Come da rito dico la mia sul nuovo annuncio dell'anno, anzi gli annunci, plurale.
Annata particolare questa del 2014, perché propone uno sdoppiamento a cavallo tra le due generazioni di console.
Sebbene il titolo portante di questa stagione sia stato annunciato sistematicamente ai primi dell'anno, ho esitato fino ad oggi perché Ubisoft mostrasse le sue carte al completo.
L'anno scorso abbiamo assistito all'uscita di Black Flag, titolo che ho apprezzato per la cautela dei contenuti.
Con la stessa cautela avrei voluto avvicinare anche i titoli annunciati quest'anno, se non fosse che c'è la meraviglia della Next Gen ad ammaliarmi.
Ubisoft infatti ha svelato AC Unity, settimo capitolo portante ambientato nella Parigi rivoluzionaria di fine '700, che promette di fare faville.
La cosa non ha potuto che entusiasmarmi per tutta una serie di ragioni.
D'artagnan e i tre moschettieri |
Un nuovo ciclo narrativo
Cari lettori, avete seguito le mie analisi per anni e sapete perfettamente cosa penso della dispersione narrativa e dell'evoluzione della saga. Se tra di voi ci sono quelli che si stanno stufando del brand, questo capitolo è la vera prova del nove: Unity infatti segna l'inizio di un nuovo ciclo narrativo, un checkpoint che vi permetterebbe di lasciare la saga, se proprio volete. Fossi in voi tuttavia darei decisamente un'opportunità a questo capitolo che sembra piuttosto curato anche sul fronte narrativo. Arno, il protagonista del gioco, NON è un antenato di Desmond, una nota positiva che segna la fine dello sfruttamento esasperato all'assurdo del buon signor Miles. Arno è inoltre un Assassino tra gli Assassini, riportando in auge quello status tutto singolare di cui solo Altair ha beneficiato, lasciando poi il passo ad un abusatissima figura super-umana (dove Ezio è fieramente il rappresentante di ogni eccesso possibile).
C'è un nuovo ciclo narrativo dedicato anche al Presente, su cui ancora non hanno lasciato trapelare niente. Si sa solo che è stato completamente rivisto il che lascia spazio all'immaginazione quanto alle perplessità: il dipendente Abstergo di ACIV non è stato il massimo e il timore che a questo punto ci si ritrovi a impersonare direttamente il soggetto di riferimento (magari tramite sito Initiates, brrr) è più che concreto. Hanno però detto che tutto verrà giustificato, per cui aspettiamo.
Unico terrore vero è che, nonostante questo nuovo ciclo prometta una maggiore coerenza (l'esigenza di un nuovo ciclo nasce anche dall'ovvia difficoltà di gestire quello vecchio), c'è sempre di mezzo quella Giunone vendicativa che a questo punto mi piacerebbe venisse silurata. Maledetta Prima Civilizzazione.
Bello da giocare
Per la prima volta dopo il 2007 un Assassin's Creed mi attira ANCHE perché sembra fottutamente bello da giocare. Amancio (già produttore di AC Revelations) e studi associati hanno fatto un lavoro mastodontico su quella che promette di essere la location più vivida e interattiva di sempre. Hanno rivisto il parkour (la scalata verticale in discesa è spettacolare), l'esplorazione tutta (hanno aggiunto gli interni degli edifici ricreando una location finalmente COMPLETA), l'approccio alle missioni (ora ramificate in più sotto-obbiettivi, nel tentativo di annullare la linearità), hanno tolto il multiplayer (E MESSO LA COOP, dio si!!!!), hanno tolto i contrattacchi (a beneficio di un sistema di combattimento concentrato maggiormente sul trovare l'attimo perfetto per stoccare il colpo fatale, alleluja), hanno finalmente inserito elementi stealth degni di tale nomea (Arno che si muove accovacciato come in un qualunque Splinter Cell merita l'acquisto. Un Assasino stealth DEVE essere giocato). Insomma, sembra bello ed è un qualcosa che fino ad oggi la saga, sebbene curata e costantemente levigata, aveva smesso di trasmettermi, almeno in questa misura. HYPE.
Coerenza tra narrazione e gameplay
AC3. Il mondo è sull'orlo dell'oblio più buio. Desmond spende 4 ore di sessione Animus ad ammazzare castori, e tu con lui. Narrazione e gameplay sono sempre stati un po' distanti tra di loro fino a oggi (in questi casi si parla di dissonanza narrativa). Amancio assicura maggiore coerenza tra le possibilità offerte dal gioco in termini ludici e le esigenze di copione, garantendo un mix equilibrato tra quello che il giocatore potrà fare in game e quello che vivrà con la storia del gioco. 10 punti a Griffon d'oro.
Quindi che fai, non lo copri? Ma ha visto poi la lama balestra? E l'outfit di Arno? Snello e scuro. Decisamente un perfect match, che vestiti di bianco candido in mezzo alla folla oramai siamo a rischio.
Come anticipato, quest'anno Ubisoft alza il tiro e di recente è stato annunciato AC Rogue, titolo che andrà a mitigare gli animi di chi non potrà fare il salto di qualità con la next gen.
Terminator |
Sul fronte gameplay non c'è molto da dire: è una versione pompata e refinita di Black Flag (in linea con il modus operandi di produzione di Ubisoft che tutti conosciamo).
La vera novità è che Shay, il personaggio che andremo ad impersonare, è un ex Assassino ora TEMPLARE. Si, la Croce, i brutti ceffi dell'Abstergo, quelli là con la mania del controllo.
Dunque l'aspetto bellissimo è che vedremo gli Assassini da fuori, in una nuova decostruzione (avviata da ACIII, fiorita in ACIV e culminante ora con questo titolo) del Credo messo in discussione da questa prospettiva pro-Templare. Shay andrà in giro a scannare Assassini, intercettando piccioni con la carabina, spingendosi fino alle gelide lande canadesi pur di compiere la sua vendetta, motore delle sue azioni.
In termini temporali, Rogue andrà ad inserirsi tra le vicende di ACIV ed ACIII, riproponendo vecchie conoscenze tra le quali Haytham, padre di Connor e personaggio molto apprezzato dalla fanbase. Probabilmente vedremo anche Achille nei suoi ultimi attimi di attività, dato che Shay sembra essere parte del grande massacro che ha portato gli Assassini coloni alla quasi estinzione. Completerà dunque la mini-saga delle americhe.
Tutto questo condito con una sana dose di cattiveria. Il personaggio promette di essere uno dei più trash e cazzuti di sempre. Forse, poco sofisticato, ma decisamente interessante. L'unico timore che ho per questo titolo è che non riesca a farsi piacere vivendo di sola trama. Unity è troppo distante e innovativo per dare spazio a questo capitolo. Certo è che, se avete apprezzato il gameplay di ACIV, sicuramente troverete piacevole anche questo.
Dunque che si fa, si lascia o si raddoppia? Il 2014 si preannuncia esplosivo, resta solo da vedere se il botto sarà forte o sarà solo un flebile sbuffo di fumo. Io, nell'incertezza, l'orecchio lo tendo.
Salute e Pace