Faccia a faccia con l'Assassino

In questi giorni nella community facebookiana delle Verità si è ritirato in ballo un argomento interessante: quello delle facce dei personaggi.

Il nostro "podcaster mangia macedonia mentre siamo in onda facendo rumore" Omar ha esposto le sue perplessità a riguardo e dopo un breve (???) botta e risposta, effettivamente è venuto fuori che non si ha un'immagine proprio chiara di quelle che sono le fattezze di Altair, Ezio, ma sopratutto di Desmond che per molti in ACR viene percepito come totalmente sfigurato (Omar su ACR mi punzecchia continuamente perché quel gioco mi piace assai).

Vediamo quindi di tirare giù una rassegna della metamorfosi periodica di questo povero barista e dei suoi antenati.

da sinistra: Desmond in ACB, Desmond in ACR, Francisco Randez
(clicca sull'immagine per zoomare)

Per farlo bisognerà ripercorrere a grandi linee la storia tecnica della saga e vedere le evoluzioni grafiche dei vari titoli.

Partiamo con l'assunti base: il volto di Desmond è modellato su quello del fotomodello canadese Francisco Randez che assieme a Kristen Bell (Lucy) e altri attori vari (ad esempio Romano Orzari per Giovanni Auditore) hanno dato le fattezze ai vari protagonisti della saga. Per questa modellazione è necessario fare una scansione (la più dettagliata possibile) del viso dell'attore e riportarlo in versione digitale. Il risultato è il seguente:

Francisco Randez e controparte in grafica digitale, a essere fiscali la versione digitale in hd già
inizia ad alterare le fattezze di Randez, notate la forma delle narici, le tempie, il taglio degli occhi

Ora, prima di entusiasmarci sulle enormi capacità del mondo digitale bisogna soffermarci sul fatto che nell'immagine qui sopra, la quantità di dettaglio poligonale è tutta concentrata sul volto, ciò implica che nel momento in cui si creerà un modello poligonale completo di tutta l'anatomia dell'individuo (che tra l'altro dovrà muoversi e dovrà essere gestito in tempo reale dal motore), un dettaglio simile non sarà fattibile.

Il motivo è semplice: il motore grafico ha un limite di gestione specifico oltre il quale la qualità viene inficiata dalla quantità. Mi spiego meglio: immaginando di avere tot mattoncini per costruire una casa perfettamente dettagliata, nel momento in cui dovremmo usare lo stesso quantitativo per costruirne due, il dettaglio di queste sarà inevitabilmente inferiore. Stessa cosa succede nella modellazione poligonale, a patto di prendere poligoni da qualche altra parte per usarli su un determinato oggetto, la fonte di questi poligoni extra in ogni caso perderà dettaglio. 

In ogni caso i risultati non sono niente male e in Assassin's Creed (2007) Altair e Desmond appaiono così:

Altair e Desmond (AC - 2007)

La resa visiva resta assolutamente pregevole, il mark-up facciale è ottimo. Se avete buon occhio tuttavia vi sarete resi conto che già dalla prima digitalizzazione, le fattezze di Randez vanno perdendosi, in particolare Desmond ha decisamente un viso meno affilato del fotomodello.

Sul fronte narrativo arriva il primo dato importante: Altair ha il viso identico a Desmond.

Per quanto si sapeva nel 2007, la cosa non destò grandi sospetti, Altair era pur sempre antenato di Desmond e geneticamente parlando non era così impensabile che risalendo lungo il suo albero genealogico spuntasse fuori un suo avo dal quale potesse ereditare i tratti somatici, riproposti a distanza di qualche secolo (capita spesso di frugare tra le foto di famiglia e trovare foto di trisavoli estremamente somiglianti a noi), vedremo in seguito che le cose non stanno così.

Tornado per un attimo agli aspetti tecnici c'è un dato importante che influisce enormemente sulla resa visiva: in termini di caratterizzazione dei modelli poligonali, Assassin's Creed aveva una varietà molto povera, bastava fermarsi ad osservare la folla, per rendersi conto che in pochi metri quadri erano presenti più cloni, con tonalità di colore diverse ma tutti costruiti sullo stesso modello, la ricchezza degli scenari era tutta concentrata sugli ambienti e in sostanza su schermo girava molto poco, di conseguenza il livello di dettaglio, concentrato su pochi elementi dava una resa migliore e il motore grafico gestiva tutto con più facilità. Ma questo non bastava...

