In questi giorni c'è stato un terremoto mediatico devastante con epicentro in Montreal. Causato non solo dal DLC singleplayer di Assassin's Creed Revelations uscito il 29 di febbraio (che stiamo analizzando e di cui discuteremo a breve) ma anche un nuovo annuncio, una notizia che ha stravolto buona parte della mia comprensione attuale della trama: la presenza di un nuovo antenato in ACIII.
Sono sempre stato un grande sostenitore del lavoro fatto finora da mamma Ubisoft (salvo alcuni imperdonabili aspetti tecnici del gameplay, ma questo è un altro discorso), il plot è un complesso magistrale, ma per la prima volta dal 2007, un brivido di scetticismo mi attraversa la schiena, e ancora non se n'è andato.
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nuova copertina del prossimo titolo |
Tra un paio di giorni (qui in Italia esattamente il 5 di Marzio alle 18 ora locale) verrà mostrato ufficialmente il nuovo capitolo, nel mentre non ho potuto fare a meno di constatare alcune cose.
I lettori assidui sono senza dubbio al corrente dell'articolo pubblicato a fine gennaio, intitolato
Tre vite travagliate, tre vite perse. Il saluto, l'avviso, la rivelzione, dove tiravo le somme logiche di quello che era fino a quel momento la saga di Assassin's Creed e dove descrivevo i vari rischi dell'introduzione di un nuovo personaggio. Ero un grande sostenitore del "niente antenato" tuttavia non potevo escluderlo del tutto, ed infatti...
L'annuncio di ACIII ha serenamente spazzato via questa mia visione errata, tuttavia ai rischi non si è data risposta e le implicazioni permangono. Nella mia mente infatti si è instillato il tarlo del dubbio e del timore che questo brand si stia veramente piegando alle condizioni di mercato, con la conseguente banalizzazione del prodotto. Personalmente ho sempre temuto l'equazione AC=Animus+antenato, perché è un metro di lettura della saga che potrebbe generare un loop e una ridondanza degli eventi tale da perdere di vista il finale della storia. Il punto focale che infatti mi fa storcere il naso è questo aspetto: la saga deve finire. Voglio poter dire "ho potuto godere dell'esperienza AC dall'inizio alla fine, e nella sua interezza è un'ottima saga". E benché gli annunci ufficiali dicano che ACIII chiuderà i giochi della saga attuale e nonostante abbia apprezzato ACB e ACR, le mie perplessità non mi permettono di escludere un ACIII-2 o comunque l'ennesimo espediente per poter raccontare tutto. Il passaggio da scelte di nicchia a scelte commerciali è sottile. E si ritorna ai rischi e alle implicazioni di questo nuovo annuncio.
Vediamo di seguito di tirar giù un paio di congetture nate dall'arrivo di questa novità: