il primo modem ADSL: avevo finalmente accesso a internet. Reddit aveva circa 3 anni all'epoca, oltremare era già una risorsa fenomenale di notizie e curiosità a tema videoludico ma da queste parti a dominare il settore erano ancora le riviste in edicola. L'anno prima, in copertina su un numero di PSM apparve per la prima volta Altair, una figura misteriosa che rimandava ad un'anteprima esclusiva a firma di Marco "Salvàno" Salvaneschi.

Lo shock
Altair era il protagonista di Assassin's Creed, erede spirituale dello stesso Prince of Persia che stavo consumando proprio in quel periodo, giocando in loop la trilogia Sabbie del Tempo, Spirito Guerriero e I Due Troni. Venni immediatamente stregato dalle premesse. A onor del vero Assassin's Creed con me sfondò una porta aperta: mia madre mi ha contagiato la sua passione per la Storia con dosi massicce di film di epica storica, miti cavallereschi, ordini segreti e medioevo. Ero il target perfetto. Assassin's Creed fu il primo gioco che pre-ordinai, d'istinto, senza esitazione. Quando arrivò sulla mia Playstation 3 modello Fat nel lontano Novembre 2007 ne rimasi sconvolto. Divorato in poco tempo, complice anche la scarsa longevità del titolo, decisi di dare fondo alle capacità di internet per espandere quelle chiacchierate che prima facevo con amici e tra i banchi di scuola e, sebbene mi iscrissi a GamesRadar per altre ragioni, fu proprio parlare di Assassin's Creed a permettermi di ritagliarmi un mio posto nel web italiano di quel tempo. Feci da ponte con le prime speculazioni sulla trama nate su Reddit, faticosamente tradotte vocabolario alla mano per cercare di estrarre quante più informazioni utili per accendere la discussione anche qui in Italia. L'intuizione che dietro la storia del gioco ci fosse di più non fu solo mia, sapere che là fuori c'erano altri a pensarla come me fu lo stimolo che mi spinse poi ad analizzare il titolo e coinvolgere altri nei ragionamenti. Titolai il topic Le Verità dell'Animus, con rimando alle suggestive parole di Vidic che deridevano i libri di Storia scritti dai vincitori, e lo lanciai il 19 Gennaio di 16 fa, nel 2008. Arrivò un commento, poi dieci, poi 100, poi il topic iniziò a richiedere riaperture per la discussione super-prolissa che si era formata. Era nato il progetto che conoscete.

La discussione su Assassin's Creed continuò per il successivo anno e mezzo. Nessuno ai tempi aveva idea che il seguito sarebbe arrivato di lì a poco, non c'era proprio la percezione dei calendari editoriali come li intendiamo oggi, le notizie e le novità arrivavano ancora con tempi molto distesi. Sta di fatto che il progetto prese ulteriore slancio quando iniziarono a saltare fuori i primi teaser di ACII. Non appena si scoprì delle fatteze di Ezio e dell'ambientazione italiana si scatenò il delirio. Quando il titolo arrivò sulle console il nome de Le Verità dell'Animus assunse ancora più valore alla luce di quel misterioso video titolato La Verità, lasciato lì da Soggetto 16 per farci scoppiare la testa per la seconda volta. ACII consacrò la saga che da quel momento iniziò a ritagliarsi uno spazio tutto suo nell'epica moderna.

La primissima foto profilo
 della pagina Facebook 

Si fa inverno 2010, esce Brotherhood, il topic sul forum ormai va avanti da diverse riaperture ma a quel punto gestire l'archivio inizia a farsi problematico. Il topic permette di far nascere discussioni super interessanti ma tenere traccia di tutto è un supplizio. Col fatto di avere poi 3 giochi che stanno costruendo insieme un intreccio folle, inizio a dilungarmi parecchio. Tra un'imprecazione e l'altra per mantenere il filo del discorso, a Gennaio 2011 decido di iniziare a rimettere in ordine i pensieri sul blog che leggete ora. Accadde il 15 Gennaio pochi giorni prima del terzo anniversario del progetto. Nel mentre Facebook si sta allargando a macchia d'olio, le pagine del social network iniziano ad offrire una piattaforma di aggregazione più immediata e io inizio a spammare i miei articoli sulla pagina ufficiale di Assassin's Creed Italia, quando ancora le pagine erano suddivise in due sezioni, quella dei post ufficiali degli admin e il retrobottega dove il chiacchiericcio degli utenti comuni non smetteva mai. In quel terreno mi divertivo come un matto a dare consigli, risposte e a creare nuove domande. Il blog inizia a diventare famoso, la cosa mi esplode tra le mani. Ad Agosto dello stesso anno apro la pagina facebook, ai primi di Ottobre vengo invitato al fan-day dedicato ad AC Revelations verosimilmente uno dei momenti più alti della mia esperienza con Assassin's Creed.

Da lì i miei rapporti con Ubisoft Italia si fanno più stretti, nel 2012 arrivai a tanto così dal pubblicare una guida dedicata edita da Multiplayer ma la cosa sfumò perché di lì a poco arrivò l'enciclopedia (ANCHE SE prima di vederne una dedicata alla trama, la Essential Guide, ci varranno ancora 4 anni). Intanto diventai uno di quelli che oggi verrebbero chiamati influencer ma che ai tempi erano solo fan molto gasati come me che si gasavano ancora di più agli annunci del brand di turno. Provo Assassin's Creed 3 in anteprima, nella stessa stanza ci sono pure giganti della stampa italiana che veneravo. Come Gianluca "Ualone" Loggia timoniere della fu PSM. Il loop si chiude. Sempre nello stesso anno partecipo a un contest indetto dal collettivo artistico Neoludica che invita a disegnare una scena a tema AC ma ambientata in una location della nostra regione. Vinco per la Sardegna e da lì i miei contatti con Neoludica non si sono mai più interrotti. Negli anni successivi verrò coinvolto in iniziative promozionali create da loro in collaborazione con Ubisoft Italia per lanciare i nuovi capitoli della serie, una figata.

Gesticolando di Game Design col Supremo

Uno dei traguardi più grandi che devo ad AC è però quello di avermi permesso di iniziare a scrivere di videogiochi per la stampa nostrana. Popolare il blog mi è servito ad affinare la penna, una cosa che Luca Gambino, mastermind dietro Gamesurf di Tiscali e Fossetti, allora Editor in Chief di Everyeye.it notarono, offrendomi l'opportunità di mettermi in gioco anche in questo campo. A coronamento della mia modesta carriera, ho potuto finalmente incontrare nel 2019 Patrice Désilets, papà della saga, quello che ha reinventato Prince of Persia, che ha ammazzato il platforming e una delle persone più ganze che io abbia mai incrociato.

Ed eccoci arrivati a oggi, con 16 anni di avventure, una battuta d'arresto e 2 ritorni di fiamma. Si perché per un periodo ho chiuso tutto, scottato com'ero da una storia che mi aveva entusiasmato e, come avrete letto fin qui, influenzato pesantemente a tutti i livelli. Ora è diverso, sono sceso a compromessi, non ho fretta e ci sarà da divertirsi. E inizieremo già da domani quando uscirà un nuovo pezzo come da tradizione, per celebrare l'anniversario del progetto.

Intanto buon compleanno Le Verità dell'Animus, Salute e Pace a te e grazie a voi per essere ancora qui.

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