Nel 2009, l'uscita di Assassin's Creed II getta nuove basi che re-inventano l'impatto visivo della saga, le critiche sulla monotonia del primo capitolo, spingono gli sviluppatori a scrivere da zero l'intero gameplay e la saga, che in quanto a ritmi di gioco suggeriva un'impostazione più simile a Hitman/Splinter Cell, prende una piega più action simil-GTA. In ogni caso la varietà è garantita: gli ambienti sono il doppio del capitolo precedente, la folla, dapprima costituita da figure singole che vagavano senza meta dando una sensazione di affollamento, ora è più variopinta e comprendente una sfilza di schemi comportamentali aggiuntivi: si sposta in gruppo, si insulta, lavora, balla, pesca, gioca, legge, ruba e tutto osservabile contemporaneamente in più casi. Da qui si evince che per creare una così ampia varietà è necessario un maggior numero di modelli in azione, ma il motore di gioco bene o male è sempre lo stesso e se da una parte gestisce perfettamente le mille interazioni, sul fronte grafico arranca e perde smalto. Il risultato è inevitabilmente questo:

da sinistra: Desmond in AC (2007) e Desmond in ACII (2009)

Il restyle è netto, se la varietà garantisce un impatto visivo generale efficace, nel dettaglio non si può dire lo stesso. Il calo di particolari è drastico e Desmond cambia quasi aspetto mantenendo giusto alcuni tratti caratteristici. Lo standard qualitativo insomma inciampa e questa faccia se la porta appresso anche Ezio.

Ezio, database ACII (2009)

Da qui in poi la situazione si fa controversa: come scritto sopra, questo viso viene riportato anche su Ezio Auditore e da qui l'ipotesi che Desmond assomigli effettivamente ad Altair per ereditarietà inizia a scricchiolare.
Credo fu anche questo che in parte contribuì a dar forma a uno dei fraintendimenti più grandi della saga, quello che vede Altair ed Ezio parenti diretti.
Sta di fatto che tutti e tre i personaggi principali hanno la stessa faccia, come si spiega se non è la parentela a legarli?
L'arcano è già stato svelato da tempo, ma prima di tirarlo in ballo proseguiamo col censimento delle facce tenendo a mente, che la faccia di Desmond viene usata come Jolly.
Passa un anno esatto dall'uscita sugli scaffali di ACII quando Ubisoft vira di colpo verso la direzione "spin-off". Quest'ultima parola tira su un polverone solo pronunciandola dato che Assassin's Creed Brotherhood (2010) non è una semplice parentesi narrativa ma tassello portante dell'intera trama.
Sul fronte grafico nessuna nuova sostanziale modifica, lo stile di ACII resta invariato e importato di peso nel nuovo capitolo dove le vicende si spostano a Roma. Il viso di Desmond e di Ezio resta insomma quasi inalterato, viene leggermente "ingrassato" e le linee si addolciscono maggiormente, guadagna qualche dettaglio in più, apparendo così:

da sinistra: Desmond (2007), Desmond (2009), Desmond (2010)

Come si può notare in tre anni, di Randez si è persa totalmente traccia. La sua faccia è stata totalmente trasformata ma paradossalmente le critiche sono state minime.

2011, l'anno delle "rivelazioni" o meglio dire delle rivoluzioni.
La virata "spin-off" della Ubisoft sta per chiudere la sua traiettoria e tornare in carreggiata, la software house chiude le avventure di Ezio con Assassin's Creed Revelations, ma facendolo riconfigura radicalmente tutto il plot.
Sul fronte grafico Ubisoft tenta di raggiungere l'equilibrio ottimale tra quantità e qualità e il risultato non è niente male: in questo capitolo vediamo infatti confluire la molteplicità di sfumature tipiche di ACII e ACB (con una folla con molteplici comportamenti ed interazioni, città dagli ambienti vari) e il dettaglio del primo AC. Costantinopoli appare viva e colorata, senza però rinunciare alla cura dei particolari (salvo qualche svista ovviamente, perché ACR non è di certo perfetto). La dovizia di particolari investe anche la modellazione dei personaggi: la tenuta ricca di drappeggi di Ezio, i diademi di Yusuf, la veste di Solimano e l'armatura di Tarik Barleti, tutto suggerisce un netto miglioramento. Ad accompagnare il tutto c'è anche un ri-modellamento dei volti che conferisce ai protagonisti nuova espressività, nuova spinta vitale.
E qui la bufera: se è vero che questa iniziativa può solo far bene a Ezio, che acquista un fascino più cupo e maturo, lo stesso non viene detto per Desmond, la cui ennesima metamorfosi scatena dibattiti, critiche e opinioni. Il risultato è questo:

da sinistra: Desmond (2007), Desmond (2009), Desmond (2010), Desmond (2011)

La cosa curiosa di questa rivoluzione somatica del signor Miles è che tra le file dei fans ha portato più ad esclamazioni come "Ma non si assomiglia più A DESMOND!!" invece di "Ma non si assomiglia più A RANDEZ". Evidentemente in due capitoli di fila (ACII e ACB) la faccia di Des, che non ha subito grosse variazioni, si è fissata saldamente nella memoria dei giocatori, tuttavia l'ultima versione di Desmond confrontata con Randez riacquista decisamente più somiglianze col fotomodello:

Ma il vero casino è successo quando si è constatato che Altair ed Ezio non avevano la nuova faccia di Des, i due Assassini, in linea con le dichiarazioni di Ubisoft della non parentela diretta tra di loro, presentano nuovi volti.

da sinistra: Altair a 25 anni, Altair a 92 anni, Ezio a 52 anni (ACR - 2011)

Qui si ritorna all'arcano lasciato in sospeso qualche riga sopra: Enrica aka Enrychan, follower del blog e compagnia di peripezie al Fan Day, si arrovellò insieme a me e al resto dei curiosi per capirci meglio e molti mesi fa ottenne una risposta direttamente da Ubisoft.

In soldoni era Desmond a mettere la faccia sui suoi antenati tramite l'Animus, ho discusso la cosa tempo fa nel dettaglio in un vecchio post tutt'ora valido (andate dritti al paragrafo "chi ci mette la faccia?"), tuttavia rimasero dei punti in sospeso che ora, dopo l'uscita di ACR, possono essere meglio interpretati.

Sappiamo che era Desmond a conferire i tratti somatici nei ricordi caricati sull'Animus, perché in ACR non accade lo stesso?
La risposta la troviamo in alcuni dettagli accennati nell'articolo Il Ruolo di 16: nel primo intermezzo che introduce il gioco si leggono delle stringhe di comando su schermo nero.


ANIMUS 2.03
LOADING FIRMWARE
***WARNING: MEMORY SYSTEMS CRITICAL***
***WARNING: ANCESTORS PARTITIONS CRITICAL***
MONITORING SISTEMS OFFLINE
WHITEROOM OFFLINE
ANCESTOR SYNC OFFLINE
LOADING SAFE MODE

La penultima è quella che ci interessa. Il volto di Desmond applicato sui suoi antenati aveva la funzione di agevolare la sincronizzazione con questi e permettere al signor Miles di rivivere i ricordi genetici con più facilità. Disattivata questa opzione (Ancestor Sync Offline) Desmond rivive i ricordi puri, senza l'ausilio della macchina. Da qui la diversificazione dei volti dei tre protagonisti.

Chiaramente sapere che è un'opzione virtuale a influenzare la percezione visiva dei personaggi manda all'aria l'idea che Desmond si assomigli effettivamente ai suoi antenati.

Notare quanto la versione barbuta si assomigli all'Ezio di ACB

L'age test qui sopra, databile 2009-2010, durante gli sviluppi di ACII e ACB, vede il viso di Ezio ancorarsi all'invecchiamento di quello di Desmond, che però come abbiamo visto in ACR acquisterà nuovamente sembianze più vicino a Randez.

Ezio in ACR (2011) e in ACII (2009)

Desmond assomiglia più ad Ezio che ad Altair?  Come scritto in "Conferme dall'alto", possiamo dedurre ben poco di utile dai raffronti coi volti dato che i restyling cambiano continuamente tratti e dettagli utili.

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